Il Salone delle Bandiere gremito fino alle tre di notte. Ospiti i migranti del PalaNebiolo. LE FOTO

Il Salone delle Bandiere gremito fino alle tre di notte. Ospiti i migranti del PalaNebiolo. LE FOTO

Eleonora Corace

Il Salone delle Bandiere gremito fino alle tre di notte. Ospiti i migranti del PalaNebiolo. LE FOTO

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domenica 13 Ottobre 2013 - 09:19

Grande successo di pubblico per la Notte Bianca per la Pace. Palazzo Zanca è rimasto aperto fino alle tre del mattino. Tantissimi gli interventi e le performance. Ospiti d'eccezione, a sorpresa, venti dei cinquantadue migranti accolti nella nostra città

”Siamo venuti qui perché nel nostro paese non potevamo vivere. Se veniamo qui e siamo trattati come prigionieri, è morire due volte….”. Poi le lacrime. Sono quelle della traduttrice che non riesce più a trattenerle e a continuare. A parlare è un Eritreo. Fa parte dei cinquantadue migranti arrivati a Messina e ospitati al Pala Nebiolo. Camicia bianca di lino e espressione seria, parla a nome di tutti. Sono una ventina. Alcuni sembrano molto giovani, tutti si fermano sulla trentina. Siamo nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, aperto per la Notte Bianca per la Pace, che ha riscosso un grande successo di pubblico. Piena la sala dalle sei del pomeriggio alle tre di notte.

L’iniziativa è cominciata già dal primo pomeriggio con degli spettacoli di intrattenimento per bambini in piazza. Poi tutti dentro ad ascoltare gli interventi del giornalista Antonio Mazzeo e del professore Massimo Zucchetti, preceduti da letture di brani di Erri De Luca e performance di ballo. Le relazioni di Mazzeo e Zucchetti hanno affrontato il tema della militarizzazione della Sicilia, con particolare riferimento al Muos di Niscemi. Dopo l’ingresso fuori programma degli eritrei provenienti dal Pala Nebiolo. La sorpresa è architettata dal Sindaco Renato Accorinti e dall’assessore con delega alla protezione civile, Filippo Cucinotta, che hanno dovuto insistere non poco con la Prefettura per ottenere di rimandare il coprifuoco che obbliga queste persone a rientrare nel centro alle 20:00. Ottenuti i permessi, una ventina di eritrei fa il suo ingresso nel Salone delle Bandiere, accompagnati dal presidente del circolo Arci Thomas Sankara, Patrizia Majorana, dalla traduttrice eritrea e dall’assessore Cucinotta stesso.

Questa la testimonianza del ragazzo che ha parlato per tutti: “Siamo Eritrei, molti di voi forse nemmeno sanno dov’è l’Eritrea, ma è stata colonia Italiana. Vorrei dirvi che nessuno lascia il paese per piacere. Per arrivare qui attraversiamo il deserto accatastati come legna, pagando un prezzo altissimo. Non veniamo per disturbare nessuno, stiamo solo scappando. Siam partiti dalla Libia il 21, siamo stati otto giorni in mare su una barca di legno, l’ottavo giorno siamo stati avvistati da un aereo italiano. Le barche sono vecchie, non potrebbero portare più di cento persone, invece ne fanno salire oltre cinquecento. Quella che è affondata a Lampedusa era la barca dietro la nostra. Noi siamo stati fortunati. Quando abbiamo saputo della loro morte, non c’è stato concesso di seppellire i nostri fratelli. Arrivati nel campo noi non volevamo dare le nostre impronte digitali, volevamo tornare a Lampedusa, ma siamo stati picchiati. Uno di noi porta ancora i segni. Qui al Centro abbiamo da mangiare. Certo, abbiamo degli orari per uscire, ma anche per i figli ci sono degli orari… Noi non vogliamo spostarci più e vogliamo avere i nostri documenti”. Commozione e applausi. L’assessore Cucinotta ha sottolineato che il Comune continua a cercare delle alternative. Molti istituti privati ed alberghi si sono offerti per accogliere i migranti, dando loro la possibilità di sistemarsi in stanze singole. Tra tutti, l’albergo Le Dune, lo stesso che ha accolto gli alluvionati di Giampilieri, ha formalizzato la richiesta, con buone possibilità che venga accolta.

Vogliamo che Messina inauguri una nuova strada – ha dichiarato Patrizia Majorana, presidente Arci – Il sindaco deve dire che si accolgono i richiedenti asilo,non vogliamo che qui ci sia una galera etnica. Per quanto l’Europa sia responsabile di una politica migratoria deplorevole, ogni anno l’Italia viene condannata dall’UE per come tratta i richiedenti asilo. Ora che il sindaco è cambiato anche le modalità devono cambiare. Chiediamo che vengano accolti in strutture idonee e che si avvii un progetto SPRAR, di accoglienza integrata” . Il sindaco Accorinti, nel primo della lunga serie di interventi costellati lungo il corso della serata, annuncia un altro incontro in Prefettura questo lunedì per trovare una soluzione per i migranti e commenta: “Lotterò con loro per ottenere l’asilo politico. La loro presenza qui è un dono, una festa, una gioia, è la promessa di una grande ricchezza che ci aspetta”.

I ragazzi eritrei hanno cenato, poi, insieme al Sindaco, mentre è continuato il programma della Notte Bianca,che ha visto diversi interventi da parte dei membri del Teatro Pinelli, un riuscitissimo spettacolo ritagliato su un testo di Albert Camus e magistralmente recitato da giovanissimi attori, e poi ancora tanti interventi, dei membri di Cambiamo Messina dal Basso, come della deputata all’Ars, Valentina Zafarana, insieme a tante altre performance e alla proiezione del film realizzato dall’attivista No Muos Giuseppe Firrinceli. Tanti i momenti significativi, impossibili da riportare fedelmente. Dalla mostra fotografica che testimonia anni di attivismo e manifestazioni per la pace e i diritti, dalle più recenti No Muos, passando per la protesta all’Arsenale , il corteo antifascista del 15 dicembre per arrivare al movimento universitario del 2010. Molta gente che chiede di fare una foto con il Sindaco – “Con 50 centesimi a foto, scongiuriamo il default” scherza Accorinti – dopo un lungo intervento che ha ripercorso la lunga “carriera” di pacifista, dagli anni settanta ad oggi.

Alle tre del mattino, il Comune è ancora aperto, la gente comincia a sfollare e i ragazzi di Cambiamo Messina dal Basso a pulire e sistemare tutto prima di andarsene, un po’ stanchi forse, ma felici per la riuscita di un’iniziativa ambiziosa quanto importante. “Palazzo Zanca così, non si era mai visto”, commenta con un sorriso un ragazzo, regalando l’ultimo sguardo alle finestre illuminate dalla luce dorata. (Eleonora Corace)

20 commenti

  1. ACcorinti e’ la dimostrazione della militanza delle minoranze organizzate. Tutto il loro 3% e’ presente e compatto. Il 97% dei cittadini, maggioranza disorganizata, che trovano irreali questi discorsi fuori dal mondo, e’ a casa a guardare la televisione.

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  2. :::::::::: “cinquantadue migranti accolti nella nostra città”, veramente a me sembra che questi “ospiti” ci siano stato imposti, il che porta ad una bella differenza.

    Questa particolare notte bianca poi quale benefici ha portato alla cittadinanza messinese? Quali problemi che assillano la citta, (strade con bucche, radici sporgenti, allagamenti, mancanza di lavoro, raccolta rifiuti, ecc. ecc.), sono stati risolti?
    Per favore che sindaco e assessori pensino di più alla città e ai suoi cittadini.

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  3. tutto bello commovente fate voi ma il sig. sindaco o l’assessore alla protezione civile lo sanno che messina e’ senz’acqua per due giorni?? proprio domenica e lunedi….gia’ queste sono questioni marginali per loro…..mah!

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  4. Queste manifestazioni culturali di solidarietà in una città di semianalfabeti sono inutili. Tra 50 anni ne potremo riparlare.

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  5. Il messinese è capace pure di criticare un’iniziativa come questa. Viviamo nella città dove il passatempo preferito è la critica a priori senza conoscere ciò di cui si parla. Siete incredibili davvero. Se viene fatta una cosa, ci sarà sempre un altro a dire che bisognava occuparsi d’altro. Per questo motivo Messina e la Sicilia non si rialzerà mai, perchè siamo buoni solo a lamentarci

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  6. Questi poveri disgraziati mi fanno pena:tenuti in ostaggio, costretti a partecipare alle nostre manifestazioni ed esibiti come prova della bontà dei Messinesi! Non ritengo giusto,però, che gli si debba cercare una comoda sistemazione,a spese nostre, mentre abbiamo tanti senzatetto e gente in baracche!E’ tutto un sistema sbagliato: dovrebbe essere loro concesso di andare dove vogliono,tenendosi però sempre in contatto con le autorità competenti

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  7. ma per favore… sorpresa!?! ma dai, ma che è Pasqua e abbiamo perso la cognizione del tempo? Che significa sorpresa? più ne buttate in pasto più la gente si stufa, ancora non avete capito. la gente se le ritrova triturate con il buonismo da 4 soldi e le porte aperte…

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  8. Ma ogni tanto invece di vomitare sempre bile provare a partecipare no? magari scoprireste che può essere piacevole passare una serata pacata e serena nella comunità in cui si vive invece di imbambolarsi davanti alla tv a vedere quattro deficienti che si esibiscono bramando il giudizio di Scotti, De Filippi & Co.
    Eppoi che p—e! ora perchè ci sono le buche la spazzatura e i problemi infernali uno non può “staccare” qualche ora la sera e parlare d’altro?

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  9. Mi è stato detto che mancavano i saltimbanchi.
    No, c’erano.
    Pazientate fino a Dicembre.

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  10. Giovanni Ragusa 13 Ottobre 2013 19:50

    Certo arriverà il ciclone calabro’…..menomale che ci sono sti vulcani di energia ancora in giro…….

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  11. bravo e adesso?? risolvi i problemi dei cittadini

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  12. caro george, è difficile aspettare mentre il sindaco e la sua equipe di xxxxxxxx continuano a far danni alla città. tutti ci aspettavamo di piu dal renato sindaco: la differenziata, l’atm, l’amam, i servizi sociali, eccc.ecc.
    a parole grandi proclami, nei fatti il nulla… e tu dici di aspettare fino a dicembre? devono andarsene subito a casa per incapacità, e per il bene della nostra città…

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  13. Ancora convinti con Calabrò????? ahahahahah ridicoli 🙂

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  14. partecipare a cosa? alla manifestazione per i diritti delle persone con sindrome di down magari, o contro il passaggio dei tir in centro, oppure aspetti… boh, in questo momento non mi viene molto in mente. Beh, sinceramente non sono il tipo che sta davanti alla tv ma neanche che parla di buche e spazzatura. Abbiamo problemi ben più gravi che conosciamo già, ma il contraddittorio, meno che mai il confronto, è diventato impossibile e quindi… buona giornata.

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  15. Giornalmente 400 poveri tra cui stranieri e molti messinesi che non ce la fanno a vivere popolano le mense di Cristo Re (pranzo) e Sant’Antonio (cena)…e per loro chi ha pietà?

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  16. messinanelcuore 14 Ottobre 2013 07:27

    Caro siciliano, chiedo a te e tutti quelli che la pensano come te…ma dove siete stati negli ultimi 20 anni? Sbaglio o Accorinti è arrivato solo adesso? E secondo voi Calabrò già avrebbe risolto tutti questi problemi in soli 4 mesi? Sono proprio curioso di vedere, se veramente questo ricorso verrà vinto, cosa farà il nuovo sindaco in 4 mesi!!! Abbiate la decenza di non criticare anche perchè sono stati i vostri amici/padroni a ridurci così!!! Lasciate lavorare in pace il nostro sindaco, almeno abbiamo una persona pulita che lavora ogni giorno per gli interessi della città e non dei tirapiedi!!!

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  17. Hai perfettamente ragione e sottoscrivo, ma l’unico mezzo che conosco è quello dato dalla Legge, che è sì lenta, ma inesorabile.
    Speriamo che tutto si risolva in poco tempo, per smuovere questa città dall’intorpidimento mentale dovuto alle chiacchiere ed al fumo sparso a iosa da una pseudo-amministrazione di incapaci, guidati (?!?!?!?!) da uno psuedo-sindaco, buoni soltanto ad autopromuoversi, grazie all’aiuto (interessatissimo) dei poteri forti e di certi mezzi di informazione, che prima appoggiavano Buzzanca.
    Questi, sul pedibus o sull’Alfa 159 di a C C O R I T I S I N D A C O P E R M O D O D I D I R E, se ne andranno.
    Ricordati quello che disse Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramírez (il Brutto): I tipi grossi (o quelli che si credono tali N.D.A.) mi piacciono, perchè quando cadono fanno molto rumore.
    Pazientate fino a Dicembre.

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  18. Già!Di “G”rosso te ne intendi!!!Caro il mio “G”eorge (“G” come giornalaio…)

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  19. …che viene babbo natale!

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  20. prima un osso da spolpare il padrone glielo tirava di tanto in tanto

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