IV e V Circoscrizione contro Comune e Università: “Privilegiati gli interessi delle categorie più forti”

IV e V Circoscrizione contro Comune e Università: “Privilegiati gli interessi delle categorie più forti”

Danila La Torre

IV e V Circoscrizione contro Comune e Università: “Privilegiati gli interessi delle categorie più forti”

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mercoledì 23 Ottobre 2013 - 18:36

I presidenti Francesco Palano Quero e Santino Morabito si oppongono alla realizzazione del secondo Palazzo di Giustizia nella storica sede della Casa dello Studente ed al trasferimento degli alloggi studenteschi nei locali dell'ex ospedale Margherita. Ecco perché

Il dibattito sul secondo palazzo di giustizia e sull’ipotesi di realizzarlo nei locali che per anni hanno ospitato la Casa dello Studente si fa ogni giorno più “vivace” . Con un documento unitario hanno deciso di intervenire sull’argomento anche i Consigli della IV e V Circoscrizione. I presidenti Francesco Palano Quero e Santino Morabito non nascondono le loro perplessità circa l’i intesa raggiunta tra l'Amministrazione Comunale e l'Università di Messina per la realizzazione del secondo Palazzo di Giustizia nella storica sede della Casa dello Studente ed il trasferimento degli alloggi studenteschi nei locali dell'ex ospedale Margherita.

“E' corretto chiedersi – scrivono a quali criteri risponda una simile scelta e chi ne trarrebbe vantaggio” .A tal proposito, Palano Quero e Morabito ricordano che gli universitari fuori sede si sono già opposti a tele soluzione “con argomentazioni dettagliate in maniera unanime da tutte le Assiciazioni studentesche”.

I due rappresentanti circoscrizionali ritengono “più sensata l'ipotesi di collocare il Palagiustizia nell'area dell'ex ospedale Margherita o in un sito con caratteristiche simili come ad esempio l'ex ospedale militare (ipotesi peraltro più volte prospettata nel recente passato)”.

“ L'area del "Margherita – spiegano ancora nel documento – presenta caratteristiche ottimali dal punto di vista della raggiungibilità ,essendo in prossimità del terminal del principale mezzo di trasporto pubblico (tram ndr)cittadino. Lo stesso criterio vale per gli utenti che proverrebbero dalla provincia, in quanto il sito è direttamente collegato ad uno svincolo autostradale. Anche sotto il profilo della realizzazione dei servizi complementari l'area appare più idonea. Un nuovo "Palagiustizia", tra personale del comparto giudiziario, professionisti ed utenti, necessiterebbe di centinaia di posti auto, inesistenti sulla Cesare Battisti, ma facilmente ricavabili nell'area del Margherita. Basterebbe rispolverare il progetto del parcheggio multipiano nell'area di via Grosso Cacopardi, attualmente inutilizzata ed abbandonata al degrado”

A sostegno della loro tesi, nel documento, Palano Quero e Morabito evidenziano che la superficie della Casa dello Studente è inferiore ai diecimila metri quadri e non è in grado “di soddisfare pienamente l'esigenza di spazi per il completo trasferimento degli uffici giudiziari con il rischio concreto di non affrancarsi completamente dal giogo degli affitti”.

I due presidenti sono inoltre convinti che, anche sotto il profilo finanziario, appare “certamente più lungimirante ed efficace, investire i circa 17 milioni di € di finanziamento destinati al nuovo Palagiustizia su un'area vasta, quella del Margherita, … piuttosto che su un singolo fabbricato (quello della Casa dello Studente), sprovvisto di parcheggi ed in pieno centro, che invece, con solo circa 2 milioni di € già nella disponibilità dell'Università, potrebbe essere adeguato alle recenti norme antisismiche e restituito alla popolazione studentesca dei fuori sede”.

IV e V Circoscrizione chiedono di poter discutere della vicenda “con la Giunta Municipale, con i vertici dell'Università di Messina e con la Regione, per rivalutare insieme le imminenti decisioni e concertarle con le istituzioni più vicine alle esigenze dei cittadini” . Nel frattempo , Palano Quero e Morabito si lasciano andare ad una considerazione sul modus operandi di Comune ed Università, asserendo che “l’'idea di collocare il secondo Palazzo di Giustizia nella Casa dello Studente non risponde a logiche di cambiamento” , ma “ si muove in perfetta continuità con le logiche della classe Dirigente che ha sin qui governato la città e che ha sempre privilegiato gli interessi delle categorie più forti a scapito degli interessi generali”. (DLT)

7 commenti

  1. Buongiorno
    mi collego ad un precedente commento inserito sulle
    “aree militari dismesse”.

    Per Attinenza al tema sul “Palagiustizia” lo riporto Integralmente, proponendo la Mia Riflessione.
    Il commento recitava così e veniva indirizzato a:

    ………..

    Gentilissimo Sindaco
    Gentile Redazione
    Gentili lettori

    espongo una mia riflessione sul tema.
    Quando immagino la trasformazione della nostra città, tra le tante, ne immagino una in particolare.
    Questa, interessa a proposito lo sfruttamento delle aree demaniali Militari.
    Bella l’Idea quella del Parco Urbano a ridosso della città, magari con ingresso dalle stesse scale ai piedi della caserma Zuccarello .……… Il Nostro Central Park !!!!
    Ma qui l’idea di cui volevo parlare è un’altra e si limita all’area militare di Camaro !!!
    In due Battute per stimolare l’immaginario, e non farla lunga.
    Facciamo diventare Palazzo Piacentini l’Alter ego di Palazzo Grassi a Venezia !!
    (Per chi non ha avuto il piacere di visitare ancora una mostra e non lo conoscesse:
    http://www.palazzograssi.it/
    http://www.palazzograssi.it/it/museo/il-restauro-di-tadao-ando)

    Perché Palazzo Piacentini come Palazzo Grassi ??
    Perché le città a volte vanno riorganizzate e rese più funzionali. Più interessanti. Mi permetto, PIU’ ATTRAENTI !!!
    Perché, intelligentemente un popolo, con il buon senso del padre di famiglia, riduce le spese, ottimizza le risorse e investe per un futuro migliore !!!!

    Dunque questa PROVOCAZIONE che si riassume in due semplici obbiettivi:

    1- Riorganizzare gli Uffici dell’Amministrazione della Giustizia in Città in un’unica area.
    Concentrarli in una Cittadella Giudiziaria per tutte le attività ad essa delegate.
    L’idea è appunto quella di impiantarla nelle aree demaniali militari in zona Camaro .
    2- Cambiare la destinazione d’uso di Palazzo Piacentini convertendolo in un polo di attrazione culturale internazionale contemporaneo ove convergere peraltro tutto il crocerismo cittadino.
    E’ in quest’ottica che trovo assolutamente interessante quanto realizzato a Palazzo Grassi a Venezia!

    N.B. Palazzo Grassi è stato Acquistato da un Privato. Tale Monsieur Pinault. Un Francese !!
    Lui in Italia investe in un polo contemporaneo che in un quattro e quattr’otto ha messo in piedi, alla faccia delle eterne, serenissime chiacchiere che riempiono la bocca dell’establishment nostrano circa la necessità di un museo d’arte contemporanea nella città della più importante esposizione d’arte internazionale.
    Lo fa affidandosi ad uno dei più grandi architetti contemporanei !

    Palazzo Grassi al Nord è Unico nel suo genere.
    Al sud non esiste niente di simile !!!! Potrebbe esistere ancor più bello all’interno di Palazzo Piacentini !!!!
    A Messina.
    Alle porte della Sicilia
    Perché no, gestito dal nostro Comune !!!!
    Immaginate la risonanza culturale internazionale ???
    Quanti Croceristi ogni giorno lo visiterebbero ???
    Quanti verrebbero appositamente per visitare mostre a tema di risonanza internazionale ???

    Ma forse qualche interesse di classe e qualche interesse economico verrebbe troppo leso ????
    Chissà !!

    Stesso commento Precedentemente già inserito
    …………
    (http://www.tempostretto.it/news/valorizzazione-aree-militari-dismesse-gi
    Martedì, 13 agosto, 2013 – 14:47)
    ………..
    http://www.tempostretto.it/news/aspetto-ammninistrativo-palagiustizia-stand-by-delibera-revoca-assegnazione-gmc-srl-contestabile-pd-teme-contenziosi.html
    Mercoledì, 23 Ottobre 2013

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  2. Personalmente,
    Porrei la ricerca della Soluzione al Problema degli Uffici che ospitano la nostra Amministrazione Giudiziaria cittadina cercando di dare prioritariamente la risposta ad una delle due domande.
    1- La soluzione deve trovarsi INDISCUTIBILMENTE nell’individuare uno o più poli satellite al Palazzo Piacentini ?
    oppure
    2- E’ PROPONIBILE che Tutta l’Amministrazione Giudiziaria, al fine di soddisfare una pluralità di problematiche venga del tutto delocalizzata, ad esempio occupando ex aree militari e lì compiere il miracolo di una Nuova CITTADELLA GIUDIZIARIA ?

    Peraltro la questio sulla destinazione d’uso delle aree militari dismesse è in discussione.

    Proviamo a dare un voto popolare, facciamo il gioco del referendum e vediamo l’effetto che fa !!!

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  3. a mio parere, creare un secondo palazzo di giustizia nell’area ex Margherita, non sarebbe funzionale al servizio giustizia, in quanto un cittadino che, per errore va nel palazzo in piazza pugliatti, se dovesse poi spostarsi nell’area ex margherita, dovrebbe affrontare un viaggio non indifferente…analogo discorso vale per gli operatori di giustizia che, dovrebbero fare la spola tra palazzi così distanti….l’idealè un palazzo unico, ma con il carico di lavoro attuale, irrealizzabile…noi a messina abbiamo, ripetto agli altri comuni, la corte d’appello, la procura generale, il tribunale di sorveglianza, il tribunale per i minori e la relativa procura…..troppi uffici che non possono stare tutti in un unico luogo ma almeno in due plessi…la casa dello studente, secondo me, è l’ideale (anche perchè a piedi è relativamente vicino al palazzo principale…i soldi che avanzano, si potrebbero utilizzare per realizzare un bel parcheggio sotterraneo antistante il palazzo principale….

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  4. Straordinario Palano Quero: non solo aderisce acriticamente a Renzi che non propone assolutamente nulla per il sud ma anzi lo vuole affamare con la banda larga, ma pontificando dal suo alto scranno di consigliere di quartiere, considera l’amministrazione della giustizia, che viene amministrata in nome del popolo italiano e quindi di tutti i cittadini ricchi e soprattutto poveri, la difesa della categoria dei più forti. Purtroppo questo è il modo con cui viene gestita la nostra città, dilettanti allo sbaraglio, che senza conoscere i problemi quotidiani della concentrazione degli uffici giudiziari, si permettono di fare i tuttologi o i soloni da quattro soldi. Domanda ma questi quattro consiglieri di quartiere che lavoro fanno? o vivono dei 500 ero al mese gentilmente offerti da un comune che avendo meno di 250.000 abitanti neppure dovrebbe avere i consigli di quartiere?

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  5. Salvatore Vernaci 24 Ottobre 2013 15:15

    CITTADINANZATTIVA – Coordinamento Provinciale Giustizia per i diritti e dei Procuratori dei Cittadini – fa proprie le considerazioni fornite da Professionisti e Cittadini in merito ad una auspicata scelta della nuova Cittadella Giudiziaria nell’area dell’ex Ospedale Regina Margherita, complesso edilizio assai ampio, costituito da 12 fabbricati insistenti su di un’area di 27.800 mq. con ampi parcheggi. La Regione Siciliana, proprietaria di quest’area, ne ha dichiarato la non utilità nell’ambito dei piani di edilizia sanitaria e la conseguente alienabilità. Il Comune potrebbe richiederla in comodato d’uso gratuito con la esplicita indicazione della destinazione (Cittadella Giudiziaria) secondo il seguente schema operativo: 1) La Regione Siciliana, preso atto delle ingenti spese fino ad oggi sostenute per la manutenzione e la vigilanza del sito, concede parte o l’intero complesso edilizio, in comodato gratuito, al Comune di Messina, con espressa indicazione dello scopo (edilizia giudiziaria). 2) Il Comune di Messina prende in carico lo stabile e provvede ai necessari lavori di risanamento conservativo ed adeguamento impianti, utilizzando in tutto e/o in parte l’apposito finanziamento tramite il provveditorato alle opere pubbliche per la progettazione e direzione dei lavori. 3) Il Comune di Messina offre al Ministero dell’Interno un padiglione per la sede del Commissariato di Messina Nord (cui si aggiunge l’Ufficio Stranieri della Questura), che in atto occupa un immobile comunale a titolo oneroso (€ 40.000,00 annui), a parità di condizioni. La competenza degli Uffici della Pubblica Sicurezza nella Cittadella Giudiziaria è di evidente utilità, soprattutto in considerazione dell’ulteriore risparmio sui costi di vigilanza e sicurezza degli immobili giudiziari ed, in uno dei padiglioni dell’ex Ospedale ha sede il distaccamento Nord dei Vigili del Fuoco, contribuendo ad assicurare un presidio indiretto ma stabile dell’area. La soluzione prospettata ed auspicata consente una agevole mobilità oltre che ampi spazi di sosta considerato che il Tram ha il suo Capolinea Nord, dotato anch’esso di parcheggi, davanti all’ex Ospedale e con il nuovo svincolo della tangenziale Giostra – Annunziata, assicurerebbero un ottimo collegamento della Cittadella Giudiziaria con il Centro Città, con Palazzo Piacentini, con la Provincia ed anche per chi arriva dalla Calabria.
    L’immobile “Casa dello Studente” di Via C. Battisti, di cui tanto si parla, per allocarvi la Cittadella Giudiziaria, sarebbe una scelta infelice, perché zona priva di parcheggi ed ad alto traffico.

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  6. Ma vi rendete conto delle demenzialità intelligenti che dite? Ma avete idea di come si organizzano gli uffici giudiziari? Immaginate centinaia tra avvocati, magistrati togati ed onorari, segretari, cancellieri, ufficiali e assistenti giudiziari, amministrativi del casellario giudiziale o dei carichi pendenti, archivisti, impiegati degli ordini professionali, consulenti tecnici, privati cittadini, parti e testimoni, agenti di polizia e carabinieri, fare la spola con il tram allo stesso orario trasportando migliaia di faldoni, fascicoli tra civile, penale, lavoro, fallimentare, esecuzioni e quant’altro correndo tra palazzo Piacentini e l’Annunziata, cercando gli uffici all’interno dei numerosi padiglioni, il tutto tra le ore 9,00 e le ore 11,30 (orario di chiusura delle cancellerie e degli uffici notificazioni atti giudiziari). Senza distinguere nel grande caos tra Giudice di Pace, tra sezioni del Tribunale Penale e sezioni del Tribunale civile, Corti d’Appello civili e penali, Corti d’Assise d’Appello, Procure della Repubblica e Procure Generali, con udienze che verrebbero interrotte e rinviate perché i magistrati o gli avvocati o il personale di segreteria e di cancelleria o i testimoni o le medesime parti, sono impegnate contemporaneamente nell’altro palazzo a qualche km di distanza. Solo chi non è a conoscenza della complessità dei temi, delle competenze, delle interconnessioni e dei tempi della giustizia può trovare soluzioni geniali di tale fatta. Anche il problema del parcheggio, è un problema falsissimo: c’è adesso e non sarà certo l’uso della casa dello Studente ad aggravarlo perché questo personale usa già le stesse vie per recarsi al lavoro e parcheggiare e non è previsto alcun incremento del personale a causa della concentrazione degli uffici giudiziari. Ed anzi a beneficio degli operatori del diritto, potrebbe essere utilizzato il PARCHEGGIO DI VIA LA FARINA ANGOLO VIA MADDALENA del tutto inutilizzato. Altra ipotesi, ovviamente impercorribile è trasferire tutta l’attività giudiziaria all’ex Margherita, regalando Palazzo Piacentini, chessò io, ai centri sociali di Accorinti. Vorrei infine ricordare che i 17 milioni di euro non sono più sufficienti per costruire un nuovo palazzo (a proposito non erano gli stessi anche gli oppositori del Belgioioso nei locali della Cannizzaro?) ne tantomeno per riadeguare una struttura ormai vetusta come gli ex padiglioni del Margherita. Infine sarebbe opportuno che di questi problemi si occupino i tecnici e gli operatori del settore che ne hanno conoscenza diretta e non i tanti tuttologi incompetenti che ad ogni occasione si alzano in piedi per impedire che le cose più ovvie in questa città si possano fare. O forse fanno gli interessi di chi fa quattrini con gli affitti?

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