Appuntamento domani alle 10 presso il Rettorato dell'Università di Messina per i lavoratori impegnati nel servizio di portierato e che rischiano di non trovare più occupazione. Una protesta indetta da Filcams Cgil e Ultucs Uil.

Un bando di gara dell’Università di Messina cancella con un colpo di spugna dieci posti di lavoro. Un bando che sopprime quasi totalmente il servizio di portierato, eliminando dieci figure occupazionali che fino a poco tempo fa svolgevano diligentemente il loro lavoro. Inevitabile dunque la protesta. E così Filcams Cgil e Ultucs Uil hanno proclamato un sit-in per domani mattina alle 10 presso il Rettorato dell’Ateneo messinese.

“Abbiamo avvisato a tempo debito sia l’Università che la Prefettura del rischio concreto che si poteva correre nell’aggiudicare una gara di appalto con queste caratteristiche. Infatti le nostre analisi del capitolato ci davano ragione ed oggi ci sono in ballo dieci posti di lavoro. Speravamo che le nostre sollecitazioni venissero ascoltate a tempo debito dalla istituzioni invece non abbiamo avuto nessuna risposta dagli organi preposti ad individuare una soluzione” spiegano Miano e Gullotti, segretari di Filcams Cgil e Ultucs Uil

Per i due sindacati la perdita di ulteriori dieci posti di lavoro nella nostra provincia non farà altro che peggiorare una situazione occupazionale già particolarmente grave nel nostro territorio creando non pochi disagi a chi oggi già con difficoltà prova ad andare avanti. “In questa situazione di grave crisi occupazionale ogni posto di lavoro esistente va tutelato e difeso con ogni mezzo. Invece, in questa terra, si tende a ridurla l’occupazione piuttosto che crearla. Tale vicenda non può essere ignorata dagli Istituzioni locali” dicono i sindacalisti che chiedono alla Prefettura di Messina di convocare un tavolo di confronto con i soggetti interessati, Mondialpol Security, KSM Security e L’Università di Messina al fine di individuare una soluzione che tuteli l’occupazione.