Il Jazz di Giovanni Mazzarino sabato al Palacultura

Il Jazz di Giovanni Mazzarino sabato al Palacultura

Rosaria Brancato

Il Jazz di Giovanni Mazzarino sabato al Palacultura

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mercoledì 27 Novembre 2013 - 22:05

Giovanni Mazzarino, uno dei migliori pianisti italiani, ha scelto la sua terra, Messina, per presentare il suo ultimo cd: “Retrato”, un viaggio nei ritmi e nei paesaggi del Sudamerica. Il concerto, con inizio alle 21, si terrà al Palacultura. L’artista sta intanto preparando l’edizione 2014 del Messina Sea Jazz Festival

“La Sicilia è un posto straordinario, una terra meravigliosa. Vinciamo solo se restiamo, perché se ce ne andiamo tutti è una sconfitta”. Giovanni Mazzarino ha capito di avere la musica nel sangue a 5 anni e da quando ne aveva 15 si è innamorato del jazz. Nato a Messina nel ’65, considerato uno dei migliori pianisti italiani, ha girato il mondo con la sua musica, riscuotendo non solo successo, ma anche prestigiosi riconoscimenti. Ma torna sempre a Messina ed ha scelto la sua terra per presentare ufficialmente, sabato 30 novembre alle 21 al Palacultura il suo ultimo cd “Retrato”, un viaggio tra i ritmi e le anime dei Paesi Latino Americani, dove è stato nel suo ultimo tour internazionale, conclusosi nel 2012.

“Giro il mondo, da anni vivo a Piazza Armerina, ma per me non ci sono dubbi, è a Messina che voglio presentare il cd. Chi ama non si pone il problema di essere riamato. Lo fa e basta. Il problema di ogni città è il suo tasso culturale, Messina meriterebbe i primi posti al mondo. Ma ognuno di noi deve saper pensare come JF Kennedy e dire: non ti chiedere cosa può fare il Paese per te, ma cosa puoi fare tu per il tuo Paese. Ecco, è così che dobbiamo pensare”.

Così fa Mazzarino, pronto a dire sì alle proposte che possono dare risposte a quanti hanno fame di cultura, di musica, di spettacolo in riva allo Stretto.

In estate, insieme a Lello Manfredi e Umberto Vivaldi, armati solo di entusiasmo e buona volontà, sono riusciti in pochissimi giorni a organizzare nell’ambito dell’Estate Messinese il “Messina Sea Jazz Festival”, del quale è stato direttore artistico. Il Festival ha unito alla parte concertistica un’intensa attività didattica grazie al supporto dell’Università di Messina. Il Messina Sea Jazz Festival ha registrato anche la partecipazione dei più noti musicisti italiani e stranieri che hanno prestato la loro opera anche dal punto di vista didattico: Stefano Bollani, Francesco Martinelli, Enrico Rava, Gegè Telesforo, Maria Pia De Vito, Huw Warren, Francesco Cafiso, Fabrizio Bosso e lo stesso Mazzarino. L’evento ha ottenuto un tale riscontro, non solo per la presenza di pubblico e studenti da ogni parte d’Italia e per la risonanza su riveste di settore a livello internazionale, ma anche per la competenza didattica al punto che è già in cantiere l’edizione 2014 che potenzierà i seminari dell’alta specializzazione per la Musica Jazz.

“Sotto il profilo mediatico ed organizzativo è stato un risultato straordinario- racconta l’artista- soprattutto se consideriamo che è stato organizzato in 20 giorni. Del Festival del Jazz a Messina se ne è parlato in tutto il mondo e questo è importante per l’immagine della città. Ma adesso abbiamo tempo per organizzarlo meglio, anche sotto l’aspetto economico. E’ un errore dire che con la cultura non si mangia. Le faccio un esempio, per il Messina Sea Festival sono arrivati 100 studenti da tutta Italia. Ognuno di loro ha speso circa 80 euro al giorno per 5 giorni, moltiplichi per 100. L’indotto è immediato, per non parlare del fatto che il concerto di Bollani ha portato migliaia di spettatori che hanno dormito e mangiato a Messina. Quando parlo di dato culturale di una città mi riferisco anche a questo, alla mentalità che ti spinge a non sparlare del tuo vicino, a non gettare la carta per terra, a dare e non a pretendere soltanto”.

Nel corso della sua carriera Mazzarino ha collaborato e inciso con musicisti del calibro di: Enzo Randisi, Mimmo Cafiero,Gianni Basso, Franco Cerri, Mark Murphy, Steve Swallow, Tom Harrell, Randy Brecker, Steve Grossmann, Bob Mintzer, Lester Bowie, Jimmy Cobb, Kurt Rosenwinkel. Nel 2002 si è classificato al 1° posto come miglior nuovo talento italiano al Referendum Top Jazz della rivista specializzata Musica Jazz. Nel 2009 sempre per il Top Jazz si è classificato 3° miglior Pianista Italiano. Ha partecipato ai Festival più prestigiosi nel mondo e ha inciso 15 album. Oltre alla attività concertistica alterna un’intensa attività didattica. Si è esibito nei più importanti Festival italiani e stranieri suonando dall’ Umbria Jazz, al Marciac Jazz Festival, al "Dubai Philips Jazz Festival” , all'Euro Jazz Festival di Città del Messico, ai Festival internazionali di Barquisimeto in Venezuela, Cali, Barranquilla, Medellin,Pasto,Bogotà e Cartegena in Colombia, al Jazz Center di Istanbul,ed ancora Parigi, Bruxelles, Londra. E’ stato direttore artistico di numerosi Festival del Jazz in Sicilia e nel 2010 ha fondato un’etichetta discografica, la Jazzy Record, per essere maggiormente presente sul territorio e promuovere la cultura musicale siciliana nel mondo. L’etichetta si occupa, infatti, della produzione di musica colta, dal Jazz nella sua accezione più ampia alla Classica e alla Contemporanea e produrrà libri di spartiti e composizioni di musicisti siciliani. Nel 2011 esce il pluripremiato album “IN SICILIA UNA SUITE”, un tributo dell’artista alla sua terra, un percorso nel quale la musica è affiancata dalle immagini del fotografo Pino Ninfa. Dal mare di Scoglitti e delle Eolie al fascino di Ibla e Ganzirri, dalla potenza dell’Etna alla festa di S.Agata, dalla bellezza di Piazza Armerina ad Ortigia, Taormina e Noto. Una suite d’immagini e di musica originale. Il nuovo cd, Retrato è un altro viaggio, in un'altra terra, l’America Latina.

“Sono rimasto colpito dalla semplicità e dalla grandezza di questi popoli che nel un tempo rappresentavano la cultura nel mondo. Sono popolazioni ricche dentro. In Colombia c’è una città, Cali, di 3 milioni e mezzo di abitanti ed ogni giorno in questa città ci sono ben 800 luoghi dove si fa musica dal vivo. Da questa straordinaria esperienza è nato il nuovo Cd che ho scritto quando sono tornato. E’ uscito per la prima volta allegato alla rivista internazionale Musica Jazz, e sabato lo presento ufficialmente al Palacultura”.

Rosaria Brancato

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