Pista ciclabile e Parcheggio La Farina, entro fine aprile i lavori

Pista ciclabile e Parcheggio La Farina, entro fine aprile i lavori

Pista ciclabile e Parcheggio La Farina, entro fine aprile i lavori

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domenica 22 Marzo 2015 - 23:19

A brevissimo la firma del contratto per entrambe le opere. Potrebbe rientrare in gioco il prolungamento della pista ciclabile nella parte interna, oltre il mini autodromo di Sant’Agata. Risolti i problemi per il trasferimento dei modulari dal Cep al La Farina. E’ ancora impasse, invece, per il parcheggio della Stazione Centrale e per la rotatoria tra via Garibaldi e via Tommaso Cannizzaro

Un’opera di riqualificazione urbana sulla riviera nord e un’altra funzionale in centro città. Potrebbero partire a distanza di qualche giorno, entrambi nel mese di aprile, i lavori per il prolungamento della pista ciclabile e quelli per l’ampliamento del parcheggio La Farina.

Iniziamo dalla prima. Agli attuali 3 chilometri e 700 metri, dalla rotatoria di Annunziata-Paradiso fino allo spiazzo dei cannoni di Fortino, si aggiungerà ancora un chilometro e 300 metri fino all’altezza del mini autodromo di Sant’Agata. E la novità è che potrebbe essere ripresa in considerazione l’idea di proseguire ancora verso l’interno, per 570 metri, come da progetto iniziale.

Il finanziamento disponibile, 70 % a carico del Ministero dell’Ambiente e 30 % a carico del Comune, ammonta a 2 milioni e 200mila euro. I lavori, però, hanno un importo a base d’asta di 1 milione 628mila 810 euro, proprio perché la parte interna era stata esclusa, dopo la bocciatura ad opera del Genio Civile, in quanto troppo vicina alla spiaggia. La differenza economica sarà stornata sull’acquisto di nuovi bus euro 6. Ad aggiudicarsi i lavori la Sikelia Costruzioni di Santa Venerina, che ha offerto un ribasso del 36,4681 %. Ed è proprio questo ribasso che potrebbe essere utilizzato per riprendere l’ultima parte del progetto. Era stato, in particolare, l’ex ing. capo, Gaetano Sciacca, a porre il veto, nel timore che possa ripresentarsi la stessa situazione del Trocadero, dove la pista è franata e continua a franare, senza che nessuno intervenga.

“Quel tratto non è ancora nostro – afferma il dirigente del Dipartimento comunale Mobilità, Mario Pizzino – ma è di competenza della Provincia. A questo punto, col risparmio del ribasso, contiamo di proseguire verso nord, visto che il tratto è già progettato e si è riaperto il discorso col Genio Civile. I soldi rimasti rispetto all’importo iniziale, invece, saranno trasferiti ad un altro progetto e nello specifico all’acquisto di bus a basso impatto ambientale. Per il prolungamento della pista ciclabile abbiamo già incontrato l’impresa e dobbiamo solo completare gli ultimi dettagli burocratici, ci stiamo già organizzando per fare il contratto. Entro fine aprile certamente partiranno i lavori, anche perché vogliamo sfruttare al massimo la bella stagione”.

Alla firma del contratto, anche l’ampliamento del parcheggio “La Farina”, operazione prevista già qualche mese fa ma rallentata da problemi di natura burocratica con la Ragioneria comunale, adesso risolti. Verranno trasferiti i modulari installati qualche anno fa al Cep e mai utilizzati. I lavori sono stati affidati alla Fast Park di Roma, per un importo di poco inferiore ai 200mila euro e serviranno a raddoppiare la dotazione di parcheggi, dagli attuali 90 fino a 180. Il cosiddetto “fosso” diventerà un’infrastruttura sempre più importante, ad appena 200 metri dal viale San Martino, dove il malcostume della sosta vietata persevera quotidianamente. Se si considerano anche i 455 posti del Cavallotti ed i 216 dello Zaera di Villa Dante, non si potrà dire che mancheranno i parcheggi in centro città. Anzi, nel 2016 potrebbero aggiungersi ulteriori 250 posti auto se effettivamente ricominceranno e si concluderanno nei 18 mesi previsti i lavori per il parcheggio sopra la Stazione Centrale, con accesso dal cavalcavia. Il “se” è d’obbligo perché, nonostante l’accordo per la ripresa sia stato raggiunto da qualche mese, non si vede ancora l’ombra di un operaio. La settimana scorsa, il Comune ha fatto una ricognizione insieme alla ditta, intimandola ad iniziare i lavori. Se si tarderà ancora, potrebbe scattare una diffida per non andare incontro al rischio di perdere i fondi. Le opere sono state interrotte nel maggio 2012, quand’erano giunte ad una percentuale di circa il 60 %, a causa del fallimento della Saim di Gela, di recente sostituita dall’Atlante di Palermo. Il parcheggio servirà anche da nuova stazione di interscambio con i bus diretti in provincia e in altre parti della Sicilia.

Impasse anche per un’altra opera che dovrà contribuire a snellire la mobilità cittadina. Per la realizzazione della rotatoria tra via Garibaldi, via Tommaso Cannizzaro e piazza Cairoli, ci sono già i fondi ed il progetto è stato inviato alla Regione, comprensivo della nuova documentazione richiesta. Da Palermo, si attende l’approvazione definitiva e il relativo decreto di finanziamento.

(Marco Ipsale)

12 commenti

  1. IH-870 I-ITGI 23 Marzo 2015 06:05

    A proposito del Mini autodromo di Samt’Agata : funziona oppure no ?

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  2. IH-870 I-ITGI 23 Marzo 2015 06:05

    A proposito del Mini autodromo di Samt’Agata : funziona oppure no ?

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  3. No..l’hanno chiuso perchè ai “nobili” di fronte gli dava fastidio il rombo dei motori…

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  4. No..l’hanno chiuso perchè ai “nobili” di fronte gli dava fastidio il rombo dei motori…

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  5. I miei complimenti: fanno partire lavori (eterni) sulla strada litorale poco prima del sopraggiungere dell’estate, paralizzando di fatto mezza riviera (già soffocata di suo grazie alla sosta selvaggia impunita al 100%). Lavori del genere andrebbero fatti fuori dal periodo estivo o comunque prossimo all’estate. Dovrebbero terminare tutto in un mese se vorranno evitare il collasso stradale dell’area e dubito fortemente che ci riusciranno. E poi, scusate, ma era proprio necessario un prolungamento della pista ciclabile? La gente lì ci passeggia e ci corre, mentre i ciclisti stanno sempre in strada in mezzo ai piedi, creando intralcio e pericolo per se stessi e per gli altri… Soldi bruciati per opere inutili, mentre l’inciviltà dilaga…

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  6. I miei complimenti: fanno partire lavori (eterni) sulla strada litorale poco prima del sopraggiungere dell’estate, paralizzando di fatto mezza riviera (già soffocata di suo grazie alla sosta selvaggia impunita al 100%). Lavori del genere andrebbero fatti fuori dal periodo estivo o comunque prossimo all’estate. Dovrebbero terminare tutto in un mese se vorranno evitare il collasso stradale dell’area e dubito fortemente che ci riusciranno. E poi, scusate, ma era proprio necessario un prolungamento della pista ciclabile? La gente lì ci passeggia e ci corre, mentre i ciclisti stanno sempre in strada in mezzo ai piedi, creando intralcio e pericolo per se stessi e per gli altri… Soldi bruciati per opere inutili, mentre l’inciviltà dilaga…

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  7. È vero e dopo la ristrutturazione costata un bel po di soldini pubblici è stato chiuso perché il rumore dava fastidio a madre e figlia che abitano li vicino. Cosi facendo si sono persi i mondiali che dovevano essere disputati a Messina. Bello schifo

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  8. È vero e dopo la ristrutturazione costata un bel po di soldini pubblici è stato chiuso perché il rumore dava fastidio a madre e figlia che abitano li vicino. Cosi facendo si sono persi i mondiali che dovevano essere disputati a Messina. Bello schifo

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  9. IH-870 I-ITGI 23 Marzo 2015 16:50

    .. siccome non sono stati installati i pannelli fono assorbenti …

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  10. IH-870 I-ITGI 23 Marzo 2015 16:50

    .. siccome non sono stati installati i pannelli fono assorbenti …

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  11. Che poi non è che ci fosse tutto sto rumore:
    1- Non ci corrono mica macchine vere lì, solo modellini (ben fatti) con motore a scoppio…
    2- Non si correva ogni fine settimana, per quel che io ricordi. Gli eventi erano relativamente rari…
    Ergo, se hanno veramente chiuso quella struttura, che in qualche modo funzionava e attirava gente e appassionati, dev’essere stato per qualcuno che ha molta influenza e molto potere. Non ci sono altre spiegazioni. E se è così, non ci sono parole: Messina si conferma nel suo squallore massonico. Che ribrezzo.

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  12. Che poi non è che ci fosse tutto sto rumore:
    1- Non ci corrono mica macchine vere lì, solo modellini (ben fatti) con motore a scoppio…
    2- Non si correva ogni fine settimana, per quel che io ricordi. Gli eventi erano relativamente rari…
    Ergo, se hanno veramente chiuso quella struttura, che in qualche modo funzionava e attirava gente e appassionati, dev’essere stato per qualcuno che ha molta influenza e molto potere. Non ci sono altre spiegazioni. E se è così, non ci sono parole: Messina si conferma nel suo squallore massonico. Che ribrezzo.

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