Entro venerdì l'ok al regolamento di gestione dei fondi per i morosi incolpevoli

Entro venerdì l’ok al regolamento di gestione dei fondi per i morosi incolpevoli

Gabriele Quattrocchi

Entro venerdì l’ok al regolamento di gestione dei fondi per i morosi incolpevoli

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lunedì 13 Ottobre 2014 - 15:42

Stamane, davanti a Palazzo Zanca si è svolto il sit-in per dire no al disagio abitativo, al Piano Casa del governo Renzi, alle politiche di austerità e alla speculazione, per rivendicare il diritto all’abitare. Il Sindaco Renato Accorinti ha ricevuto i rappresentanti dei movimenti assicurando loro l’impegno dell’amministrazione

L’applicazione del passaggio da casa a casa previsto dalla Legge 124/2013, l’apertura e l’aggiornamento dell’elenco dei morosi incolpevoli, uno screening completo degli alloggi popolari in dote al Comune e allo Iacp, la riconversione di aree militari e strutture pubbliche abbandonate in abitazioni sociali, l’avvio di percorsi di autorecupero di edifici che siano nella disponibilità del Comune.

Sono alcune delle richieste avanzate oggi all’amministrazione da Unione Inquilini, Rifondazione Comunista Circolo Peppino Impastato Messina, La Casa Rossa – Rap Messina, Cub, Orsa, Circolo Arcigay Makwan durante il sit-in organizzato a Piazza Unione Europea a cui ha aderito anche il movimento Cambiamo Messina dal Basso.

Una mobilitazione per dire no al disagio abitativo, al Piano Casa del governo Renzi, alle politiche di austerità e alla speculazione, per rivendicare il diritto all’abitare. In un allarmante quadro nazionale, Messina spicca per la questione del risanamento, ancora aperta, delle graduatorie Erp che non scorrono e delle politiche abitative pressoché inesistenti. I dati sugli sfratti (433 sentenze di sfratto, di cui 385 per morosità, 3.25% in più rispetto al 2012), sui pignoramenti (405 nel 2013, +19,8% rispetto al 2012) e le 700 domande per accedere al bando Erp testimoniano che il disagio abitativo è in crescita nella nostra città.

Chi perde il lavoro, perde la casa. È questa la logica evidenziata dai movimenti per il diritto alla casa che invitano la Giunta ed il Consiglio Comunale ad impegnarsi affinché la Regione non recepisca il decreto sulla messa all’asta delle case popolari.

«Il Sindaco farà sentire la propria voce in Regione, per opporsi alla vendita all’asta delle case popolari» riferisce Antonio Currò, per l’Unione Inquilini, al termine dell’incontro con Accorinti a Palazzo Zanca. «Si è impegnato a far approvare entro venerdì il regolamento per la gestione dei fondi per i morosi incolpevoli che sarà accompagnato da un avviso pubblico che, allargando l’elenco, comunicherà ai cittadini la presenza di questo nuovo istituto. Inoltre, l’assessore Filippo Cucinotta si occuperà della mappatura delle strutture comunali in disuso che, attraverso pratiche di social-housing, potranno essere destinate all’emergenza abitativa».

Durante il sit-in, si è discusso di diverse questioni inerenti all’emergenza abitativa tra cui l’occupazione abusiva. Per Currò, il fenomeno va inquadrato in un contesto più ampio. Non basta limitarsi alla cronaca dell’atto penalmente rilevante, bisogna andare più a fondo. «Spesso la stretta applicazione del codice penale non è bilanciata da un’adeguata salvaguardia di quei diritti legati ai bisogni dell’uomo, quale il diritto all’abitazione. Si guarda al sintomo senza indagare l’origine della malattia. Alla base di questi comportamenti c’è uno stato di necessità, un senso di ingiustizia sociale, una grande paura per il futuro dei propri figli».

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