L'ok arriva da Gianfranco Gentile (Componente Coordinamento Anci Giovani Sicilia), Concetta Noto (Assessore Comune di Motta D'Affermo), Filippo Togaro (Presidente del consiglio comunale di Reitano), Giuseppe Salamone (Consigliere comunale di Mistretta), Paolo Barbera (Consigliere comunale di Tusa), Fedele Nicolosi (Assessore Comune di Castel di Lucio), Alessandro Magistro (Presidente Movimento Giovani per Caronia)
E' la parte della provincia più lontana dal capoluogo, quella che confina con la provincia di Palermo e che, giocoforza, usa l'aeroporto di Punta Raisi. Ma pure per loro non si tratta di una "passeggiata" anche perché l'aeroporto si trova una trentina di chilometri ad ovest di Palermo.
Castel di Tusa, l'ultimo avamposto della provincia di Messina, dista 120 chilometri dall'aeroporto di Punta Raisi, Marina di Caronia 140, distanze non indifferenti se si considera che bisogna per giunta attraversare la trafficata circonvallazione del capoluogo regionale. Ecco perché anche questi paesi sono favorevoli alla realizzazione di un aeroporto nella zona di Milazzo, pur se anche questa zona non è per loro vicinissima. Da Castel di Tusa sono 100 chilometri tondi fino allo svincolo di Barcellona, 108 fino a quello di Milazzo, distanze che ovviamente si riducono in tutti gli altri paesi man mano che ci si avvicina al capoluogo provinciale.
“La realizzazione di un aeroporto, con tutte le relative attività connesse, rappresenterebbe una grandissima occasione di sviluppo per la Sicilia ed in particolar modo per tutto il territorio messinese". Lo dicono Gianfranco Gentile (Componente Coordinamento Anci Giovani Sicilia), Concetta Noto (Assessore Comune di Motta D'Affermo), Filippo Togaro (Presidente del consiglio comunale di Reitano), Giuseppe Salamone (Consigliere comunale di Mistretta), Paolo Barbera (Consigliere comunale di Tusa), Fedele Nicolosi (Assessore Comune di Castel di Lucio), Alessandro Magistro (Presidente Movimento Giovani per Caronia).
"Siamo assolutamente consapevoli dell'importanza di tale iniziativa ed infatti ci auguriamo vivamente che si possano attivare tutti gli adempimenti necessari al fine di mettere nelle migliori condizioni l'ormai noto imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra. Auguriamoci che adesso si passi dalle parole ai fatti e tale opportunità abbia, dopo i dovuti approfondimenti in merito all'ambizioso progetto, i pareri favorevoli delle sedi opportune. Pertanto, auspichiamo un coinvolgimento di tutta la classe politica siciliana e nazionale al fine di agevolare e sostenere questa occasione di rilancio per tutta la Sicilia".
