Sanità, schiaffo a Messina. I deputati di Forza Italia: "Da Gucciardi un'offesa al territorio"

Sanità, schiaffo a Messina. I deputati di Forza Italia: “Da Gucciardi un’offesa al territorio”

Rosaria Brancato

Sanità, schiaffo a Messina. I deputati di Forza Italia: “Da Gucciardi un’offesa al territorio”

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lunedì 12 Settembre 2016 - 10:18

La deputazione azzurra annuncia battaglia in Commissione Ars, che si riunirà mercoledì, ma prepara iniziative di protesta. "Perchè Accorinti, che è sindaco metropolitano, sta zitto? Siamo pronti ad andare in procura se non viene rispettato il diritto alla salute"

Lo schiaffo c’è stato. E anche la beffa. Il Piano della rete ospedaliera predisposto dall’assessore Gucciardi non solo è uno tsunami per la sanità messinese ma è una beffa per la deputazione che per 2 anni si è battuta per la legge 24, quell’Irccs-Piemonte di fatto vanificato dal provvedimento dell’assessore.

“Con questo decreto in Sicilia sarà più facile vincere un 6 al superenalotto che trovare un posto in rianimazione”, prova a ironizzare il capogruppo consiliare di Forza Italia Pippo Trischitta, ben sapendo che sul diritto alla salute non si scherza ma che quel Piano che ha scatenato la rivolta in tutta l’isola, di fatto smantella i presidi messinesi.

E’ Trischitta ad aprire la conferenza stampa della deputazione azzurra, alla presenza anche dei consiglieri comunali del partito e di numerosi sindacalisti del settore sanità. Brucia quel Piano, non solo perché va oltre quanto stabilito dal decreto Balduzzi ma anche perché trasforma in carta straccia lo spirito della legge 24, che unisce la mission della riabilitazione all’emergenza urgenza.

“Sapevamo che la situazione della sanità in Sicilia era disastrosa- dichiara la parlamentare Mariella Gullo- Sapevamo che sarebbero arrivati tagli, ma non immaginavamo un disastro di queste dimensioni. Tagli al Papardo, all’Irccs-Piemonte, a Taormina il centro d’eccellenza oncologica sarà trasformato in ospedale di base, chiuderanno i presidi di pronto soccorso di Barcellona e Mistretta. All’assessore Gucciardi vorrei chiedere: ma un infartuato che risiede nella zona dei Nebrodi che deve fare?”

I deputati annunciano battaglia in Commissione Ars mercoledì, quando presenteranno la risoluzione che reclama il rispetto del diritto alla salute per i messinesi e si uniranno al coro delle altre deputazioni di province rimaste penalizzate.

Quella dell’assessore è stata una scorrettezza politica- commenta il deputato regionale Franco Rinaldi- Non può a giugno salutare in Commissione dicendo “state tranquilli non toccheremo gli ospedali tantomeno il Piemonte e poi, a settembre fare esattamente l’opposto. Il criterio di questo piano non è la salvaguardia della salute ma il contenimento della spesa. Mi chiedo poi come mai territori come Caltanissetta, Agrigento, Gela, non sono stati toccati e solo Messina viene penalizzata. Questo provvedimento è un disastro, questo governo è inaffidabile”.

Chi ha vissuto la proposta dell’assessore come una vera e propria presa in giro per Messina e per chi la rappresenta è il deputato regionale Santi Formica, primo firmatario di quel disegno di legge sull’accorpamento tra Neurolesi e Piemonte poi tramutatosi in legge ad ottobre e adesso preso a picconate dal Piano della rete ospedaliera. Saranno tagliati non solo i posti letto, ma smantellate unità operative vitali per la mission del Polo di riabilitazione (rianimazione compresa).

“Messina in questi anni è stato capro espiatorio, agnello da tosare per questo governo regionale- spiega Formica- Invece di tutelare i deboli fa il contrario. Questo piano va oltre quanto stabilito dalla Balduzzi. Pensiamo ai medici di rianimazione. La proposta della Borsellino prevedeva un aumento, tenuto conto che in Sicilia ce ne sono meno, in proporzione al resto d’Italia. Adesso Gucciardi li riduce drasticamente. Inoltre non considera Mistretta una zona disagiata, quando invece il Balduzzi prevede deroghe in questi casi. Quindi non solo toglie il pronto soccorso di Mistretta ma anche quello di Barcellona, che pure fa 23 mila accessi l’anno. Il rischio è che il pronto soccorso di Milazzo, che a stento riesce a far fronte a 27 mila accessi annui, scoppi letteralmente. Non aggiungo altro sui tagli all’Irccs-Piemonte, anche perché ricordo che un decreto non può superare la legge. Voglio però raccontare che la scorsa settimana l’assessore Gucciardi mi ha telefonato, quando la signora palermitana ricoverata al Neurolesi è uscita dal come, complimentandosi e dicendo che la nostra battaglia vinta avrebbe anche comportato un potenziamento del presidio. Ebbene, 2 giorni dopo ho visto questo suo Piano…….”

Gli esponenti di Forza Italia affronteranno la questione in tutte le sedi e qualora Gucciardi non dovesse rimodulare il Piano e riporre la mannaia nel cassetto, sono pronti a rivolgersi alla Procura in nome del diritto alla salute.

Troppe le assenze in queste ore- dicono in coro a conclusione della conferenza stampa- dal sindaco metropolitano, Renato Accorinti, che è il capo della sanità e che invece è totalmente defilato, oggi come ieri, fino al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e ai 5Stelle. Perché questi silenzi?”.

Quanto poi ai colleghi dell’Ars del Pd gli azzurri auspicano che in sede di Commissione difendano i diritti dei messinesi e non stiano zitti di fronte ai tagli.

Picciolo,che è tra i firmatari della legge 24 e tra i principali promotori della battaglia, ha scritto al premier chiedendo più autonomia per la Sicilia, ma la principale controparte, in questo momento, resta l’assessore Gucciardi ed è a lui che si dovranno chiedere le modifiche.

Rosaria Brancato

18 commenti

  1. MessineseAttenta 12 Settembre 2016 11:04

    Non accetto simili buffonate. Sin dal momento in cui si discuteva del regalo del Piemonte al gruppo Bonino- Pulejo , si sapeva che le legge sarebbe stata a termine e che la sanità messinese sarebbe stata distrutta. Lo sapevano i politicanti, lo sapevano i giornalisti. Perché adesso vi stracciate le vesti? Si tornerà al passato, quando, per avere una assistenza sanitaria decene, si prendeva il treno per Milano. Così quello che si risparmiera in Sicilialo si dovra spendere nel nord Itali. Banda di buffoni, ciarlatani da strapazzo, giocolieri delle vite altrui.

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  2. MessineseAttenta 12 Settembre 2016 11:04

    Non accetto simili buffonate. Sin dal momento in cui si discuteva del regalo del Piemonte al gruppo Bonino- Pulejo , si sapeva che le legge sarebbe stata a termine e che la sanità messinese sarebbe stata distrutta. Lo sapevano i politicanti, lo sapevano i giornalisti. Perché adesso vi stracciate le vesti? Si tornerà al passato, quando, per avere una assistenza sanitaria decene, si prendeva il treno per Milano. Così quello che si risparmiera in Sicilialo si dovra spendere nel nord Itali. Banda di buffoni, ciarlatani da strapazzo, giocolieri delle vite altrui.

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  3. Concordo su tutto quanto scritto da MessineseAttenta!!!! Questa specie di governatore, è quanto di peggio potesse capitare ma questi vergognosi personaggi che dicono di rappresentarci, sono allo stesso livello. Sono li, solo per intascare soldi che non meritano e fanno la sceneggiata della protesta. Ci sono o ci fanno???? Voglio vedere, con quale faccia pensano di ricandidarsi….

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  4. Concordo su tutto quanto scritto da MessineseAttenta!!!! Questa specie di governatore, è quanto di peggio potesse capitare ma questi vergognosi personaggi che dicono di rappresentarci, sono allo stesso livello. Sono li, solo per intascare soldi che non meritano e fanno la sceneggiata della protesta. Ci sono o ci fanno???? Voglio vedere, con quale faccia pensano di ricandidarsi….

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  5. Mi (Vi)chiedo, dove erano politici Messinesi prima e dopo ????
    tutti di Forza (di prima e dopo)???? sigg. Franco Rinaldi e Giuseppe Picciolo “componenti della commissione Sanità???
    e a lettera del “Corvo” qualcuno a notizia???? -TUTTI a protestare Cittadini con garbo delicatezza ma soprattutto fermezza fate sentire la Vostra voce

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  6. Mi (Vi)chiedo, dove erano politici Messinesi prima e dopo ????
    tutti di Forza (di prima e dopo)???? sigg. Franco Rinaldi e Giuseppe Picciolo “componenti della commissione Sanità???
    e a lettera del “Corvo” qualcuno a notizia???? -TUTTI a protestare Cittadini con garbo delicatezza ma soprattutto fermezza fate sentire la Vostra voce

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  7. A parte il fatto che oltre ai consiglieri comunali facente parte del Consiglio Comunale famoso per lo scandalo gettonopoli più vergogono d’Italia, erano prsenti ed hanno rilasciato dichiarazione politici (???) totalmente assenti per il resto del loro mandato. A parte questo, vi ripeto che “l’affare” sanità fa troppo gola a palermo e catania sia per i soldi diretti (finanziamenti, ricerca e appalti vari) che sia per l’indotto (cioè dagli affitti, al semplice bar, all’albergo ed a tutte le altre attività commerciali), la sanità a Messina è destinata a scomparire (alla prossima toccherà al Policlinico).

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  8. A parte il fatto che oltre ai consiglieri comunali facente parte del Consiglio Comunale famoso per lo scandalo gettonopoli più vergogono d’Italia, erano prsenti ed hanno rilasciato dichiarazione politici (???) totalmente assenti per il resto del loro mandato. A parte questo, vi ripeto che “l’affare” sanità fa troppo gola a palermo e catania sia per i soldi diretti (finanziamenti, ricerca e appalti vari) che sia per l’indotto (cioè dagli affitti, al semplice bar, all’albergo ed a tutte le altre attività commerciali), la sanità a Messina è destinata a scomparire (alla prossima toccherà al Policlinico).

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  9. E che aspettate a sfiduciare Crocetta e Accorinti?
    A CASA… tutti!!!

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    A CASA… tutti!!!

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  11. La legge Balduzzi all’art. 1 chiarisce che le regioni possono riorganizzare il sistema sanitario con il fine di migliorare la qualità e l’efficienza dell’assistenza. La regione invece vuole demolire drammaticamente la sanità messinese a colpi di mannaia. Imprevedibile, per i comuni mortali, un assassinio di massa dei messinesi attraverso lo smantellamento dell’assistenza sanitaria. Messinese Attenta riferisce che molti e ovviamente Lei stessa sapevano dell’olocausto che la regione preparava per i messinesi.
    Bisognava denunciare subito questa orribile azione di massacro.
    Se non si ferma questa riforma, l’olocausto che provocherà sarà di migliaia di morti ed invalidi. Peseranno anche sulla coscienza di chi ha taciuto

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  12. La legge Balduzzi all’art. 1 chiarisce che le regioni possono riorganizzare il sistema sanitario con il fine di migliorare la qualità e l’efficienza dell’assistenza. La regione invece vuole demolire drammaticamente la sanità messinese a colpi di mannaia. Imprevedibile, per i comuni mortali, un assassinio di massa dei messinesi attraverso lo smantellamento dell’assistenza sanitaria. Messinese Attenta riferisce che molti e ovviamente Lei stessa sapevano dell’olocausto che la regione preparava per i messinesi.
    Bisognava denunciare subito questa orribile azione di massacro.
    Se non si ferma questa riforma, l’olocausto che provocherà sarà di migliaia di morti ed invalidi. Peseranno anche sulla coscienza di chi ha taciuto

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  13. In tutta onestà di politici con la P maiuscola non c’è ne sono più,siamo in mano a dei personaggi che tutto potrebbero fare che i politici o gli amministratori,il guaio è che li abbiamo eletti!!per il semplice tornaconto di interessi di pochi e in sfregio all’interesse dei cittadini,questa città rischia letteralmente di morire in tutti i sensi visto com’è ridotta in tutti i servizi resi non c’è più nulla da fare!!

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  14. In tutta onestà di politici con la P maiuscola non c’è ne sono più,siamo in mano a dei personaggi che tutto potrebbero fare che i politici o gli amministratori,il guaio è che li abbiamo eletti!!per il semplice tornaconto di interessi di pochi e in sfregio all’interesse dei cittadini,questa città rischia letteralmente di morire in tutti i sensi visto com’è ridotta in tutti i servizi resi non c’è più nulla da fare!!

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  15. Messina è cannibalizzata da Catania e Palermo. Il territorio paga lo scarso peso politico regionale. L’ingiustizia regna sovrana e distruggere Messina e provincia sembra il passatempo preferito dagli eletti regionali. Tutto ciò che porta appalti, investimenti..insomma…soldi, deve essere tolto a Messina e dato a Palermo e Catania.
    I nostri politici sono forse troppo scarsi, come si grida da più parti…ma onestà, equità, giustizia sembrano valori inesistenti in Sicilia. Rubare più possibile a chi è indifeso non fa onore a nessuno.
    Saranno scarsi i nostri politici, certo non sono migliori gli assassini di Messina…Messina nei secoli è sempre risorta…lo farà anche adesso…mentre moriranno comunque, anche di vecchia, gli assassini.

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  16. Messina è cannibalizzata da Catania e Palermo. Il territorio paga lo scarso peso politico regionale. L’ingiustizia regna sovrana e distruggere Messina e provincia sembra il passatempo preferito dagli eletti regionali. Tutto ciò che porta appalti, investimenti..insomma…soldi, deve essere tolto a Messina e dato a Palermo e Catania.
    I nostri politici sono forse troppo scarsi, come si grida da più parti…ma onestà, equità, giustizia sembrano valori inesistenti in Sicilia. Rubare più possibile a chi è indifeso non fa onore a nessuno.
    Saranno scarsi i nostri politici, certo non sono migliori gli assassini di Messina…Messina nei secoli è sempre risorta…lo farà anche adesso…mentre moriranno comunque, anche di vecchia, gli assassini.

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  17. Concordo pienamente con la lettrice MessineseAttenta, lo si poteva immaginare già da prima, tutto era finalizzato al passaggio della struttura Piemonte( a cui tanti devono la vita,)e poi era stata data assicurazione che sarebbero rimasti i reparti e specialità ivi esistenti, invece ora alcuni dirigenti medici che volevano optare per l’IRCCS non lo possono fare perché non tutte le specializzazioni sono trattate ( oculistica compresa) quindi i cittadini dovranno sputare sangue x ( vista la distanza) recarsi al Papardo ( vedi portatori di handicap o anziani)con tutto quello che comporta, e dovè l’arricchimento per i cittadini cha avrebbe portato la fusione? BUGIARDI!

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  18. Concordo pienamente con la lettrice MessineseAttenta, lo si poteva immaginare già da prima, tutto era finalizzato al passaggio della struttura Piemonte( a cui tanti devono la vita,)e poi era stata data assicurazione che sarebbero rimasti i reparti e specialità ivi esistenti, invece ora alcuni dirigenti medici che volevano optare per l’IRCCS non lo possono fare perché non tutte le specializzazioni sono trattate ( oculistica compresa) quindi i cittadini dovranno sputare sangue x ( vista la distanza) recarsi al Papardo ( vedi portatori di handicap o anziani)con tutto quello che comporta, e dovè l’arricchimento per i cittadini cha avrebbe portato la fusione? BUGIARDI!

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