Accorinti alla Borsellino: "Troviamo una soluzione che salvaguardi sicurezza e qualità"

Accorinti alla Borsellino: “Troviamo una soluzione che salvaguardi sicurezza e qualità”

Accorinti alla Borsellino: “Troviamo una soluzione che salvaguardi sicurezza e qualità”

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giovedì 07 Agosto 2014 - 15:41

Dopo l’incontro a Palermo, il sindaco ha inviato una lettera all’assessore regionale alla sanità mettendo nero su bianco le istanze che provengono dalla città e chiedendo alla Borsellino di convocare un tavolo tecnico con le parti competenti ed interessate

Nonostante il direttore generale dell’azienda o “Papardo-Piemonte “ , Michele Vullo, abbia già deliberato l’accorpamento dei punti nascita al nosocomio di viale Europa (vedi correlato) , la battaglia per garantire l’urgenza al Piemonte e non smantellare il polo materno al Pardo non si arresta.

Ad intestarsela è anche il sindaco Accorinti, che mercoledì ha incontrato a Palermo l’assessore regionale alla sanità, Lucia Borsellino, e adesso le ha anche scritto una lettera, per mettere nero su bianco le istanze che provengono dalla città.

“Il ruolo del primo cittadino dell'area messinese, dal punto di vista sanitario- si legge nella missiva – è quello di garantire e vigilare, affinché vengano poste in essere le migliori condizioni di efficienza ed efficacia delle cure sanitarie da offrire alla popolazione, sia dal punto di vista organizzativo, degli investimenti che, ancora, per le scelte logistiche, strategiche e razionali nell'uso delle risorse affidate”.

“Il Sindaco – continua la lettera – non può disconoscere le indicazioni che provengono da esigenze di natura finanziaria (spending review) e le ricadute che queste hanno nelle scelte strategiche e vincolanti dettate dall'Assessorato regionale, ma è pur vero che, proprio la limitatezza delle risorse, deve rendere massima l'attenzione sull'ottimizzazione dell'uso che di esse si farà”

In merito allo specifico problema dell'Ospedale Piemonte, il sindaco Accorinti, sottolineando di aver fatto proprie “le proposte che da più parti politiche e da moltissimi cittadini sono pervenute”, chiede alla Borsellino “di valutare attentamente l'opportunità, se accorpamento deve essere realizzato, di creare un solo punto nascita e polo materno infantile di 2° livello, determinando questa condizione nella razionale allocazione a nord della Città, ovvero nell'Azienda Papardo, trasferendo in questa Struttura la Utin oggi operativa al Piemonte, ma per la quale già locali e predisposizione per le apparecchiature sono state realizzate da tempo e pronte per attivare efficacemente l'unità senza spese aggiuntive”.

Il sindaco spiega nella lettera che “la presenza dell' Unita' trasfusionale, dell'Anestesia e Rianimazione, un attrezzato laboratorio H/24 e l'eliporto vanno a completare l'esigenza delle strutture di supporto, cosi come analiticamente previste nelle vigenti normative regionali. Una realizzazione, a costo zero, che garantisce alla popolosa zona centro-nord della città ed ai villaggi limitrofi un punto nascita ed un polo materno infantile adeguato, di qualità e sicuro, raddoppiato, in zona centro-sud, a più di 15 km dal Policlinico, anch'esso dotato di tutte le strutture previste per essere parimenti accreditato”.

Secondo Accorinti si tratta di “una proposta che razionalizza l'offerta delle prestazioni, rispettando le caratteristiche del territorio, la qualità e la sicurezza”.

Quanto al futuro del Piemonte scrive testualmente : “premesso che dovrebbe mantenere e potenziare la sua vocazione di struttura per la garanzia dell'emergenza/urgenza, nella razionalizzazione degli spazi, ove possibile, potrebbe trovare adeguato utilizzo e sviluppo anche dedicato ad attività ambulatoriali e diagnostiche multidisciplinari, ma anche alla riabilitazione fisica, neurologica, cardiologica, respiratoria, con degenze dedicate solo per RSA, fornendo servizi quindi oggi assai richiesti e qualificanti e spesso oggetto di lunghe liste di attesa, per le quali la <centralità> della struttura favorirebbe soprattutto l'accesso e la fruibilità agli anziani ed alle fasce deboli. Una struttura sanitaria al centro della città che si offrirebbe alla cittadinanza, fornendo servizi sanitari assai richiesti, spesso oggetto di migrazione passiva (vedi le prestazioni di riabilitazione), e per le quali codesto Assessorato ha più volte dettato indirizzi e strategie mirate al potenziamento, soprattutto, nelle strutture pubbliche”.

Il sindaco Accorinti suggerisce, infine, all’ assessore di convocare un apposito tavolo tecnico “con le parti competenti ed interessate, per uno sviluppo adeguato dei cambiamenti e delle proposte di potenziamento per la salvaguardia dei necessari livelli di sicurezza e qualità per la cittadinanza, trovando, ove necessario, soluzioni alternative, sia logistiche che organizzative, da concordare per l'ottimizzazione dell'offerta”.

“ Contestualmente, in sinergia con l'ASP e l'Ordine dei medici e dei farmacisti – conclude Accorinti – il comune di Messina si farà promotore di un progetto per fornire un'adeguata informazione/formazione, poster e depliants attraverso il coinvolgimento dei quartieri, sul <cosa fare e dove andare>, quando un cittadino deve rivolgersi ad una struttura sanitaria in emergenza”.

16 commenti

  1. Questo tavolo tecnico al Prof. Accorinti mancava proprio.
    Lui parli pure tanto gli altri decidono senza ascoltarlo.

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  2. Questo tavolo tecnico al Prof. Accorinti mancava proprio.
    Lui parli pure tanto gli altri decidono senza ascoltarlo.

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  3. Caprafrank, Georg ecc……,voi siete i professionisti del “dagli addosso a Renato”. Buon divertimento!!!! Ne avrete x 4 anni

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  4. Caprafrank, Georg ecc……,voi siete i professionisti del “dagli addosso a Renato”. Buon divertimento!!!! Ne avrete x 4 anni

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  5. puzza di bruciato 8 Agosto 2014 07:34

    Bisogna trovare “qualità sicurezza” e risparmio. Così come si trova il piemonte è solo una emorragia di danaro pubblico. Per dei servizi che non ci danno, la gestione dell’ospedale è esosa.
    D’Alia quando la borsellino e russo programmavano la chiusura, era forse troppo intento a giustificare l’operato dei suoi compagni di partito colti con le mani nella marmellata!!!!

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  6. puzza di bruciato 8 Agosto 2014 07:34

    Bisogna trovare “qualità sicurezza” e risparmio. Così come si trova il piemonte è solo una emorragia di danaro pubblico. Per dei servizi che non ci danno, la gestione dell’ospedale è esosa.
    D’Alia quando la borsellino e russo programmavano la chiusura, era forse troppo intento a giustificare l’operato dei suoi compagni di partito colti con le mani nella marmellata!!!!

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  7. Sarei molto più contento se non dovessi dargli addosso.
    Ma lui non fa nulla per evitarlo.
    Mi pare persino superfluo elencare i suoi errori amministrativi e comportimentali.
    La colpa è soltanto sua, perchè continua a costringermi a stare in casa.

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  8. Sarei molto più contento se non dovessi dargli addosso.
    Ma lui non fa nulla per evitarlo.
    Mi pare persino superfluo elencare i suoi errori amministrativi e comportimentali.
    La colpa è soltanto sua, perchè continua a costringermi a stare in casa.

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  9. Alessandro Grussu 8 Agosto 2014 10:02

    Lasciali perdere, quelli non hanno altra ragione di vita… Se gliela levi, non sanno che fare!

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  10. Alessandro Grussu 8 Agosto 2014 10:02

    Lasciali perdere, quelli non hanno altra ragione di vita… Se gliela levi, non sanno che fare!

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  11. Frank, per favore, non attribuire a renatino titoli che non gli competono.
    Chiamalo MAESTRO DI GIMMASTICA.
    George

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  12. Frank, per favore, non attribuire a renatino titoli che non gli competono.
    Chiamalo MAESTRO DI GIMMASTICA.
    George

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  13. Guardi che non sono un paranoico persecutore. ma non posso fare a meno di criticare le stupidaggini di renatino.
    E’ un dovere morale e sociale.
    George

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  14. Guardi che non sono un paranoico persecutore. ma non posso fare a meno di criticare le stupidaggini di renatino.
    E’ un dovere morale e sociale.
    George

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  15. Alessandro Grussu 8 Agosto 2014 13:22

    Renato Accorinti, come tutti i suoi colleghi diplomati ISEF e assunti prima dell’A.S. 1998/99 (cl.conc. 30/A), è professore di educazione fisica.

    I “maestri di ginnastica” non esistono più da anni.

    Se ne faccia una ragione.

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  16. Alessandro Grussu 8 Agosto 2014 13:22

    Renato Accorinti, come tutti i suoi colleghi diplomati ISEF e assunti prima dell’A.S. 1998/99 (cl.conc. 30/A), è professore di educazione fisica.

    I “maestri di ginnastica” non esistono più da anni.

    Se ne faccia una ragione.

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