Il direttore dell’Istituto Neurolesi dovrà affrontare all’interno della commissione V delicate e controverse problematiche legate al corretto uso di farmaci sperimentali; un esempio evidente è l’ancora aperta questione “Stamina” sulle cellule staminali, divenuta ormai tristemente un caso nazionale
Il presidente, Enrico Garaci, e i due vicepresidenti, Adelfio Elio Cardinale ed Eugenio Santoro. E’ il nuovo vertice del Consiglio Superiore della Sanità, l’organo tecnico-consultivo del Ministero della Salute, che ha il compito di esprimere parere consultivo e presentare proposte relative alla sanità pubblica, all’igiene e alla ricerca scientifica in ambito sanitario.
La notizia, per il territorio messinese, riguarda la nomina del direttore dell’Irccs Neurolesi, Placido Bramanti, tra i componenti delle cinque sezioni.
Bramanti dovrà affrontare all’interno della commissione V delicate e controverse problematiche legate al corretto uso di farmaci sperimentali; un esempio evidente è l’ancora aperta questione “Stamina” sulle cellule staminali, divenuta ormai tristemente un caso nazionale.
La sezione si occupa di Farmaci ad uso umano, compresi i presidi medico-chirurgici e altri prodotti chimici usati in medicina e in cosmesi quali i biocidi, di studi e ricerche sull'utilizzazione dei farmaci, sulla farmacoepidemiologia e sulla farmacovigilanza attiva, di dispositivi medici, compresi i dispositivi medico-diagnostici in vitro; problematiche e affari generali connessi. Criticità ancora in attesa di soluzione riguardano in particolare i dispositivi medici in ambito diagnostico e terapeutico che spaziano dai laboratori sperimentali e clinici alla radiologia più avanzata, inclusa la risonanza magnetica a 3 tesla.
Il prof. Bramanti ha confermato la propria disponibilità ad approfondire in seno al Consiglio alcuni degli aspetti più delicati del settore biomedico, ancora oggi fonte di incertezze e differenti interpretazioni, relazionando all’assemblea generale le più avanzate proposte e possibili soluzioni, così da consentire al Ministro di valutare l’adozione dei provvedimenti consequenziali.
IMPORTANTE RICONOSCIMENTO AD UN UOMO CHE HA DEDICATO GRAN PARTE DELLA SUA VITA ALLA RICERCA A FINI BENEFICI TENDENTE A SALVARE VITE UMANE. PROF. GLI GIUNGANO I MIEI MIGLIORI AUGURI E CHE IL SUO IMPEGNO SIA D’AIUTO A QUANTI NE HANNO DI BISOGNO. S. SERRA