Città piena di spazzatura e paralisi sulla gestione: rifiuti al capolinea

Città piena di spazzatura e paralisi sulla gestione: rifiuti al capolinea

Francesca Stornante

Città piena di spazzatura e paralisi sulla gestione: rifiuti al capolinea

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lunedì 05 Giugno 2017 - 06:15

La città ormai da un mese vive in una costante emergenza senza fine e ci vorranno ancora diversi giorni per vedere qualche miglioramento soprattutto nelle zone che stanno soffrendo di più. Intanto questa settimana il consiglio dovrà riavviare la discussione sulla MessinaServizi. Tutto il settore è in profonda crisi

Finito il lungo weekend festivo, la partita dei rifiuti ricomincia esattamente da dove si era interrotta. Con un fronte emergenziale da gestire, dopo i problemi di queste settimane e la ciliegina sulla torta della discarica rimasta chiusa per 24 ore venerdì. Con una società che non riesce a prendere forma, mentre l’altra soffre e sta cercando il modo per non fallire. La settimana che si apre dovrà portare sicuramente ad una nuova convocazione del consiglio comunale per tornare a discutere della MessinaServizi Bene Comune e capire se ci saranno i numeri per votare il contratto di servizio e l’affidamento del servizio alla nuova società. Sarà la nona seduta di consiglio, dopo tutte quelle cadute di fronte al muro del numero legale. Forse servirà arrivare addirittura ad una decima, perché i sì a questo atto sono risicatissimi e fino ad oggi l’aula non è riuscita a chiudere il cerchio, arrivando a far cadere il numero anche per salvare questa delibera perché in realtà in pochi vogliono davvero che venga bocciata. E allora il gioco diventa di difficile interpretazione per chi sta fuori dal Palazzo e il risultato è che ci si trova di fronte ad una paralisi totale.

Durissimo l’affondo della Fp Cgil che in queste settimane ha seguito tutti i lavori insieme ai dipendenti di Messinambiente: «Non possiamo fare a meno di stigmatizzare ancora una volta le assenza in aula della maggioranza dei consiglieri Comunali che preferiscono disertare piuttosto che esercitare il proprio ruolo. Consiglieri Comunali senza spina dorsale che non mostrano alcun interesse per i cittadini messinesi e per i lavoratori, i quali sono costretti ad assistere a “tragicomici siparietti”. Non si comprendono i motivi per i quali molti consiglieri comunali abbiano votato favorevolmente gli atti propedeutici alla delibera in esame. E non si comprendono neanche le motivazioni di chi espressamente abbia deciso di votare negativamente. I lavoratori e i cittadini chiedono quale sia il piano B? Quali sono le proposte? Che cosa avete prodotto, oltre le assenze e il dissenso, in questi mesi?» scrive la segretaria Clara Crocè.

Il sindacato e i lavoratori di MessiAmbiente, consapevoli della grave situazione in cui versa la città, assicurano che garantiranno i servizi in attesa della convocazione da parte del Prefetto di Messina. «Successivamente – continuano Crocé e Pino– decideremo con i lavoratori il da farsi. Nel frattempo stiamo valutando di chiedere all’Assessorato alle Autonomie locali di disporre un’ispezione in merito alla regolarità delle assenze dei consiglieri comunali, per valutare se ricorrono le ipotesi di turbativa o l’interruzione dei servizi pubblici».

Una guerra tutti contro tutti. Non va meglio sul fronte dei servizi. Messinambiente ha ipotizzato che ci vorranno circa due settimane per rientrare da quest’ultima emergenza discarica che si è andata a sommare ai problemi sulla raccolta che si sono registrati da circa un mese. Dopo il Giro d’Italia che aveva fatto ripulire quasi tutta la città, Messina è ripiombata nella sua consueta sporcizia. In questo fine settimana Messinambiente ha cercato di ottimizzare al massimo tutti i servizi di raccolta e trasporto in discarica per smaltire il più possibile le tonnellate che erano rimaste sulla strada fuori da cassonetti. Mezzi e uomini non si sono fermati neanche il sabato, nonostante la famosa ordinanza che vieta di gettare i rifiuti di sabato e nei prefestivi e che aveva eliminato i turni di raccolta dal sabato sera. Le periferie soffrono, ci sono zone in cui la situazione è insostenibile. Da nord a sud a macchia di leopardo si contano innumerevoli mini discariche a cielo aperto. I cittadini sono esasperati e tra poco arriveranno i salatissimi bollettini della Tari.

Francesca Stornante

14 commenti

  1. Perché non andate ad intervistare il gruppo del consigliere Gioveni (ad esempio), e chiedete loro il perché di tutte queste assenze volontarie?
    Sarei proprio curioso di sentire le risposte.
    Per una volta mi trovo d’accordo con i sindacati, che valutano di denunciare i consiglieri per il blocco premeditato delle sedute e la conseguente paralisi dei lavori.

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  2. Perché non andate ad intervistare il gruppo del consigliere Gioveni (ad esempio), e chiedete loro il perché di tutte queste assenze volontarie?
    Sarei proprio curioso di sentire le risposte.
    Per una volta mi trovo d’accordo con i sindacati, che valutano di denunciare i consiglieri per il blocco premeditato delle sedute e la conseguente paralisi dei lavori.

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  3. A parte l’evidente fallimento dello scalzo e dei suoi adepti (perché di una specie di setta si tratta!), i lavoratori di MessinAmbiente dovrebbero vergognarsi alla stregua dei nostri consiglieri comunali. Se i cassonetti sono rotti di chi è la colpa se non degli autocompattatori usati male? Se le strade sono piene di cartacce ed immondizia varie viene o no il dubbio che gli “spazzini” non spazzino? Se non mi svuotate, senza romperlo, il cassonetto della plastica io dove la getto la mia plastica? L’elenco continua finendo ai miei concittadini che, sempre e comunque, buttano la spazzatura dovunque!!! E’ uno schifo incredibile.

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  4. A parte l’evidente fallimento dello scalzo e dei suoi adepti (perché di una specie di setta si tratta!), i lavoratori di MessinAmbiente dovrebbero vergognarsi alla stregua dei nostri consiglieri comunali. Se i cassonetti sono rotti di chi è la colpa se non degli autocompattatori usati male? Se le strade sono piene di cartacce ed immondizia varie viene o no il dubbio che gli “spazzini” non spazzino? Se non mi svuotate, senza romperlo, il cassonetto della plastica io dove la getto la mia plastica? L’elenco continua finendo ai miei concittadini che, sempre e comunque, buttano la spazzatura dovunque!!! E’ uno schifo incredibile.

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  5. Aspettate, Accorinto e Ilacqua riusciranno a fare di Messina un giardino fiorito con le strade splendenti…..(u quannu non si sapi…). Intanto (prendete e portate a casa….) al recente G7 il Primo Ministro inglese May ha chiesto al Sindaco di Messina come si fa a fare crescere le erbacce sui marciapiedi (dalla May considerato un verde…alternativo, ecco…) e Accorinto ha risposto: not sacciu….

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  6. Aspettate, Accorinto e Ilacqua riusciranno a fare di Messina un giardino fiorito con le strade splendenti…..(u quannu non si sapi…). Intanto (prendete e portate a casa….) al recente G7 il Primo Ministro inglese May ha chiesto al Sindaco di Messina come si fa a fare crescere le erbacce sui marciapiedi (dalla May considerato un verde…alternativo, ecco…) e Accorinto ha risposto: not sacciu….

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  7. la colpa è di quelli che c’erano prima è chiaro o no? noi dopo 4 anni abbiamo rimosso il 100% di monnezza lasciata da quelli che c’erano prima,ora quelli che verranno dopo raccoglieranno la nostra.

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  8. la colpa è di quelli che c’erano prima è chiaro o no? noi dopo 4 anni abbiamo rimosso il 100% di monnezza lasciata da quelli che c’erano prima,ora quelli che verranno dopo raccoglieranno la nostra.

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  9. allora spiegatemi, secondo tanti geni i consiglieri dovrebbero votare l’approvazione di un nuovo carrozzone per accontentare i lavoratori di messinaambiente.tutto questo pur sapendo che i debiti di messina ambiente non si cancellano e la nuova societa fara’ gli altri? ricoveratevi!

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  10. allora spiegatemi, secondo tanti geni i consiglieri dovrebbero votare l’approvazione di un nuovo carrozzone per accontentare i lavoratori di messinaambiente.tutto questo pur sapendo che i debiti di messina ambiente non si cancellano e la nuova societa fara’ gli altri? ricoveratevi!

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  11. Questi consiglieri parlano tanto di democrazia…ma non presentarsi in consiglio non mi sembra il modo migliore di esprimersi in una società civile, esiste il si ed il no…il confronto…civile…la città, anzi i cittadini vogliono risposte, sicuramente non sentono questa responsabilità, hanno avuto la possibilità di bloccare questa giunta ma non lo hanno fatto….per quanto mi riguarda nessuno di loro avrà il mio voto…(siedono consiglieri che vantano più di una legislatura, cosa hanno dato alla città di Messina)….tanto si ripresenteranno….con le solite promesse…

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  12. Questi consiglieri parlano tanto di democrazia…ma non presentarsi in consiglio non mi sembra il modo migliore di esprimersi in una società civile, esiste il si ed il no…il confronto…civile…la città, anzi i cittadini vogliono risposte, sicuramente non sentono questa responsabilità, hanno avuto la possibilità di bloccare questa giunta ma non lo hanno fatto….per quanto mi riguarda nessuno di loro avrà il mio voto…(siedono consiglieri che vantano più di una legislatura, cosa hanno dato alla città di Messina)….tanto si ripresenteranno….con le solite promesse…

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  13. I consiglieri avrebbero dovuto bocciare il piano mesi fa.
    Ma erano troppo impegnati a trovare il modo di far sembrare Accorinti colpevole di tutto e loro salvatori della patria.
    Ora che senso ha non andare a votare?
    Per me Messinambiente andava liquidata dopo l’addio di Ciacci, ma il consiglio ha votato a favore della nuova società portando avanti senza nessuna visione pitica un progetto che ora li ha incastrati.
    Adesso vadano e facciano il loro dovere, sia esso si o un no.
    Giustificare la loro latitanza è la cosa più sbagliata secondo me.
    Non si può giustificare sempre una parte solo perché l’altra non ci piace.
    La giunta ha fatto il suo dovere che piaccia o no (a me non piace), il consiglio pavido e calcolatore no.
    Questi i fatti.

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  14. I consiglieri avrebbero dovuto bocciare il piano mesi fa.
    Ma erano troppo impegnati a trovare il modo di far sembrare Accorinti colpevole di tutto e loro salvatori della patria.
    Ora che senso ha non andare a votare?
    Per me Messinambiente andava liquidata dopo l’addio di Ciacci, ma il consiglio ha votato a favore della nuova società portando avanti senza nessuna visione pitica un progetto che ora li ha incastrati.
    Adesso vadano e facciano il loro dovere, sia esso si o un no.
    Giustificare la loro latitanza è la cosa più sbagliata secondo me.
    Non si può giustificare sempre una parte solo perché l’altra non ci piace.
    La giunta ha fatto il suo dovere che piaccia o no (a me non piace), il consiglio pavido e calcolatore no.
    Questi i fatti.

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