Cominceranno a breve i lavori di scavo per la messa in sicurezza del torrente Prioli

Cominceranno a breve i lavori di scavo per la messa in sicurezza del torrente Prioli

Giusy Briguglio

Cominceranno a breve i lavori di scavo per la messa in sicurezza del torrente Prioli

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giovedì 09 Aprile 2015 - 07:33

Il sindaco Domenico Prestipino ha disposto il divieto circolazione e di sosta lungo tutta la via Vallone Rinaldo fino al termine dei lavori. Sono previsti interventi di difesa, sistemazione idraulica e bonifica della zona

Stanno per partire i lavori di scavo per il consolidamento e regimentazione acque nel centro abitato di Pagliara. Gli interventi riguarderanno tutta la via Vallone Rinaldo, a cominciare dalla parte bassa del torrente Prioli. Il sindaco Domenico Prestipino con ordinanza ha disposto quindi il divieto di circolazione nella strada e il divieto di sosta per i veicoli per tutta la durata dei lavori. La ditta che opererà sul posto è la Romeo Costruzioni Srl di Roccalumera che si è aggiudicata l’appalto da 620 mila euro. L’opera è stata ammessa a finanziamento dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, progetto Po Fesr 2007-2013, nell’ambito degli interventi infrastrutturali per il miglioramento dell’assetto idrogeologico.

Sono previsti interventi di difesa, sistemazione idraulica e bonifica della zona. Tra le opere che dovranno essere realizzate un manufatto in cemento armato per il convogliamento delle acque a partire da monte, impianti per il convogliamento delle acque torrentizie, una condotta a cielo aperto, una parzialmente interrata e una a cielo aperto fuori terra con sezione libera. In conclusione, saranno ovviamente rinterrati tutti gli scavi con realizzazione di pavimentazione stradale, rivestimento muri e altre opere di finitura.

I lavori dovrebbero concludersi entro un anno dall’inizio (tempo stimato in 317 giorni continui). Il provvedimento sindacale sarà dunque valido fino a nuova disposizione. La zona, al termine degli interventi, sarà finalmente sicura. Le condizioni in cui versava la collocavano in area a rischio di esondazione molto elevato, in particolare nel tratto cementificato dell’alveo del torrente Prioli, a monte del torrente Pagliara, dove, a causa delle intense precipitazioni, le abitazioni che hanno l’accesso dall’alveo erano a rischio allagamento.

Giusy Briguglio

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