Naspi 2015, buone notizie per gli stagionali del turismo. Soddisfazione dei sindacati

Naspi 2015, buone notizie per gli stagionali del turismo. Soddisfazione dei sindacati

Gi. Br.

Naspi 2015, buone notizie per gli stagionali del turismo. Soddisfazione dei sindacati

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giovedì 18 Giugno 2015 - 08:42

Soddisfazione è giunta dalla Fisascat Cisl che aveva sollecitato più volte la modifica della normativa in vigore dal 1 maggio 2015: “Nella versione originale avrebbe penalizzato i 250mila lavoratori stagionali del comparto turistico". Sulla questione stagionalità e destagionalizzazione, Di Leo dichiara: "Nel territorio messinese e specificatamente nel comprensorio di Taormina è bene ricordare che qualche cosa si è mosso in tal senso"

Buone notizie per gli stagionali del settore turistico (ma anche per i precari della scuola) sono arrivate dal Governo che nei giorni scorsi ha varato il Decreto Legislativo che prevede che i lavoratori, nel calcolo della Naspi 2015 (indennità di disoccupazione) possano considerare anche i contributi versati in passato. La Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) sostituisce l’Aspi e la Mini-Aspi e, nonostante abbia importi e durata maggiori delle precedenti, rischiava però di penalizzare i lavoratori stagionali. Per come era stata pensata inizialmente, infatti, nel calcolare le indennità, non avrebbe tenuto conto dei periodi di lavoro per i quali erano già stati pagati degli assegni di disoccupazione. Grazie al correttivo della normativa, nel 2015 verranno tutelati i lavoratori che nel 2011 hanno lavorato meno di sei mesi.

Soddisfazione è giunta dalla Fisascat Cisl che aveva sollecitato più volte la modifica della normativa in vigore dal 1 maggio 2015, anche in occasione della mobilitazione organizzata a Taormina il 15 aprile scorso: “Nella versione originale avrebbe penalizzato i 250mila lavoratori stagionali del comparto turistico, dimezzando la durata e il valore del sussidio”. E’ necessario però che si guardi anche al domani e che il Governo: “Il lavoro stagionale nel turismo è un fenomeno strutturale e pertanto necessita di una soluzione strutturale anche negli anni a venire – ha dichiarato Pierangelo Raineri, segretario generale Fisascat Cisl Nazionale – non solo per l’anno in corso, anche al fine di favorire la destagionalizzazione del comparto”.

L’auspicio della Fisascat è dunque quello del superamento definitivo della riduzione del 50% della durata e del valore sussidio Naspi con l'effettiva corrispondenza, ai fini del calcolo della prestazione, delle settimane di lavoro prestato. E da chiarire ci sono anche le criticità previdenziali legate alla Naspi: “L’intervento del Governo – ha proseguito Raineri – dovrà contemplare anche misure finalizzate a garantire la copertura pensionistica. Per ogni settimana di lavoro dovranno essere riconosciuti non solo una settimana di integrazione salariale, ma anche i contributi previdenziali, altrimenti il rischio reale è che i lavoratori stagionali non raggiungeranno mai i requisiti per l’accesso alla pensione”.

Il Segretario Regionale Fisascat-Cisl Sicilia Pancrazio Di Leo, responsabile del settore Turismo della federazione nonché Segretario Generale della Federazione di Messina, si ritiene moderatamente soddisfatto. La moderazione è dovuta principalmente al fatto che i lavoratori stagionali del comparto turistico ritengono che l’assistenza da parte dell’Inps è una forma che non dà dignità alla persona e questi chiedono, da tempo, e spingono per avere una più lunga attività occupazionale e lavorativa durante tutto l’arco dell’anno solare addivenendo all’applicazione della ormai famosa destagionalizzazione.

“Si è a conoscenza però, in positivo – ha dichiarato Di Leo – che molte amministrazioni comunali e soprattutto quelle da poco costituitasi (per es. Giardini-Naxos) avevano nel loro programma elettorale/amministrativo, e quindi da attuare, la possibilità concreta di sviluppare un ragionamento attraverso tavoli di confronto, ormai ineludibili, con tutte le parti in causa, sulla questione stagionalità e destagionalizzazione, finalizzata al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini e lavoratori. Nel territorio messinese e specificatamente nel comprensorio di Taormina – prosegue – è bene ricordare che qualche cosa si è mosso in tal senso ed un primo risultato c’è stato con la sottoscrizione di accordi/contratti di lavoro che vanno fino agli otto mesi lavorativi e questo fa sì che venga superato la questione Naspi, nei termini riportati nei decreti attuativi. Si è giunti ormai a stagione inoltrata – e pur comprendendo le eventuali ed oggettive difficolta di varie aziende non si può tollerare oltremodo che ai lavoratori, sempre disponibili al sacrificio e a non perdere il loro posto di lavoro, non venga loro riconosciuto il dovuto e maturato negli ultimi mesi lavorativi”.

Il segretario Di Leo, fa ancora presente che la sua azione messa in campo sui temi riportati è e sarà sempre supportata e condivisa dalla sua segreteria territoriale messinese nelle persone dell’aggiunto Salvatore D’Agostino e dalla componente di segreteria Nunzia Tomaselli e con la immancabile ed instancabile collaborazione di Mario Ianniello, attualmente Consigliere Provinciale ed addetto stampa della Federazione Messinese che hanno dichiarato: “Il rispetto tra le parti è d’obbligo per una reciprocità condivisa”.

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