I lavoratori Tim Telecom Italia in protesta: "Atteggiamento arrogante dell'azienda"

I lavoratori Tim Telecom Italia in protesta: “Atteggiamento arrogante dell’azienda”

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I lavoratori Tim Telecom Italia in protesta: “Atteggiamento arrogante dell’azienda”

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sabato 19 Novembre 2016 - 13:01

Un sit-in davanti allo storico Palazzo dei telefoni indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil per manifestare tutta la rabbia e il
dissenso contro una dirigenza aziendale che, spiegano i sindacati, invece di
programmare un piano industriale di rilancio adeguato, calpesta futuro e
professionalità dei lavoratori e delle loro famiglie.

I lavoratori di Tim Telecom Italia di Messina e provincia sono scesi in strada a protestare contro quello che definiscono un “atteggiamento arrogante e
prevaricatore del management aziendale che vuole disdire
unilateralmente gli accordi integrativi aziendali del 14 e
15 maggio 2008 che racchiudono anni di conquiste e
diritti dei lavoratori”. Un sit-in davanti allo storico Palazzo dei telefoni indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil per manifestare tutta la rabbia e il
dissenso contro una dirigenza aziendale che, spiegano i sindacati, invece di
programmare un piano industriale di rilancio adeguato, vuole
calpestare, anche con azioni inqualificabili, dignità, futuro e
professionalità dei lavoratori e delle loro famiglie, che hanno
garantito fino ad oggi la leadership di Tim nel mondo delle TLC.

“Si prevedono, a breve, gravi disagi alla clientela da parte di Tim Telecom
Italia, anche nella nostra città e in tutta la provincia” hanno dichiarato i tre segretari provinciali di Slc-Cgil Giuseppe Di Guardo, Fistel-Cisl
Cettina Pizzo e Uilcom-Uil Antonio Di Guardo. “È emersa forte la necessità, da parte dei lavoratori, di contrastare, con ogni
mezzo, l'assurda volontà Aziendale di disdire tutti gli accordi sindacali di 2° livello
sottoscritti dal 2008 ad oggi” ha affermato Giuseppe Di Guardo. "Serve una presa di posizione forte e decisa delle Segreterie Nazionali che rimandi al mittente queste assurde provocazioni” ha
aggiunto Cettina Pizzo. Antonio Di Guardo ha poi ribadito le posizioni sindacali affermando "la
necessità di un intervento, da parte delle istituzioni, che porti ad una risoluzione degli accordi sottoscritti per mantenere i livelli occupazionali ed i
diritti dei lavoratori, unitamente alla qualità dei servizi resi alla clientela”.

Per i sindacati serve una presa di posizione forte e decisa delle
Segreterie Nazionali e di quelle Regionali supportate da
iniziative Territoriali come quelle di oggi.

“Serve portare a conoscenza l'opinione pubblica- hanno concluso i tre
segretari Provinciali – dello scempio che si vuole perpetrare ai danni dei lavoratori
e dei tanti clienti che, memori della gloriosa SIP, sono rimasti fedeli fruitori di
questa Azienda”.
F.St.

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