"Terremoto" a Patti. Arrestato anche il padre della neo deputata Pd Gullo

“Terremoto” a Patti. Arrestato anche il padre della neo deputata Pd Gullo

Redazione

“Terremoto” a Patti. Arrestato anche il padre della neo deputata Pd Gullo

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giovedì 07 Marzo 2013 - 11:39

L'ex vice-sindaco di Patti e le altre persone coinvolte sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dall’associazione finalizzata alla commissione di falsi e reati elettorali, alla truffa in danno di enti pubblici le sette persone arrestate oggi nell’ambito dell’operazione Fake. Avrebbero falsato le elezioni amministrative del 2001 a Patti favorendo diversi cambi di residenza per ottenere maggiori preferenze

Avrebbero falsato le elezioni amministrative di Patti del 2011. Questa una delle accuse contestate alle sette persone arrestate all’alba di oggi nell’ambito dell’operazione Fake con sette persone ai domiciliari, cinque agli obblighi di polizia, 156 gli indagati in totale per scambio di voti. Al centro dell’inchiesta condotta dalla Procura di Patti ci sono residenze spostate a seconda delle convenienze elettorali, corsi progettati per garantire consenso, frequentati da allievi e docenti fantasma, per i quali sono stati percepiti regolarmente i contributi. Come disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Patti, Onofrio Laudadio, su richiesta del Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, Rosa Raffa e del Sostituto Procuratore Rosanna Casabona, sono finiti in manette e si trovano ai domiciliari Francesco Gullo, settantunenne ex Vice Sindaco del Comune di Patti, già assessore ai Servizi Sociali nelle Giunte del Sindaco Venuto dal 2001 al 2011, padre del neo Deputato del PD Maria Tindara Gullo, Domenico Pontillo quarantatreenne di Patti, geologo, consigliere Comunale e riveste anche la carica di Presidente della Commissione Servizi Sociali; ex assessore del Comune di Montagnareale. Maria Pia Germanà, trentottenne di Milazzo, consulente del lavoro, consigliere comunale di San Piero Patti, ed ex assessore. Carmelo Lembo, sessantatreenne di Patti, commissario in congedo ed ex vice comandante della Polizia Municipale di Patti. Giuseppe Panzalorto, sessantaduenne di Patti, Ispettore della Polizia Municipale di Patti. Antonella Cappadona, trentenne di Patti, impiegata presso il Consorzio Sociale Insieme. Divieto di dimora per Filippo Tripoli trentaduenne di Patti, Maresciallo dell’Esercito in servizio a Messina, Consigliere Comunale del Comune di Patti dal 2006. Obbligo di dimora per Giuseppe Foresti, cinquantanovenne di Oliveri, Ispettore della Polizia Municipale di Patti, ex assessore del Comune di Oliveri; Alessio Arlotta, trentenne di Patti, impiegato Ente di Formazione ANFE, ex Consigliere Comunale del Comune di Patti dal 2006 al 2011 e Raffaele Aliberto, quarantasettenne di Montagnareale, Geometra, ex assessore del Comune di Montagnareale.
Al centro dell’inchiesta ci sono le elezioni amminstrative di Patti del 2011. Secondo gli investigatori alcuni candidati politici alle ultime elezioni amministrative, con la complicità di vigili urbani, e con l’obiettivo di procurarsi consensi elettorali che altrimenti non avrebbero avuto, avrebbero ìndotto numerose persone residenti in comuni limitrofi a quello pattese, a trasferire fittiziamente le proprie residenze in Patti, per poi indirizzare in loro favore le preferenze di voto. Gli agenti del commissariato di Patti che hanno condotto le indagini sotto la direzione della locale Procura sono riusciti a documentare nel corso delle indagini un avvenuto voto di scambio, con la complicità di funzionari comunali, tra i candidati indagati ed alcuni elettori. Gli investigatori si sono poi imbattuti in due corsi per tecnico di sartoria e operatore sociosanitario, costati alla regione 376mila euro, che venivano svolti in maniera sommaria ma che ottenevano le certificazioni necessarie per accedere ai contributi.

11 commenti

  1. mariateresamessina 7 Marzo 2013 12:05

    Ma è vera la notizia che tra gli arrestati vi sarebbe anche il padre di un neodeputato? almeno così è riportato su altri siti

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  2. MI+++++ COSA NE PENSA IL CAPO BERSANI SAREI CURIOSO

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  3. mariateresamessina 7 Marzo 2013 14:05

    cominciamo bene….
    il nuovo del PD 11.000 preferenze alle primarie ..
    forse dovrebbe dimettersi?

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  4. E parlano solo del PDL e di BERLUSCONI,loro non si vergognano vero?? Finti Moralisti

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  5. mariateresamessina 7 Marzo 2013 17:20

    c’è una piccola differenza tra il PD ed il PDL. Il PD ha sempre espulso tutti i condannati. Il PDL li candida e li fa premier

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  6. puzza di bruciato 7 Marzo 2013 18:11

    Mai vista una indagine così veloce!!!!

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  7. MariaTeresaMessina si vede che sei informata male,non li canditate perchè ancora c’e’ li avete dentro il partito e non lo sapete….Vedrai che presto salteranno altri coperchi.

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  8. Dammi tempu ca ti perciu… ci dissi u surici a nuci…

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  9. Da elettore del PD dico : se vogliamo che il PD resti differente dal PDL , la neodeputata Gullo si deve dimettere immediatamente .

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  10. mariateresamessina 8 Marzo 2013 16:58

    Raffaele, chi vota PD è bene informato, conosce la differenza tra indagato e condannato, tra assoluzione e prescrizione. Diversamente dagli elettori del PDL che sconoscono questi concetti.
    Chi vota PD, poi, conosce anche la grammatica italiana…..

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  11. Mariateresa secondo me non conosci la differenza che c’è tra la mano di sinistra e quella di destra, e vieni a parlarci di conoscere la grammatica?? E che voi comunistelli avete il vizio sempre di pensare di sapere più degli altri. Una convinzione che vedi prima o poi viene smentita,come ad esempio alle ultime elezioni.

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