Horizon 2020. I risultati del convegno sui finanziamenti alle imprese

Horizon 2020. I risultati del convegno sui finanziamenti alle imprese

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giovedì 22 Maggio 2014 - 10:52

Nuove e importanti opportunità per le Imprese per innovare. Convegno al Cnr Itae sul programma comunitario che finanzia i progetti delle piccole e medie imprese

Il nuovo programma dell’Unione Europea “Horizon 2020” per la ricerca e l’innovazione offre importanti opportunità di finanziamento a supporto dell’attività di ricerca e dei processi di innovazione intrapresi anche da piccole e medie imprese. Il nuovo approccio dell’UE è espressamente rivolto a rafforzare la dimensione dell’innovazione ed a colmare il gap esistente tra ricerca e mercato, attraverso misure dirette a sostenere l’adozione e lo sfruttamento dei risultati della ricerca ed a supportare tutte le forme di innovazione.

Le opportunità e le modalità per accedere ai finanziamenti comunitari sono state illustrate nel corso di una giornata informativa su “Le nuove opportunità del programma comunitario Horizon 2020 per le PMI”, che si è svolta ieri presso l’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano” (CNR ITAE).

L’evento è stato organizzato dal CNR ITAE – Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano”, da sempre attivo nei settori energia e trasporti, in collaborazione con i partner dei progetti “ETRERA 2020” ed “Energy Power Cluster”, Confindustria Messina, Università degli Studi di Messina, InnovaBic Messina, e particolare attenzione è stata posta sulle linee di finanziamento per la ricerca e lo sviluppo nei settori energia, trasporti e ICT.

L’incontro, che ha previsto pure un momento dedicato ai quesiti diretti agli esperti presenti, è stato destinato a ricercatori e imprese, che hanno avuto così la possibilità di valutare le opportunità di cofinanziamento e di collaborazione utili ad attivare iniziative di sviluppo e processi di innovazione.

Ad introdurre i lavori, moderati dal Dott.. Gaetano Squadrito, è stato l’ing. Salvatore Freni, direttore dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano, che ha sottolineato come la ricerca, l’innovazione, lo sviluppo tecnologico, siano i compiti istituzionali dell’Istituto che vuole collaborare con il territorio e contribuire alla sua competitività, ed ha illustrato le peculiarità del nuovo Centro Prove per le tecnologie avanzate per l’energia, inaugurato lo scorso anno.

Di seguito, sono stati presentati due progetti di trasferimento tecnologico che rappresentano due importanti sperimentazioni di dialogo tra enti di ricerca e imprese. ETYRERA 2020, un esempio di trasferimento di tecnologie innovative in ambito energetico, sviluppato nel bacino del Mediterraneo, è stato illustrato dal dott. Alberto Soraci di InnovaBic Messina; mentre il dott. Tino Nicita, responsabile dell’Ufficio Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico del CNR ITAE, si è soffermato sulle attività del progetto EPC – Energy Power Cluster, avviato quasi due anni fa, che vede coinvolti il CNR ITAE, Confindustria Messina, InnovaBic e l’Università di Messina, ed è finalizzato a facilitare il trasferimento dei risultati delle ricerca verso le piccole e medie imprese locali operanti nel settore della Nautica.

La dott.ssa Valentina Tegas dell’APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, ha invece illustrato il programma settennale Horizon 2020, che per il 2014-2020 mette a disposizione 80 miliardi di euro. Le principali novità del programma: i fondi coprono attività di ricerca e innovazione, includendo anche quelle preliminari all’accesso al mercato (studi di fattibilità, prototipazione, sperimentazione); HORIZON 2020 si presenta con un’architettura più semplice rispetto ai passati programmi; propone un approccio integrato ed ha una struttura suddivisa in tre pilastri “eccellenza scientifica”, “industria competitiva”, e “sfide della società” che comprende interventi nei settori dell’energia rinnovabile, trasporti.

L’ing. Massimo Villari, dell’Università degli Studi di Messina, ha illustrato il progetto Europeo “Future Internet” rivolto alle idee innovative nel settore ICT che, nei prossimi mesi selezionerà, idee innovative provenienti da PMI Europee e finanzierà lo sviluppo di queste idee. Infine la dott.ssa Nicoletta Amodio, responsabile Area Nazionale Ricerca e Innovazione di Confindustria, ha chiarito come Horizon 2020 miri ad accrescere la competitività delle Piccole e Medie Imprese, aumentando il livello di innovazione, coprendo l’intero ciclo dalla ricerca sino al mercato per tutti i tipi di innovazione. È stato sottolineato che la partecipazione a progetti europei è fondamentale non solo per recuperare risorse ma anche per far parte di una rete di sviluppo e stare a contatto con imprese leader. Per accedervi è necessario che le imprese dedichino adeguate risorse, e che dialoghino col mondo della ricerca e col sistema pubblico per creare una rete di collaborazioni nazionali ed europee che gli consenta di poter usufruire dei finanziamenti ed accedere a nuovi mercati.
Il dibattito tra imprese, ricercatori ed oratori al termine della giornata ha messo in evidenza come ricerca e imprese non siano così distanti tra loro, anzi spesso hanno obiettivi comuni. Ma è importante migliorare ed incrementare il confronto tra chi opera in questi due ambiti al fine di conoscere, in modo adeguato e costante, le necessità dell’industria ed i risultati della ricerca.

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