Parco dei Nebrodi, una riunione per migliorare le attività di prevenzione dei reati ambientali

Parco dei Nebrodi, una riunione per migliorare le attività di prevenzione dei reati ambientali

Giovanni Passalacqua

Parco dei Nebrodi, una riunione per migliorare le attività di prevenzione dei reati ambientali

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martedì 22 Luglio 2014 - 18:01

Presenti anche numerose associazioni di volontari. Tra i reati prevalgono gli incendi dolosi e l'abbandono dei rifiuti. Denunciati anche alcuni furti. “Le segnalazioni sono fondamentali per il nostro lavoro; è fondamentale coordinare la presenza sul territorio dei soggetti coinvolti” ha dichiarato il dirigente di PS Daniele Manganaro.

Una riunione operativa per attività di antincendio è stata convocata ieri pomeriggio dal Presidente dell’Ente “Parco dei Nebrodi”, Giuseppe Antoci, nella sede di Sant’Agata Militello. Presente anche il Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato, Daniele Manganaro, le cui competenze di ordine pubblico e controllo riguardano oltre l’80% del territorio del Parco, l’area piu’ grande della Sicilia. Presenti anche i responsabili provinciali (Messina, Catania ed Enna) della Protezione civile, Maria Grazia Cammaroto, Marcello Pezzino e Antonio Curcio. Alla riunione hanno partecipato anche circa 20 associazioni di volontariato e dell’organizzazione “Vigili del fuoco volontari”, che operano sull’intero territorio del Parco ormai da anni e collaborano con le istituzioni con azioni di avvistamento e segnalazioni, un ruolo di supporto alle strutture pubbliche a loro assegnato dalla normativa antincendio.

L’incontro è stato fortemente voluto a seguito della nota del prefetto, Stefano Trotta, in cui si evidenzia che le risposte operative alle emergenze nell’immediato dipendono soprattutto da una adeguata, efficace e costante attività di prevenzione, che deve basarsi su una forte collaborazione e sinergia fra tutte le istituzioni preposte e sul coinvolgimento delle associazioni di volontariato.
“Si tratta di un primo incontro dove sono stati coinvolti gli operatori della Protezione civile, sia il Dipartimento e sia i rappresentanti dei volontari, per conoscere meglio le problematiche che affrontano giornalmente, in considerazione della loro attività al servizio della collettività – ha dichiarato Antoci – e per questo è stato costituito un tavolo tecnico ristretto; la prossima tappa sarà migliorare la coordinazione con i singoli comuni e con il Corpo Forestale, oltre naturalmente al Corpo di Vigilanza dell’ente”.

Nella riunione sono emerse anche altre problematiche, legate soprattutto alla fruizione in sicurezza del Parco e alla presenza, in alcune aree, di rifiuti abbandonati e di piccole discariche abusive.
“L’importanza di questi incontri sta nella possibilità di coordinare la presenza del territorio sia delle istituzioni, sia dei cittadini, tramite le associazioni, per prevenire reati di grave entità per l’intera comunità, come la piromania, così come l’abbandono dei rifiuti. In tal senso risulta fondamentale segnalare alle forze dell’ordine queste attività”. Queste le dichiarazioni di Manganaro.

Per sostenere le attività di controllo e vigilanza, l’ente doterà le aree attrezzate e i punti naturalistici ed ambientali piu’ sensibili del Parco di un sistema di videosorveglianza satellitare, al fine di prevenire e combattere atti di vandalismo e furto, e migliorare attraverso questi mezzi anche l’attività di prevenzione degli incendi.

Giovanni Passalacqua

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