Lente d’ingrandimento sul regolamento Tares: che cos’è, chi paga, come si può risparmiare

Lente d’ingrandimento sul regolamento Tares: che cos’è, chi paga, come si può risparmiare

Francesca Stornante

Lente d’ingrandimento sul regolamento Tares: che cos’è, chi paga, come si può risparmiare

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lunedì 18 Novembre 2013 - 08:36

Martedì sera il Consiglio Comunale ha approvato il provvedimento che introduce la nuova tassa sui rifiuti. Questi i punti salienti del regolamento, aspettando di conoscere quali saranno le tariffe

Un’intera settimana di sedute e di polemiche dentro e fuori dall’aula ha portato a mettere la parola fine sulla saga Tares. Il Consiglio Comunale ha approvato l’introduzione della nuova tassa sui rifiuti e, in attesa di scoprire nel dettaglio quali saranno le tariffe che i messinesi si ritroveranno a pagare già a fine anno, cerchiamo di conoscere un po’ più da vicino il regolamento che definisce caratteristiche e modalità della Tares. Gli articoli che compongono il documento sono 37, nei primi si spiega cos’è la Tares, poi si passa ad individuare chi è soggetto al tributo, ai criteri di determinazione delle tariffe, quindi classificazioni delle utenze, riduzioni ed esenzioni, modalità di riscossione, rimborsi, sanzioni

Ma partiamo dal principio. Si spiega che “il tributo si articola in due componenti: una componente rifiuti, destinata a finanziare i costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e alla quale si applica una maggiorazione di 0,30 euro per metro quadro di superficie soggetta al tributo; una componente servizi, destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili del Comune”. Presupposto del tributo è il possesso, l’occupazione o la detenzione di locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi uso e suscettibili di produrre rifiuti urbani. “Si considerano soggetti tutti i locali predisposti all’uso anche se di fatto non utilizzati, considerando tali quelli dotati di almeno un’utenza attiva (acqua, luce, gas), o di arredamento, e per i locali di uso non domestico ogni qualvolta è concesso l’esercizio di un’attività”.

La tariffa del tributo ‘componente rifiuti’ è determinata sulla base delle quantità e qualità medie ordinarie dei rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte. Verrà conteggiata sulla superficie calpestabile di aree e locali che producono rifiuti.

Scorrendo ancora gli articoli si giunge a definire uno dei capisaldi della Tares: “le tariffe sono determinate in modo da garantire la copertura integrale dei costi del servizio”. In questa voce vengono compresi anche gli investimenti per le opere, i costi di spezzamento e lavaggio strade e quelli per accertamento e riscossione del tributo.

Come vengono stabilite le tariffe? Verranno annualmente determinate dal Consiglio Comunale, commisurate in base alle qualità e quantità medie ordinarie dei rifiuti prodotti per unità di superficie, riferendosi al D.P.R. 158/1999. Si fa naturalmente differenza tra le utenze domestiche e quelle non domestiche e quest’ultime, a loro volta, vengono suddivise in categorie di attività. Le tariffe si compongono di due quote: una fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo di gestione del servizio, quindi investimenti; una variabile, rapportata alla quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi. Anche l ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche avverrà in proporzione alla quantità e qualità dei rifiuti prodotti.

Definiti anche i i criteri per la classificazione delle utenze. Per quelle non domestiche, fino a quando non saranno messi a punto sistemi di misurazione delle quantità effettivamente prodotte, sono state create classi di attività rifacendosi al codice ATECOFIN. Per quelle domestiche si fa invece riferimento alla composizione del nucleo familiare. Non verranno considerati ai fini del tributo: anziani collocati in case di riposo, familiare che lavora o vive fuori provincia per almeno 6 mesi l’anno, familiare o ospite con invalidità tra l’80 e il 100% con un reddito annuo inferiore agli 8mila euro.

Ciò che sicuramente i cittadini vogliono in questo momento capire di più è però come si potrà risparmiare. Il regolamento prevede infatti una serie di sconti per chi farà la differenziata, non sono ancora state stabilite come i cittadini potranno effettivamente dimostrare di essere “virtuosi”.

In attesa di queste decisioni, vediamo nel dettaglio chi e come può risparmiare. Per le utenze domestiche è stato deciso che già per il 2013 per ottenere lo sconto ogni singolo utente dovrà dimostrare un limite minimo di conferimenti presso i centri di raccolta comunali di 7 kg al mese.

Raggiungendo tali quantità si avrà diritto al 25% di sconto sulla quota mensile. Si potranno poi introdurre riduzioni collettive, ad esempio premi per zone che si distingueranno particolarmente per i risultati ottenuti. E poi ancora alle utenze domestiche che abbiano una compostiera si aggiungerà un ulteriore sconto del 30%. Per le utenze non domestiche i prevede invece, già per il 2013, lo sconto del 15% per chi aderisce al “porta a porta” organizzato da Messinambiente e di un ulteriore 25% per chi dimostra di avviare al recupero almeno il 50% della quota di rifiuti prevista per legge dai coefficienti per categoria. Tutte le agevolazioni verranno calcolate a consuntivo con compensazione con il tributo dovuto per l’anno successivo.

Riduzioni del 30%, presentando apposita richiesta, per abitazioni o locali adibiti ad uso stagionale o discontinuo e per chi risiede per almeno 6 mesi l’anno fuori provincia o all’estero. 30% in meno anche per i titolari di attività in caso di chiusura temporanea e possibilità di non pagare completamente la quota variabile per gli immobili commerciali in cui non viene svolta alcuna attività. Attenzione però: tutte queste riduzioni saranno valide a partire dall’anno successivo a quello di presentazione delle richieste.

Il Consiglio Comunale avrà poi la possibilità di stabilire, nel momento in cui verrà approvato il piano finanziario, di concedere riduzioni o esenzioni totali della tariffa. Potranno approfittare di questi benefici: persone assistite economicamente e certificate dal Comune, soggetti che versano in situazione di disagio economico sociale riconosciuto dai servizi sociali, locali utilizzati da enti e associazioni che operano nel sociale, attività che si trovano in aree in cui il Comune sta effettuando interventi straordinari di manutenzione che possono compromettere l’attività stessa, ultrassettantenni con invalidità del 100% che vivono soli. Le domande per accedere a questa fascia di agevolazioni saranno accolte fino ad esaurimento delle somme che il Comune potrà mettere a disposizione, sarà la Giunta a definire i criteri per redigere la graduatoria.

Le rate saranno tre e avranno le seguenti scadenze: 16 dicembre, 16 febbraio e 16 aprile. Alla prima rata sarà versato il 33% dell’importo dovuto più la maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro da versare allo Stato, 34% alla seconda e 33% alla terza.

Per la prima applicazione del tributo si considereranno tutte le denunce che i cittadini hanno presentato per la Tarsu, ovviamente aggiungendo gli elementi che nella vecchia tassa non erano compresi. E’ però già stato deciso che dalla prossima applicazione ci sarà l’obbligo di presentazione di una apposita denuncia da parte di tutti i cittadini che dovranno pagare la Tares. Per le utenze domestiche tocca all’intestatario della scheda anagrafica di famiglia, per quelle non domestiche al responsabile legale dell’attività. Il Comune però promette pugno duro contro i “furbi” e disporrà controlli e verifiche, già fissate invece le sanzioni per chi verrà beccato: multa del 100% del tributo non versato con un minimo di 50 euro, 100 euro per chi la presenta in ritardo, da 100 a 500 euro per chi fornirà dichiarazioni incomplete o infedeli alle verifiche del Comune.

A questo punto non resta dunque che conoscere a quanto ammonterà per ogni singola famiglia o attività commerciale la Tares. E sicuramente è questo il dato che i cittadini aspettano con maggiore preoccupazione. (Francesca Stornante)

20 commenti

  1. Messinesiiiiiiiiiiiiiii, preparatevi ad un vero salasso!!!
    Avete presente l’IMU?
    E la tassa sui rifiuti? Bene!
    Moltiplicate gli importi per 2 o per 3…provare per credere!!!

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  2. Ma per avere applicate le riduzioni, dove si deve andare per i moduli e/o presentare la richiesta?
    Entro quando per il 2013?

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  3. serra salvatore 18 Novembre 2013 14:49

    QUALCHE CONSIGLIERE COMUNALE CHE HA ADOTTATO IL REGOLAMENTO O L’ASSESSORE PREPOSTO O ANCORA MEGLIO IL SINDACO, RISPONDANO AL SEGUENTE QUESITO:
    -RITENETE CHE LA TARES POSSA ESSERE APPLICATA IN MODO RETRATTIVO VISTO CHE VIENE PREVISTA UNA SORTA DI RIDUZIONE A CHI DIMOSTRA DI AVER EFFETTUATO LA DIFFERENZIATA?

    IL MIO MODESTO PARERE E’ IL SEGUENTE:

    RITENGO DI NO E CHE I RICORSI SARANNO A PIOGGIA – VEDRETE.

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  4. serra salvatore 18 Novembre 2013 14:53

    INVITO TUTTE LE ASSOCIAZIONI CHE SI OCCUPANO DELLA DIFESA DEI DIRITTI DEI CITTADINI DI VERIFICARE SE CI SONO I PRESUPPOSTI PER L’ANNULLAMENTO DI QUESTO REGOLAMENTO E QUINDI SULLA INAMMISSIBILITA’ DELLO STESSO.

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  5. MessineseAttento 18 Novembre 2013 16:02

    A causa della politica della polvere sotto il tappeto, portata avanti dall’ex amministrazione, con il sistematico insabbiamento delle reali condizioni economiche del Palazzo e con la colpevole complicità di una NON opposizione, incapace ed inerme, i messinesi si troveranno a subire un vero salasso.
    Calabrò si assuma le sue responsabilità e chieda a scusa ai cittadini per i danni procurati alla collettività!

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  6. per gli sconti rivolgersi a Croce,Buzzanca e Genovese….

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  7. CALABRO’ ASSUMI LE TUE GRANDI RESPONSABILITA’ E CHIEDI SCUSA ALL’INTERA CITTA’ PERCHE’ TU HAI INSABBIATO LE CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE. TU RAPPRESENTAVI L’OPPOSIZIONE A BUZZANCA, CHE, DA GOVERNANTE DELLA CITTA’ HA MINORI RESPONSABILITA’ DELLE TUE PER AVERE TRASCINATO MESSINA NEL BARATRO FINANZIARIO. NOI MESSINESI DOBBIAMO E DOVREMO ESSERE GRATI AL NUOVO SINDACO ED ALLA SUA GIUNTA CHE NEI PRIMI 120 GIORNI DI GOVERNO STA RISOLLEVANDO LE SORTI DI UNA CITTA’ BISTRATTATA DALLE OPPOSIZIONI, ANZI NO, DALLA OPPOSIZIONE DI CALABRO’!!!!!

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  8. C’è ironia nei confronti di RENATO sindaco nel commento del simpatico LUCCIO, siccome in democrazia conta la parità di condizioni, aggiungo la mia: se il delicato Felice CALABRO’ dovesse governare Palazzo Zanca, con lo stesso piglio ed efficacia con cui organizzò l’opposizione del CENTROSINISTRA a Peppino detto il BUZZANCA, rimpiangeremo la cura dimagrante del dietologo barcellonese. Lasciamo da parte l’ironia e parliamo di cose serie. A proposito di monnezza, vi siete calcolati la vostra presunta TARES utilizzando gli schemi tariffari di Napoli e Palermo, da me proposti più volte? Caro LUCCIO mi fai sapere l’entità del tuo aumento rispetto alla TARSU 2012? Lo vogliamo o no creare l’allarme sociale sulla TARES, sparando i numeri su ipotesi verosimili, o vogliamo sempre fare bla bla bla?

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  9. Alcune considerazioni del SINDACATO FAMIGLIE(chi sono?), in particolare sulla costituzionalità della TARES, sono condivisibili, a questi messinesi, che mai abbiano fatto uno straccio di calcolo presunto, ricordo che la MAGGIORAZIONE dello 0,30 sul TRIBUTO, non incida in modo consistente sul totale, PESA l’enorme evasione/elusione, soltanto 77.000 sono i contribuenti censiti, su oltre centomila(il delicato Felice CALABRO’ sconosce i dati del Dipartimento TRIBUTI, altrimenti avrebbe messo in croce il dirigente Romolo DELL’ACQUA, ma non ha le pa….), in parole povere lo schema tariffario del burocrate in questione distribuirà sui soliti fessi, ci sono anch’io, l’intero costo del servizio, pari a 42 milioni di euro. CAPISTI TESTA CHI FISCHIA? MA DOVE SONO I CONSIGLIERI DELLA PRIMA COMMISSIONE(vi ricordate le belle addormentate del Consiglio precedente,da queste prime avvisaglie,i nuovi consiglieri usano lo stesso letto), cui ho fornito i link di Napoli e Palermo, per fare osservazioni precise a Guido Signorino e Romolo DELL’ACQUA, unni siti,dummiti?

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  10. Messina ha una ricchezza, la m o n n e z z a, ogni anno ne produce 124.093 tonnellate, circa 512 kg a messinese, l’ultimo dato ufficiale dell’ISPRA, sulla percentuale di raccolta differenziata della nostra città, è del 3,8%, i numeri di MessinaAmbiente e Palazzo Zanca non contano un fico secco, significa che ogni civilissimo messinese differenzi circa 19,4 kg l’anno, 1,6 kg al mese. RENATO sindaco non chiede molto ai civilissimi buddaci, li invita ad arrivare a 7 kg al mese, quindi un più 5,4 kg, ha paura che si sfilino con un peso maggiore, promettendoci in cambio ricchi premi e cotillon, forse uno sconto del 25%, a consuntivo, sulla quota variabile, quella legata alla discarica. Caro RENATO sindaco, ti ho votato e ti voterò, ma Daniele IALACQUA, l’unico assessore della tua giunta impregnato delle vecchie idiologie, non va, non va per niente, doveva sollecitarti a fare la voce grossa con il dirigente Romolo DELL’ACQUA, ci sono soltanto 77.000 utenti censiti su oltre centomila, la statistica ci dice di evasori anche all’interno di Palazzo Zanca, chi può alzare al vento la bolletta, come sta facendo mariedit? Questo assessore, che non abbia idea di cosa sia la m o n n e z z a, alla fine della storia porterà la percentuale di differenziata a poco più del 5%, nella ipotesi non verosimile, che i 77.000 utenti censiti differenzino i famosi 7 kg al mese. MI VIENE DA RIDERE PER NON PIANGERE.

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  11. MessineseAttento 19 Novembre 2013 12:33

    Le riesce davvero male essere sarcastico.
    Aspettarsi che in 120 giorni un’amministrazione ripari i danni fatti in anni di politica del malaffare è da persona in malafede.
    Ho esortato a chiedere scusa solo Calabrò per il semplice fatto che, grazie a Dio ed ai messinesi onesti, Buzzanca non è più in politica. Mentre il suo Calabrò arranca dietro una qualsiasi poltrona, per restare in quella posizione di potere di cui, come ha ampiamente dimostrato negli anni, non può farne a meno.
    Concludo ricordandole che, le piaccia o no, il suo sindaco sconfitto è stato a capo della peggior opposizione dal dopoguerra ad oggi, permettendo a quell’amministrazione di distruggere la città, evitando di opporsi come avrebbe dovuto fare chi aveva a cuore le sorti della città. Ed aggiungo che, oggi, la mancata opposizione è facilmente spiegabile con i recenti fatti di cronaca.
    A ben risentirci!

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  12. Caro MESSINESE non ATTENTO, Le ho già specificato in un mio precedente commento che CALABRO’ non è il MIO Sindaco sconfitto, perché anch’io come Lei ho votato ACCORINTI e le ho detto anche, che, viste le risultanze, per me è stato un giorno funesto! Però fare ricadere i guasti della città alla mancata opposizione e non all’amministrazione governante è semplicemente una eresia, una balla colossale! A NON PIU’ RISENTIRCI CARO MESSINESE POCHISSIMO ATTENTO!!!!!

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  13. E se non produco rifiuti?
    Posseggo una compostiera (datami in comodato d’uso dal comune) nella quale conferisco tutto l’umido, da sempre prendo l’acqua nelle varie fonti naturali esistenti in collina e quindi non ho bottiglie di plastica da riciclare, pochissimo anche il vetro in quanto bevo solo vino e lo acquisto con miei recipienti.
    Buona parte dei detersivi (usati con parsimonia) li compro alla spina senza confezione, ho due abbonamenti “on line” a riviste e giornali e quindi produco anche poca carta.
    Mi rimane qualche confezione di cartone e di plastica.
    Se non arrivo a 7 kg mensili da conferire ai centri di raccolta verrò trattato alla stregua di chi butta tutto nel cassonetto e non avrò diritto a sconti.

    Non mi lamento eccessivamente perché questo stile di vita lo seguo da sempre per mia convinzione, desideravo solo mettere in evidenza questa incongruenza, per me non di piccolo conto e che tenta di distruggere alle basi la mia filosofia sui rifiuti.

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  14. Concordo!E farlo subito!

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  15. MessineseAttento 20 Novembre 2013 09:36

    Io credo e spero di scrivere in corretto italiano ma, a quanto pare, lei fa fatica a comprenderlo.
    Se legge attentamente, ho scritto che l’opposizione inetta, capitanata da Calabrò, è stata COMPLICE inerme dell’amministrazione Buzzanca e non prima responsabile dello sfacelo che hanno combinato.
    Non credo serva alcuna laurea per capire ciò che ho scritto, in quanto si tratta di un dato di fatto inconfutabile e non opinabile.
    L’opposizione doveva mettersi di traverso difronte a certe politiche scellerate e non lo ha fatto, rendendosi complice e corresponsabile dei danni perpretati ai danni della collettività. E per questo Calabrò DEVE chiedere scusa in quanto (spero per pochissimo ancora) uomo politico, cosa che, fortunatamente, non è più il buon Peppino.

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  16. Se vuole il mio plauso per la conoscenza della lingua italiana da parte di un IGNORANTE SENZA LAUREA ebbene ce l’ha.
    Sono solo i suoi ragionamenti che cozzano contro ogni logica. Comunque ha dimostrato con i suoi insulti (ignorante, complice di…) di essere solamente un xxxxxxxxxx.Mi guarderò bene in futuro dal fare commenti quando ci sono di mezzo i suoi! Resti pure sui suoi convincimenti ERRATI.

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  17. A Messina ci sono solo 4 centri di raccolta per la differenziata. Per Messina nord a Spartà, per Messina centro a Gravitelli (ma non so a che altezza). Cosa dovremmo fare stracaricare la macchina di munnizza e portarla a Spartà (via autostrada) una volta al mese? E i bidoni per la differenziata che uso da dieci anni circa, che fine fanno? E se uno in un mese getta un elettrodomestico o un mobile da 20 kg. gli danno un bonus per i mesi a venire o lo fregano perché il mese dopo ha gettato solo carta e bottiglie di plastica? Ho l’impressione che ancora una volta evasori fiscali, case abusive, lavoratori in nero la faranno franca ed a pagare saremo sempre e soltanto i soliti professionisti, impiegati, pensionati statali, qualche imprenditore ed artigiano onesto. Tutti gli altri abitano in case abusive, IACP o dichiarano meno di 8.000 euro al mese. Senza tenere conto dei tanti che non pagheranno perché non ce la fanno. Ciò significa che l’anno dopo il Comune dovrà recuperare i debiti accumulati nell’anno precedente. Prevedo molte più case in vendita e meno acquirenti e tante attività abbandonate.

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  18. MessineseAttento 20 Novembre 2013 16:57

    Le ho detto che è un ignorante o complice di chicchesia??
    Ma lei legge prima di rispondere o parla a casaccio??
    Le ripeto, se non accetta il contraddittorio, non scriva su pagine pubbliche.
    E poi mi dica, secondo lei Calabrò non ha nessuna colpa della malapolitica passata in qualità di CAPO GRUPPO della ex (NON) opposizione?

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  19. QUANDO LEI SCRIVE CHE FACCIO FATICA A COMPRENDERE IL CORRETTO ITALIANO, MI DA DELL’IGNORANTE O NO? E QUANDO DICE IL SUO CALABRO’ OPPURE IL SUO SINDACO SCONFITTO NON MI CHIAMA COMPLICE O NO’? E BASTA ORA!!!!!!!! LA SMETTA UNA VOLTA PER TUTTE!!!!!!!

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  20. MessineseAttento 21 Novembre 2013 09:42

    Beh, il fatto che lei si sia offeso per essere stato accostato a Calabrò, la rende sicuramente più simpatico e politicamente corretto. Bene!

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