Emergenze su tutti i fronti ma Accorinti porta in aula il Patto di amicizia con Assisi

Emergenze su tutti i fronti ma Accorinti porta in aula il Patto di amicizia con Assisi

Francesca Stornante

Emergenze su tutti i fronti ma Accorinti porta in aula il Patto di amicizia con Assisi

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giovedì 18 Febbraio 2016 - 01:32

Mentre la città è in affanno e a Palazzo Zanca si continua a navigare a vista, in consiglio comunale è arrivato il Patto di amicizia con la città di Assisi. Per il sindaco un atto che potrebbe anche migliorare l'animo dei cittadini in vista di una politica più umana, polemiche dai consiglieri.

Una medaglia sul petto, un’altra storia da raccontare sulle tv nazionali, un’iniziativa che in una città normale sarebbe potenzialmente bellissima ma che a Messina suona quasi come una beffa. E’ stata definita in tantissimi modi la delibera che i consiglieri di Palazzo Zanca si sono ritrovati a discutere in aula: il patto di amicizia con la città di Assisi. Dopo San Mauro Pascoli, Messina ha stretto il suo patto anche con la città di San Francesco. Alla fine l’aula, dopo polemiche e contestazioni, ha votato sì ad un’idea su cui tutti, in linea di principio, si sono dichiarati d’accordo. Il problema però è stato enunciato più volte dagli scranni dell’aula consiliare, e del resto appare pure logico: come si può parlare di patti di amicizia, gemellaggi, scambi culturali con altre città, quando a Messina in questo momento manca tutto? In fondo sarebbe come pensare di costruire una casa partendo dal caminetto o dalla vasca idromassaggio, che di sicuro arredano, arricchiscono, migliorano la qualità dell’ambiente domestico, ma di certo non sono indispensabili. Prima servono fondamenta solide, pareti resistenti, un tetto, e solo dopo si possono aggiungere i comfort. Una metafora utile per spiegare perché hanno suscitato tanto scalpore le delibere sui patti di amicizia. Tutti d’accordo, infatti, sulla validità e i valori di un provvedimento di questo tipo, i consiglieri comunali però si sono chiesti come il sindaco abbia davvero potuto pensare a questo tipo di iniziative mentre la città vive una fase di stallo assoluto e combatte con le solite e continue emergenze. E così, mentre l’aula aspetta il bilancio di previsione 2015, poi il consuntivo e solo dopo il previsionale 2016, mentre si attendono notizie sul Piano di riequilibrio, mentre si fatica a garantire servizi importanti come le mense, mentre la spazzatura viene trattata ancora un’emergenza, Messina ha stretto il suo patto di amicizia con Assisi. Un patto che prevede scambi culturali nel segno del Santo patrono d’Italia, anche se non è ben chiaro in che modo. Per il patto di amicizia con Assisi il sindaco Accorinti si è presentato in aula, alla luce anche delle scorse polemiche per la sua assenza in occasione della discussione dell’altro patto. Ha preso la parola per spiegare perché si tratta di un’iniziativa importante. «A molti può forse sembrare un fatto frivolo, ma vi sono dei valori importanti. Quando le due città stringono un patto di questo genere forse alzano anche di un gradino il loro stesso valore, come sta facendo anche Papa Francesco». Il sindaco non ha dubbi: «Anche atti di questa natura fanno parte della politica e Messina non sarebbe la prima città a predisporre ed approvare un atto del genere. Un atto di tale natura potrebbe anche migliorare l'animo dei cittadini in vista di una politica più umana, sulla scorta dei valori espressi da Francesco d'Assisi, figura che ha ispirato il mondo intero. Non è cosa da poco che possa poi ispirare anche tutti loro a stabilire rapporti basati in prevalenza sulla spiritualità e umanità».

Dunque migliorare l’animo, curare la spiritualità, coltivare umanità. Parole bellissime e percorsi condivisibili, ma che dopo quasi tre anni di mandato e in una condizione come quella attuale cozzano con l’amara realtà fotografata nella carrellata di interventi dei consiglieri comunali. Tutti, appunto, favorevoli a percorsi di questo tipo, ma al momento giusto e non in un periodo di difficoltà come questo. Qualcuno si è anche arrabbiato per la puntuale presenza in aula del sindaco, assente invece in altre sedute che potevano essere prioritarie in quella che dovrebbe essere l’agenda di un primo cittadino.

«La città sta morendo e si pensa a fare i patti di amicizia. Dubito che la città di Assisi voglia fare un patto di amicizia con la città di Messina, per le condizioni in cui quest’ultima versa» ha apostrofato Nicola Cucinotta. «Il problema è che dal sindaco di Messina ci si aspettava che affiancasse a simili provvedimenti degli atti assolutamente urgenti e necessari per risollevare le sorti della città, a cominciare dal bilancio preventivo, la cui mancanza tante ripercussioni negative sta comportando» ha proseguito Elvira Amata. «Il primo cittadino deve capire che il contesto in cui vengono portate delibere del genere non è certo quello che vede una condizione di sviluppo e di buona qualità della vita dei cittadini, ecco perché viene compresa con difficoltà» ha commentato Pippo De Leo. «Avverto una certa nausea vedendo arrivare delibere del genere in un momento in cui i cittadini messinesi vivono serie condizioni di disagio. Dico al Sindaco che il messaggio che vorrebbe promuovere con questo gemellaggio sarebbe bene che prima cercasse di attuarlo in casa propria, laddove ha interrotto l’amicizia con tutta una serie di rappresentanti istituzionali della città, dal Prefetto al Rettore, alla Curia, al Comando dei Carabinieri» ha aggiunto Libero Gioveni. «Mi piacerebbe che il sindaco stringesse il prossimo patto di amicizia con i consiglieri, che non agiscono certo pensando alla visibilità od ai consensi, ma solo per il bene di tutti. Stanno lavorando per la città alla pari del Sindaco, che, prima di richiamare San Francesco o Papa Francesco, dovrebbe ricordarsi delle condizioni di Messina» ha chiarito Daniela Faranda. «Reputo necessaria una riflessione sullo stato in cui versa il Comune di Messina dopo due anni e mezzo di gestione Accorinti. Un Comune, certamente l’unico in Sicilia, che non ha ancora approvato il bilancio di previsione del 2015: è come se di casa sua il Sindaco non conoscesse entrate e uscite» ha aggiunto Fabrizio Sottile. «Probabilmente questo è solo uno dei tasselli che il Sindaco vuole porre per marcare il suo percorso politico culturale, è partito dal conferimento della cittadinanza onoraria al giudice Di Matteo per arrivare poi alla giornata dedicata all’associazione “Libera”» ha dichiarato Giuseppe Santalco. «.Si stringe un patto di amicizia con un Sindaco che nulla di francescano ha, da parte di un’Amministrazione che fa una narrazione del suo agire e di Messina che non corrisponde alla realtà: Renato Accorinti, da quando è Sindaco, tende a narrare una storia secondo cui le Istituzioni cittadine starebbero comprendendo finalmente le posizioni che gli attivisti ed i movimenti hanno affermato negli anni. Ma non è così.» ha concluso infine Gino Sturniolo.

Alla fine in 21 hanno detto sì al patto di amicizia con Assisi, 4 gli astenuti e 3 i contrari. Adesso i messinesi sono amici degli abitanti di Assisi.

Francesca Stornante

30 commenti

  1. Accorinti, dovresti fare un “patto d’amicizia” con il cervello ed il buon senso ma so che non lo puoi fare perché sei “sciarriato”. Ti perdono. Papà Francesco

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  2. Accorinti, dovresti fare un “patto d’amicizia” con il cervello ed il buon senso ma so che non lo puoi fare perché sei “sciarriato”. Ti perdono. Papà Francesco

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  3. uno che litiga con tutti che parla di amicizia ????

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  4. uno che litiga con tutti che parla di amicizia ????

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  5. follia pura:Ma si presentera’ con le maglietta free tibet e scalzo,senza sandali?Semu persi se tutto va bene.

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  6. follia pura:Ma si presentera’ con le maglietta free tibet e scalzo,senza sandali?Semu persi se tutto va bene.

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  7. non ce la dobbiamo pigliare con lui,ognuno di noi ha i suoi limiti,ma con i signori del gettone ad ogni costo, che non lo sfiduciano e tolgano la spina ad uno che di amministrare un comune non gli frega un c….

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  8. non ce la dobbiamo pigliare con lui,ognuno di noi ha i suoi limiti,ma con i signori del gettone ad ogni costo, che non lo sfiduciano e tolgano la spina ad uno che di amministrare un comune non gli frega un c….

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  9. Ormai è indispensabile che lo si accompagni con urgenza a Lourdes per richiedere il miracolo di farlo rinsavire. E’ fuori di testa e bisogna curarlo o miracolarlo.

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  10. Ormai è indispensabile che lo si accompagni con urgenza a Lourdes per richiedere il miracolo di farlo rinsavire. E’ fuori di testa e bisogna curarlo o miracolarlo.

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  11. L’odg lo fa il Consiglio, mica il Sindaco

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  12. L’odg lo fa il Consiglio, mica il Sindaco

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  13. La prossima volta racconterà che ha visto la Madonna e San Francesco parlare fitto fitto con i lupi.

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  14. La prossima volta racconterà che ha visto la Madonna e San Francesco parlare fitto fitto con i lupi.

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  15. La colpa è di Giufà o chi gli va dappresso?
    Gli inadeguato consiglieri che hanno fatto? hanno votato si!
    In una situazione drammatica come quella in cui versa la città, avrebbero dovuto alzarsi tutti ed andarsene. Invece hanno votato si! Questi sono peggio dello scalzo!

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  16. La colpa è di Giufà o chi gli va dappresso?
    Gli inadeguato consiglieri che hanno fatto? hanno votato si!
    In una situazione drammatica come quella in cui versa la città, avrebbero dovuto alzarsi tutti ed andarsene. Invece hanno votato si! Questi sono peggio dello scalzo!

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  17. L’inadeguatezza dello scalzo, è tutto “grasso che cola” per i partiti che preparano la successione… (tra due anni e mezzo!)

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  18. L’inadeguatezza dello scalzo, è tutto “grasso che cola” per i partiti che preparano la successione… (tra due anni e mezzo!)

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  19. LA FILOSOFIA DEI TIBETANI HA SOLO IN COMUNE TRA IL CATTOLICESIMO FRANCESCANO E SONO GLI ANIMALI. NESSUN ALTRO PUNTO DI CONTATTO O DI UGUAGLIANZA. PER GLI ANIMALI ORA SI STA ESAGERANDO IN ITALIA, QUANDO UNA NAZIONE E’ IN DECADIMENTO E NON HA PIU’ ALCUNA DIGNITA’, ALLORA LA SOCIETA’ CERCA FESTE DIVERTIMENTI RICCHEZZA (COME AD ESEMPIO LA FRANCIA DEL RE SOLE LUIGI XIV) O DIVERTIMENTI STILE MEDIOEVO. INVECE L’ITALIANO PAVIDO VILE E SERVO DI STRANIERI, CERCA L’ILLUSORIA GIUSTIFICAZIONE DI UNA SOCIETA’ CORROTTA E DECADENTE NEGLI ANIMALI. OGGI CI SONO GLI ANIMALISTI, E DOMANI? RIGUARDO ACCORINTI MASCHERA IL SUO NON FARE O NON POSSIBILITATO A FARE, CON TEATRINI PSEUDO FILOSOFICHE DA ANNI DISCUSSIONI ANNI ’70 DA SPECCHIO PER LE ALLODOLE. E MESSINA?

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  20. LA FILOSOFIA DEI TIBETANI HA SOLO IN COMUNE TRA IL CATTOLICESIMO FRANCESCANO E SONO GLI ANIMALI. NESSUN ALTRO PUNTO DI CONTATTO O DI UGUAGLIANZA. PER GLI ANIMALI ORA SI STA ESAGERANDO IN ITALIA, QUANDO UNA NAZIONE E’ IN DECADIMENTO E NON HA PIU’ ALCUNA DIGNITA’, ALLORA LA SOCIETA’ CERCA FESTE DIVERTIMENTI RICCHEZZA (COME AD ESEMPIO LA FRANCIA DEL RE SOLE LUIGI XIV) O DIVERTIMENTI STILE MEDIOEVO. INVECE L’ITALIANO PAVIDO VILE E SERVO DI STRANIERI, CERCA L’ILLUSORIA GIUSTIFICAZIONE DI UNA SOCIETA’ CORROTTA E DECADENTE NEGLI ANIMALI. OGGI CI SONO GLI ANIMALISTI, E DOMANI? RIGUARDO ACCORINTI MASCHERA IL SUO NON FARE O NON POSSIBILITATO A FARE, CON TEATRINI PSEUDO FILOSOFICHE DA ANNI DISCUSSIONI ANNI ’70 DA SPECCHIO PER LE ALLODOLE. E MESSINA?

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  21. CONSIDEATO CHE HA FATTO INVADERE MESSINA DI CLANDESTINI MUSSULMANI, O COME VENGONO CHIAMATI AL NORD CULI IN ARIA IN RISPOSTA ALL’ODIO VERSO SIMBOLI PROCESSIONI ED ALTRO DELLA NOSTRA RELIGIONE, PERCHE’ NON INVITA QUELLI DELL’ISIS? MAGARI COL CIAD O NIGERIA. LUI E’ PACIFISTA E, QUINDI, AMATISSIMO PER MODO DI DIRE DAI MUSSULMANI ASSASSINI E VIOLENTATORI? LUI CHE FA IL GRADASSO E IL POTENTE CON L’OCCIDENTE PERHCHE’ NON SFIDA I TERRORISTI CULI IN ARIA? NON GLI VERRA’ DIFFICILE CONTATTARE UNO TRE GLI 8.000 CLANDESTINI CHE LUI FA SBARCARE A MESSINA. FAI IL PACIFISTA CON LORO E VEDI CHE IL PRIMO CHE PAGA LE PERE (TERMINE MILANESE PER INDICARE CONSEGUENZE GRAVI O GRAVISSIME) PROPONI QUESTO GEMELLAGGIO E VEDI CHE PRIMA O DOPO MESSINA NON AVRA’ PACE

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  22. CONSIDEATO CHE HA FATTO INVADERE MESSINA DI CLANDESTINI MUSSULMANI, O COME VENGONO CHIAMATI AL NORD CULI IN ARIA IN RISPOSTA ALL’ODIO VERSO SIMBOLI PROCESSIONI ED ALTRO DELLA NOSTRA RELIGIONE, PERCHE’ NON INVITA QUELLI DELL’ISIS? MAGARI COL CIAD O NIGERIA. LUI E’ PACIFISTA E, QUINDI, AMATISSIMO PER MODO DI DIRE DAI MUSSULMANI ASSASSINI E VIOLENTATORI? LUI CHE FA IL GRADASSO E IL POTENTE CON L’OCCIDENTE PERHCHE’ NON SFIDA I TERRORISTI CULI IN ARIA? NON GLI VERRA’ DIFFICILE CONTATTARE UNO TRE GLI 8.000 CLANDESTINI CHE LUI FA SBARCARE A MESSINA. FAI IL PACIFISTA CON LORO E VEDI CHE IL PRIMO CHE PAGA LE PERE (TERMINE MILANESE PER INDICARE CONSEGUENZE GRAVI O GRAVISSIME) PROPONI QUESTO GEMELLAGGIO E VEDI CHE PRIMA O DOPO MESSINA NON AVRA’ PACE

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  23. Ma è possibile che nessuno appartenente alle greggi che lo circonda lo prenda e gli faccia appoggiare i piedi in terra visto che sta con la testa in aria e non ha contezza di quello che avviene sulla terra?

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  24. Ma è possibile che nessuno appartenente alle greggi che lo circonda lo prenda e gli faccia appoggiare i piedi in terra visto che sta con la testa in aria e non ha contezza di quello che avviene sulla terra?

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  25. il prossimo patto che presenterà in consiglio è col TIBET. I piccoli tibetani membri del consiglio ,dopo ampia e contrastata discussione voteranno a favore,con occhio fisso al gettone perchè a loro, Tibet,Assisi,Fimmina Morta e malanova non ci interessa altro se non il gettone.

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  26. il prossimo patto che presenterà in consiglio è col TIBET. I piccoli tibetani membri del consiglio ,dopo ampia e contrastata discussione voteranno a favore,con occhio fisso al gettone perchè a loro, Tibet,Assisi,Fimmina Morta e malanova non ci interessa altro se non il gettone.

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  27. EGR.SIG.RE,SONO TUTTI EURO DIPENDENTI E QUINDI LUI SPROLOQUIA E LORO INCASSANO.

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  28. EGR.SIG.RE,SONO TUTTI EURO DIPENDENTI E QUINDI LUI SPROLOQUIA E LORO INCASSANO.

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  29. ma il lecchino mariedit…spariu’?

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  30. ma il lecchino mariedit…spariu’?

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