Il consigliere della della VI circoscrizione denuncia lo stato di degrado e chiede alle istituzioni di intervenire in maniera sinergica
“La situazione è sempre la stessa. Porti i tuoi figli a giocare in piazza e magari con grande imbarazzo ti trovi a dover spiegare loro cosa sono quelle scritte e perché sono lì. I graffiti e le dediche personali sul monumento ai caduti, come se fosse un pezzo di cemento buttato li. A parte che imbrattare i muri non è consentito. Figuriamoci offendere la memoria di chi ha dato la propria vita”. Così Massimo Costanzo, consigliere della VI municipalità, che porta nuovamente all’attenzione lo stato di degrado e abbandono in cui versa la piazza di Ganzirri dedicata al parroco padre Cutugno che per molti anni condusse la parrocchia del villaggio.
“Le scritte (vedi foto allegate) volgari e i graffiti che deturpano tutta la piazza, lasciano senza parole le numerose persone che quotidianamente frequentano questo spazio. Ormai è chiaro che il vandalismo regna sovrano e il problema sociale dilaga”.
Costanzo ritiene che sia arrivato il momento di porvi rimedio unendo gli sforzi per far fronte a questo fenomeno e propone alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, all'Assessore Ialacqua e all'Assessore Santisi di installare un sistema di video sorveglianza come deterrente; effettuare con la massima urgenza una pulizia radicale dell’intero spazio ma soprattutto del monumento nel rispetto dei caduti.
“Anche a Novembre, in occasione della cerimonia dei caduti, sarebbe d’avvero imbarazzante ricordarli e vedere quelle scritte”.
Il consigliere della VI circoscrizione chiede di intervenire per trovare una soluzione che possa riportare decoro alla piazza Padre Cutugno di Ganzirri.