A rischio il progetto di via Salita Contino, troppe divergenze tra Comune e ospedale Piemonte

A rischio il progetto di via Salita Contino, troppe divergenze tra Comune e ospedale Piemonte

Francesca Stornante

A rischio il progetto di via Salita Contino, troppe divergenze tra Comune e ospedale Piemonte

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martedì 03 Giugno 2014 - 23:52

Comune e Azienda Papardo-Piemonte non si trovano d'accordo sul progetto preliminare che era stato stilato dal tecnico di Palazzo Zanca. A sollevare il problema il consigliere comunale Giuseppe Santalco e il collega del terzo Quartiere Santi Interdonato che mettono in luce tutti i rischi.

Qualche mese fa sembrava quasi fatta. E invece la saga della via Salita Contino rischia di non trovare fine. Finalmente era stato stilato il progetto preliminare per l’ampliamento della via Salita Contino, strada che mette in comunicazione il Viale Europa con il complesso residenziale Messina 2, posto alle spalle dell’Ospedale Piemonte. Il Comune e l’Azienda Papardo-Piemonte avevano ricominciato a dialogare proprio su quel progetto che sembrava aver sbloccato un impasse che si trascinava da anni. Il Consiglio comunale aveva anche fatto la sua parte, con un emendamento proposto dal consigliere Giuseppe Santalco, inserendo 344 mila euro per finanziare i lavori nel bilancio di previsione 2013. A distanza di mesi però rischia di saltare tutto o, nella migliore delle ipotesi, si andrà incontro a un brusco rallentamento.

A segnalare il problema sono il consigliere della Terza Circoscrizione Santi Interdonato e il consigliere comunale Giuseppe Santalco, fin dall’inizio in prima linea in questa vicenda per riuscire a trovare una soluzione che mettesse tutti d’accordo. A preoccupare i due consiglieri la relazione stilata dall’ingegnere Claudio Pellegrino, responsabile tecnico dell’Azienda Papardo-Piemonte, in cui vengono elencati alcuni rilievi al progetto preliminare elaborato dall’ingegnere Nunzio Santoro, progettista del Comune. Mettendo a confronto i due documenti è emersa una notevole differenza di vedute rispetto agli elementi fondamentali del progetto di allargamento della Via Salita Contino.

In sostanza, secondo il tecnico dell’Azienda Papardo-Piemonte, per provvedere all’allargamento della strada pubblica Via Salita Contino, si dovrebbe necessariamente ampliare prima la strada privata che conduce al Poliambulatorio, attraverso lo sbancamento del muro e del terrapieno di controripa e l’innalzamento di un’altra paratia costituita da 14 pali del diametro di 60 cm nel tratto in curva e di 47 pali del diametro di 40 cm nel tratto rettilineo.

Proprio su questi punti si sono soffermati Santalco e Interdonato. Secondo i due consiglieri, gli elementi individuati nella relazione dell’ingegnere Pellegrino, rappresentano qualcosa che va ben oltre delle semplici integrazioni al progetto preliminare elaborato in prima battuta dall’ingegnere Nunzio Santoro e rilevano come prevedere la realizzazione di un’altra paratia per ampliare la strada interna alla proprietà dell’Azienda significhi raddoppiare i costi dell’opera ed è del tutto evidente come le casse comunali non consentano di affrontare un impegno di tale entità.

I nuovi elementi progettuali introdotti dall’ingegnere Pellegrino potrebbero produrre l’effetto di rendere impossibile la risoluzione dell’annoso problema strutturale di Via Salita Contino. Per questo motivo Santalco e Interdonato chiedono all’assessore Sergio De Cola di farsi promotore al più presto di un incontro con i vertici dell’ospedale, in modo da compiere una approfondita valutazione costi – benefici ed trovare un accordo sull’intervento da realizzare.

L’azienda Papardo-Piemonte – osserva Interdonato – dovrebbe entrare nell’ordine di idee tendente ad una fattiva collaborazione per la realizzazione dell’opera. Fermarsi semplicemente alla mera indicazione di cosa il Comune debba fare all’interno della proprietà dell’Ospedale senza, nel contempo, palesare una disponibilità all’impiego di risorse significherebbe bloccare il percorso avviato.

Non bisogna dimenticare che l’ampliamento della Via Salita Contino attraverso l’abbattimento e l’arretramento dell’ormai famoso muro costituirebbe un miglioramento della complessiva viabilità del popoloso Rione Carrubbara, da cui trarrebbe un grande beneficio anche la stessa Azienda Ospedaliera.

I due consiglieri sperano di veder presto tutti seduti attorno allo stesso tavolo. Unico obiettivo: mettere veramente le carte in tavola sull’argomento.

Francesca Stornante

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