Inaugurato il ponte Rometta - Spadafora. I due comuni si incontrano

Inaugurato il ponte Rometta – Spadafora. I due comuni si incontrano

Salvatore Di Trapani

Inaugurato il ponte Rometta – Spadafora. I due comuni si incontrano

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domenica 21 Maggio 2017 - 10:44

E’ stato inaugurato ieri il ponte sul torrente Boncoddo che fungerà da collegamento tra i comuni di Rometta e Spadafora. Un’opera dalla strategica importanza, soprattutto per la viabilità, il cui iter è stato lungo oltre 17 anni. Presenti, oltre ai sindaci dei due comuni, anche i deputati Laccoto, Germanà e Greco.

Rometta e Spadafora potranno finalmente usufruire di un nuovo strumento per la viabilità. Dopo anni di impasti burocratici e lotte per l’ottenimento dei fondi stanziati il ponte sul torrente Boncoddo è adesso realtà. Un’opera costata 1.352.785,99 euro. Ieri alle 18.00 l’inaugurazione, a cui hanno preso parte i sindaci dei due comuni, Nicola Merlino e Giuseppe Pappalardo. A presenziare anche i deputati Laccoto, Germanà e Greco.

Una cerimonia particolarmente significativa, dove l’unione dei due comuni attraverso l’edificazione del ponte è stata più volte rievocata. La “Storica banda musicale città di Rometta” e la “Banda musicale città di Spadafora” si sono infatti incontrate a metà strada, dove è stato posto il classico nastro inaugurale. Dopo la benedizione, ad opera del parroco Padre Pasquale, i due sindaci hanno provveduto ad effettuare il taglio del nastro sotto le note di un sentitissimo Inno di Mameli.

“Abbiamo deciso di intestare questo ponte a Don Pino Puglisi –ha spiegato il sindaco Pappalardo- perché pensiamo che sia dalle istituzioni che deve giungere, prima di tutto, la spinta verso la legalità. Don Pino Puglisi rappresenta perfettamente il desiderio di unire, proprio come farà questo ponte, ma rappresenta anche la volontà di contrastare tutto ciò che è al di fuori della legalità”.

La parola è poi passata al sindaco di Rometta, Nicola Merlino, che ha ripercorso l’intero iter affrontato per la realizzazione del ponte. Un iter lungo oltre 17 anni e che più volte si è scontrato contro la burocrazia. “Quest’opera rischiava di diventare una delle tante incompiute della nostra povera terra –ha dichiarato il sindaco Merlino- Grazie al nostro impegno, mio e del sindaco Pappalardo, siamo riusciti tuttavia a concludere quest’importante strumento per la viabilità. Grazie a questo ponte sarà possibile ridare nuova vita all’intera zona, poiché il traffico risulterà fortemente diminuito. La decisione di intitolare il ponte a Don Pino Puglisi –ha poi aggiunto- nasce anche dalla volontà di lanciare un importante messaggio. La legalità e il rispetto delle leggi devono sempre essere al di sopra di tutto, poiché in una società civile è necessario perseguire proprio la legalità. Non si può stare nel mezzo, chi sta nel mezzo e fa finta di non vedere, chi non denuncia l’illegalità della mafia, è a sua volta colpevole. E’ questo che vogliamo insegnare ai nostri giovani ed è per questo che ci stiamo impegnando”.

Il sindaco Merlino ha poi concluso ricordando come tra le principali opere di prossima esecuzione, nell’ambito del patto per il sud, ci sia anche un altro importante strumento per lo smaltimento del traffico e per l’agevolazione della viabilità. Ammontano a circa 15 milioni di euro, infatti, i fondi stanziati per la realizzazione dello svincolo autostradale di Monforte Marina. Un’altra opera che da anni attende di essere portata a termine e che più volte ha visto scendere in campo lo stesso sindaco Merlino.

Anticipazioni anche riguardo ai progetti futuri, nel romettese. Sotto indicazione della commissione toponomastica, infatti, lo slargo situato nei pressi di Via Mezza Salma sarà intitolato a Peppino Impastato. Entro la prossima estate, inoltre, il sindaco Merlino ha dichiarato di voler presentare una variante allo strumento regolatore, così da riportare la zona interessata dalla realizzazione del ponte di collegamento tra Rometta e Saponara all’originale assetto, affinché si innesti direttamente sul Corso Francesco Saija. Un primo passo, forse, che potrebbe portare al completamente di un ulteriore opera da tanti anni attesa dall’intero comprensorio.

A conclusione della cerimonia, dopo i ringraziamenti di rito, è stata scoperta la targa dedicata a Don Pino Puglisi e già dalla serata di ieri il ponte è divenuto regolarmente fruibile.

2 commenti

  1. È uno scempio dove sono finiti tutti i no pontisti e di il nostro ben amato “scalzo” possibile che non si sia incatenato o abbia minacciato di buttarsi giu’ dal pilone per non parlare delle numerose mosche e zanzare che potrebbero non vederlo e quindi morire bisogna subito abbatterlo . Presto non c’è un minuto da perdere.

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  2. È uno scempio dove sono finiti tutti i no pontisti e di il nostro ben amato “scalzo” possibile che non si sia incatenato o abbia minacciato di buttarsi giu’ dal pilone per non parlare delle numerose mosche e zanzare che potrebbero non vederlo e quindi morire bisogna subito abbatterlo . Presto non c’è un minuto da perdere.

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