Il neo presidente del collegio dei revisori dei conti, Dario Zaccone, sarebbe incompatibile. Ne sono convinti i consiglieri comunali del Fli Giuseppe Trischitta, Claudio Canfora e Nello Pergolizzi, che a poche ore di distanza dall’elezione dell’organo tecnico di palazzo zanca hanno inviato al segretario generale Alligo, al ragioniere generale Coglitore e al presidente del Consiglio comunale Previti «per chiedere che sia accertata e dichiarata l’ineleggibilità del dott. Zaccone Dario per essere Presidente del Collegio Sindacale della Feluca s.p.a. e per essere stato Sindaco Effettivo di Messinambiente S.p.a. sino al 27.12.10».
Secondo i tre consiglieri «nel caso di specie, come stabilito dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise, con la sentenza n. 00529/11, si avrebbe una palese compromissione dell’imparzialità, dell’indipendenza e dell’idoneità al corretto svolgimento delle funzioni di controllo dei conti, dalla quale discende l’ineleggibilità ovvero l’insanabile incompatibilità del professionista alla carica di revisore del Comune di Messina che controlla i due suddetti enti».
«La circostanza che il dott. Zaccone ha ricoperto l’incarico di sindaco di Messinambiente ed è presidente del Collegio Sindacale di Feluca S.P.A. – insistono i tre rappresentanti del FLi nel documento – costituisce causa di incompatibilità assoluta alla carica di revisore comunale, non rimovibile con la semplice opzione, poiché rende sovrapponibili e non separabili, in un unico soggetto, le posizioni di controllore e di controllato, con palese violazione del principio di imparzialità amministrativa (cfr.: Cons. Stato V, 16.11.2005 n. 6407)».
Alla luce di quanto esposto, Trischitta, Pergolizzi e Canfora ritengono debba rientrare in gioco e subentrare al posto di Zaccone Arturo Faraone , che è il primo dei non eletti e ha ottenuto 5 voti.