Risanamento bloccato e cavalcavia San Raineri in stato di degrado

Risanamento bloccato e cavalcavia San Raineri in stato di degrado

Risanamento bloccato e cavalcavia San Raineri in stato di degrado

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mercoledì 01 Agosto 2012 - 09:59

"Ancora oggi - scrive il presidente del Consiglio comunale, Pippo Previti - non si riesce a spostare un panificio da Fondo De Pasquale per dare inizio ai lavori per la costruzione di 80 alloggi. E che dire dei 12 alloggi assegnati alle famiglie di salita Tremonti, ma non consegnati perché manca un “tubo” e bisogna togliere le lamiere. A San Raineri marciapiede inutilizzabile per la presenza di sostegni metallici"

“Credo che si siano spese più parole di quanto si sia realizzato”. Lo scrive in una nota il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, sul tema del risanamento in città. “Non entro assolutamente nel tema della “Sindrome di Adamo ed Eva” – scrive Previti – conosciuta anche come primo scarica barile della storia dell’umanità, ma è bene ribadire ai lettori che i famosi 500miliardi delle vecchie lire rappresentavano il “valore aggiunto” rispetto ai finanziamenti ordinari goduti e per i quali colpevolmente non si è attinto o lo si è fatto poco. Ma se la classe politica ha pure i suoi torti, la classe dirigente che in questi decenni ha gestito il risanamento (salvo pochissime eccezioni) certamente ne ha di più. Ancora oggi, per fare un solo esempio, non si riesce a spostare un panificio da Fondo De Pasquale per dare inizio ai lavori per la costruzione di ottanta alloggi. E che dire dei 12 alloggi assegnati alle famiglie di salita Tremonti, ma non consegnati perché manca un “tubo” e bisogna togliere le lamiere. Alloggi completati – si fa per dire – da circa 1 anno. Credo che le “pastoie” burocratiche o le insufficienze – eufemisticamente parlando – progettuali interessano poco le famiglie che da mezzo secolo vivono in baracca. Si rende, quindi, – prosegue Previti – non auspicabile ma necessario ed urgente realizzare la tanto, e da più parti richiesta, cabina di regia dove, con scadenza fissa, almeno una volta al mese, le parti interessate (Comune, Iacp e Imprese in primo luogo) si riuniscano ed eliminino le criticità rilevate. Questo chiede una città civile, ma soprattutto normale, evitando se possibile la contagiosa Sindrome di Adamo ed Eva e la partecipazione “passiva” di alcuni politici e componenti della classe dirigente – conclude Previti – che somigliano sempre più al famoso sceneggiato televisivo del 1971 di Anton Giulio Majano, dove le stelle non sono gli astri luminosi”.

Ed oggi, Previti ha anche inviato una nota al sindaco, al prefetto, al Genio Civile e alle Ferrovie dello Stato, evidenziando la necessità di interventi urgenti di messa in sicurezza per il Cavalcavia San Raineri che “versa in uno stato di degrado ed abbandono con impossibilità di utilizzo di un marciapiede a causa di sostegni metallici che impediscono il transito pedonale. Parti della stessa ringhiera di protezione – sottolinea Previti – risultano assenti e sostituiti con elementi precari in netto contrasto con quelli esistenti e sono ben visibili le fatiscenti armature della carpenteria in ferro. Già a settembre del 2007 i Vigili del Fuoco avevano effettuato un sopralluogo e, pur non riscontrando nessun cedimento strutturale delle travi portanti e delle pile, tuttavia rilevarono che date le condizioni di alcune travi fosse necessario ed urgente eseguire lavori di manutenzione, e nel contempo provvedere ad una verifica tecnica strumentale finalizzata a valutare la resistenza meccanica delle strutture. Pertanto si ritiene urgente ed improcrastinabile – conclude il presidente Previti – intervenire per ridare condizioni di normalità ad un’arteria vitale per la nostra comunità, oltre che primario biglietto da visita per i turisti in transito”.

2 commenti

  1. La solita solfa.
    Ogni tanto qualcuno, nel caso dell’articolo il sig. Previti, si sveglia dal torpore che lo attanaglia nell’esercizio delle sue “disfunzioni” politiche e spara la sua cacchiata.
    Messasi la coscienza a posto, ritorna nei gangli della politica (quale??????????) e tutto continua come prima.
    Chi sarà il prossimo?

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  2. Giuseppe Zanghi 2 Agosto 2012 19:02

    La notizia va completata con la considerazione che il forno dava da vivere a una famiglia, che il Comune ha offerto 12.240,00 euro (sì solo dodicimilaeuro) per l’esproprio, non li ha neanche pagati, il giudizio di opposizione alla stima va avanti da anni nonostante le istanze di anticipazione, il Comune si difende per non pagarli e non li pagherà ancora per anni e anni perchè è protetto dalla Legge ed ha così ridotto sul lastrico la famiglia che gestiva il panificio . Va pure detto che lo IACP ha offerto una bottega in affitto, ma questa non è adeguata all’uso di panificio così come va detto che lo IACP sta provvedendo all’adeguamento e che la famiglia sta aspettando questo adeguamento e non vede l’ora di trasferirsi nel nuovo negozio. Nelle amministrazioni c’è gente di buona volontà da premiare, fannulloni e burocrati da castigare, e politici da giudicare alle prossime elezioni.

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