Ponte di Calderà, il sindaco Materia incontra Accorinti

Ponte di Calderà, il sindaco Materia incontra Accorinti

Redazione Tirreno

Ponte di Calderà, il sindaco Materia incontra Accorinti

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lunedì 27 Marzo 2017 - 14:46

L’incontro, avvenuto in mattinata, ha avuto come oggetto principale il cofinanziamento del ponte sul torrente Longano. Soddisfazione dal sindaco Materia: “Avremo maggiore elasticità nell'utilizzare i fondi concessi per l’opera”.

Firmato un accordo di programma con la città metropolitana di Messina per la realizzazione del ponte di Calderà. Questa mattina l’incontro tra il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, e il sindaco metropolitano Renato Accorinti. L’acconto permetterà alla città metropolitana di Messina di completare l’iter necessario a devolvere il mutuo contratto con la cassa depositi e prestiti e cofinanziare la realizzazione dell’opera.

Una volta completati i passaggi necessari a fornire i fondi al comune di Barcellona, dunque, si potrà procedere con l’approvazione degli atti di gara da trasmettere all’UREGA. Il progetto, già redatto, è attualmente completo di tutte le autorizzazioni necessarie.

L’intera mattinata è stata dedicata al ponte sul torrente Longano, con un incontro anche presso la ragioneria provinciale dello stato di Messina. Punto focale della riunione i tempi concessi per l’utilizzazione dei fondi provenienti dallo stato. A presenziare anche il vice sindaco Sottile e la dirigenza della ragioneria.

“Il dirigente Barillà –spiega Materia- ha evidenziato come in sede di conversione del D.L. 29.12.2016 n. 243, avvenuta con la legge 27.02.2017 n. 18, un apposito emendamento abbia introdotto l’articolo 7 quinquies, il quale concede, ex lege, una generale proroga di tre anni dalla data di entrata in vigore della legge stessa per la realizzazione delle opere finanziate con diverse leggi dello Stato. La stessa norma –ha poi concluso- prevede anche che i finanziamenti concessi possano essere utilizzati per finalità diverse da quelle originariamente programmate, senza un’autorizzazione preventiva. Una maggiore flessibilità, dunque, che tornerà sicuramente utile”.

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