Il Genio Civile chiede al Comune di fare la sua parte e scrive anche all'Arcivescovo

Il Genio Civile chiede al Comune di fare la sua parte e scrive anche all’Arcivescovo

Francesca Stornante

Il Genio Civile chiede al Comune di fare la sua parte e scrive anche all’Arcivescovo

Tag:

martedì 03 Settembre 2013 - 17:43

Incontro a Palazzo Zanca tra il Capo del Genio Civile Gaetano Sciacca e l'assessore all'Urbanistica Sergio De Cola. Al centro della riunione la vicenda che va avanti a suon di ricorsi a Tar e Cga della costruzione di un complesso edilizio sotto la Chiesa di Montalto.

Le motivazioni sono ovviamente quelle già espresse in questi mesi. Il progetto che prevede la costruzione di una palazzina di sei piani nella zona di Montalto, proprio sotto la chiesa, non è fattibile perché “produrrebbe l’alterazione del delicato equilibrio di una zona fortemente scoscesa, non impermeabilizzata ed oggi ricoperta di vegetazione, tale da comportare un maggior rischio per la pubblica incolumità”. A metterlo ancora una volta per iscritto è il Capo del Genio Civile Gaetano Sciacca che è andato a Palazzo Zanca per discutere con l’amministrazione comunale il futuro di questa zona e di un progetto che al momento è in stand by.

Per comprendere tutti i passaggi della vicenda è necessario fare qualche passo indietro e ricordare che il Genio Civile si era già opposto alla costruzione della palazzina sia per motivi di rischio dissesto, sia anche per problemi legati alla viabilità e alle eventuali vie di fuga in quella zona inesistenti, motivo che secondo Sciacca già sarebbe dovuto bastare per negare l’ok al progetto. Mancava però il parere del Comune che ha tardato a esprimersi sulla vicenda, l’attività edilizia era comunque stata sospesa, ma la ditta costruttrice, la Sigari Costruzioni, e la parrocchia di Montalto, proprietaria dei terreni su cui dovrebbe sorgere il complesso, hanno presentato ricorso al Tar di Catania. Lo scorso 27 giugno, sentenza depositata il 25 luglio, il Tribunale Amministrativo ha accolto il ricorso presentato dalla ditta, con diverse motivazione tra cui il fatto che il Comune avrebbe dovuto provvedere mediante gli strumenti di pianificazione ordinaria per stabilire se effettivamente quelle aree fossero a rischio, considerato che non rientrano nelle zone classificate a rischio di pericolosità del Pai, Piano Aree a rischio idrogeologico, della Regione, né in area soggetta ad altro vincolo di inedificabilità. Non fornendo dunque alcuna obiezione, per il Tar l’amministrazione avrebbe di fatto negato la situazione di pericolo descritta dal Genio Civile.

L’ingegnere Sciacca però non ha intenzione di fare alcun passo indietro. Durante l’incontro con l’assessore all’urbanistica Sergio De Cola ha ribadito la necessità che il Comune si esprima, prima di tutto avviando l’iter per inserire quest’area nel Pai. Anche se, ha puntualizzato, se la zona è a rischio lo si può decretare anche se non risulta inserita nel piano. Per il Capo del Genio Civile sarebbe opportuno seguire un percorso comune, l’assessorato di De Cola dovrà adesso esaminare la documentazione e dire la sua.

Intanto la contromossa è già stata fatta. Sciacca ha proposto ricorso al Cga in cui “ricorda” anche che “mentre non rientra fra le competenze del Genio Civile l’apposizione di vincoli sull’area, rientra anche tra le sue competenze controllare che il progetto dei singoli iinterventi rispetti quelli eventualmente già esistenti che hanno a che fare con la sicurezza delle costruzioni ed è per questo che si è richiesto al Comune di pronunciarsi sull’ammissibilità degli interventi previsti nel progetto della ditta Sigari Costruzioni srl”. Aggiungendo anche che “la notevole altezza prevista del fabbricato e la ridotta larghezza stradale costituiscono un ulteriore elemento di rischio.

Sciacca la scorsa settimana ha anche scritto una lettera all’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana, in quanto il terreno è proprietà della parrocchia. Attende ancora una risposta, ma spera di poter contare sulla sensibilità dell’Arcivescovo.

Francesca Stornante

Martedì, 3 settembre, 2013 – 19:43

14 commenti

  1. PREDICA BENE E PERMUTA MALE…!

    0
    0
  2. Ing.Gaetano SCIACCA ho piena fiducia nella sua persona e nella sua preparazione tecnica,non lascerà mai che questi palazzinari,con il motto UNA PARTICELLA UN PALAZZO, completino la devastazione di quel poco rimasto indenne del sito in questione.Tutta la mia insoddisfazione per il comportamento utilitaristico della Curia messinese.Quanta nostalgia per prelati storici come Angelo PAINO,che abbiano ricostruito,purtroppo altri vescovi altri tempi. ECCO COSA E’ RIMASTO A RIDOSSO DEL SANTUARIO DI MONTALTO,vorrei guardare nelle palle degli occhi il progettista.
    http://img577.imageshack.us/img577/7682/tkr.png
    http://img33.imageshack.us/img33/5717/rj7.PNG
    All’ingegnere e assessore all’urbanistica,Sergio DE COLA, ricordo quella parte del programma di R E N A T O sindaco, cui ha aderito in modo entusiastico,a freno attraverso iter istruttori rigorosissimi,di concessioni devastanti come quella in oggetto.In quale articolo della variante generale vigente c’è scritto che si possa costruire in quella striscia rimasta sotto il Santuario di Montalto,quella variante che praticoni urbanisti osino chiamare piano regolatore generale, che abbiano elaborato,senza oppporre nessuna resistenza tecnica,le scelte sciagurate di un Consiglio Comunale, ricordo per metà in conflitto di interesse,infatti uscirono dall’aula al momento della votazione.Quardate i link, e vi metterete le mani nei capelli,non si fermano dinnanzi a nulla, sono senza scrupoli.

    0
    0
  3. certo che posso capire l’appaltatore..ma la parrocchia noooo..

    0
    0
  4. Mettere un palazzo lì è una follia.

    Anzi rilanciamo, e chiediamo che si restituisca alla città la vista del forte Gonzaga!

    Se vogliamo fare di Messina una città turistica dobbiamo cominciare ad abbattere le porcherie costruite negli anni bui che, a quanto pare, continuano.

    0
    0
  5. la moralità dell’Arcivescovo e la sua sensibilità dovrebbero essere tali da non consentire fini speculativi alla Curia e dovrebbero portarlo ad interrogarsi anche dei tanti “perché” e degli intrighi delle passate gestioni cittadine(anche curiali).

    Sciacca for President!

    0
    0
  6. MA la parrocchia quanto “busca” nell’operazione.Però che schifo ,papà Paolo VI si rivolta nella tomba.

    0
    0
  7. Angelo Silipigni 4 Settembre 2013 09:11

    Adesso si che xxxxxxxxxxxxxxx puó farsi una dependance ed anche un pied-a-terre!

    0
    0
  8. In tutta questa storia chi non ha detto UNA parola è lo scalzo barbuto aCCORINTI, sindaco ancora per qualche mese.
    Perchè tace?
    Teme di rovinare nuovi equilibri faticosamente raggiunti.
    O, forse, teme di danneggiare qualcuno?

    0
    0
  9. Ma come “george” ora che non vi sta pagando più l’integrazione oraria è diventato scalzo e barbuto il Sindaco? Portagli più rispetto!

    0
    0
  10. Costruire una palazzina in quel punto? ASSURDO. Ha ragione chi si oppone.
    Troppo pericoloso e fonte di futuri problemi. Poi che faranno colloro che andranno ad abbitarvi, chiederanno alla Santuario di non suonare le campane perchè disturbano?
    Ci sono tanti altri posti in città dove ripulire dalle macerie e costruire nuovi palazzi.
    Ripulire la città dal degrado di vecchie, fattiscenti, abbandonate costruzione è più opportuno.

    0
    0
  11. Sarebbe uno scempio disastroso costruire una palazzina sotto il santuario di Montalto, che gente di …..

    0
    0
  12. Guarda che mi confondi con qualche amico tuo.
    Tieniti lontano dal bottiglione.

    0
    0
  13. Spero che la Curia sia oggi meno interessata alle speculazioni rispetto al passato, quando fu venduta l’area a piazza Cairoli dove sorgeva l’istituto dei Gesuiti e la chiesa annessa,per farvi sorgere la Standa,una banca ecc.
    E poi, non si può piangere le vittime dei dissesti e predicare il rispetto dell’ambiente e poi permettere certe costruzioni! Che chiedano un parere a papa Francesco!Ci sono tante altre aree,spesso degradate, dove si può costruire senza rischi!

    0
    0
  14. UNA DOMANDA SEMPLICE CUI BISOGNEREBBE RISPONDERE CON FRANCHEZZA SENZA SUSCITARE CLAMORI E SENZA FARSI PUBBLICITA’ GRATUITA : IL PIANO REGOLATORE VIGENTE CONSENTE TALE COSTRUZIONE?????????

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007