A.A.A cercarsi terzo revisore dei conti, ma il collegio potrebbe comunque restare “zoppo”

A.A.A cercarsi terzo revisore dei conti, ma il collegio potrebbe comunque restare “zoppo”

Danila La Torre

A.A.A cercarsi terzo revisore dei conti, ma il collegio potrebbe comunque restare “zoppo”

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giovedì 12 Settembre 2013 - 14:54

Dopo le dimissioni di Maesano, i tecnici contabili di Palazzo Zanca sono rimasti in due, adesso si cerca di tornare ad una situazione di normalità, ma dopo la nomina da parte del Consiglio comunale del terzo componente, le cose potrebbero non cambiare...

Risale al 15 marzo scorso la lettera di dimissioni dell’ex revisore dei conti di Palazzo Zanca Domenico Maesano, al suo secondo mandato dopo la prima esperienza nel triennio 2009-2012 . Da allora il collegio dei revisori dei conti è rimasto “zoppo”, con soli due componenti: il presidente Dario Zaccone e Giancarlo Panzera. In questi mesi è toccato a loro il compito di analizzare tutta la documentazione contabile e finanziaria di Palazzo Zanca e vista la delicata (per usare un eufemismo) situazione economica dell’ente è stato tutt’altro che una passeggiata. Dal piano di riequilibrio alle continue richieste della Corte dei Conti, , passando per il contratto di servizio tra Comune ed Amam, i due tecnici contabili nominati dal Consiglio comunale hanno dovuto “faticare” e non poco, spesso costretti ad emettere parere in pochi giorni se non addirittura in poche ore, soprattutto durante la reggenza del commissario straordinario Luigi Croce.

Per ristabilire una situazione di normalità e riportare a tre il numero dei revisori dei conti è approdata in Consiglio comunale la proposta di delibera relativa alla nomina del terzo componente. Il paradosso è però che, nei corridoi di Palazzo Zanca, circola sempre più insistentemente la voce secondo la quale Panzera sarebbe pronto a seguire le orme di Maesano e cioè a dimettersi. Se ciò fosse vero, anche dopo l’elezione del nuovo componente il collegio dei revisori dei conti continuerebbe ad operare con soli due componenti.

Oltre alla questione del terzo revisore dei conti , il Consiglio comunale- che tornerà a riunirsi in seduta ordinaria giovedì 19, alle ore 10,30 – dovrà occuparsi delle altre proposte di delibera iscritte all'ordine del giorno, vale a dire: l'approvazione delle modifiche al “Regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni”, la determinazione delle rate e delle scadenze di versamento Tares, tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, per l'anno 2013; l'approvazione del regolamento del servizio di fognatura per le acque bianche; la sdemanializzazione di un'area urbana costituente una porzione di marciapiede della via A. De Gregorio a villaggio Aldisio, catastalmente inquadrata come demanio stradale comunale; la costituzione di una commissione speciale di inchiesta sulla gestione del ciclo dei rifiuti dall'anno 2005 ad oggi; le “Linee guida per la redazione del regolamento relativo alla concessione dei beni demaniali, dei beni patrimoniali indisponibili e disponibili del Comune di Messina”. (DLT)

3 commenti

  1. Svolgere il compito di revisore in un Comune come Messina è esaltante ma arduo e pieno di insidie richiede molto tempo da dedicare nel lavoro di ispezione e controllo. Chi mi sa dire quanto è il compenso??

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  2. MINISTERO DELL’INTERNO – DECRETO 20 maggio 2005
    (in G.U. n. 128 del 4 giugno2005)

    Per il Comune di Messina che è nella fascia 250.000 – 499.999 abitanti è € 15.310

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  3. · Sono iscritto all’albo dei revisore dei conti da oltre trenta anni e, se fosse stato possibile, mi sarei proposto, a titolo gratuito, a ricoprire il ruolo di revisore attualmente vacante. Dal 2007 chiedo di fare chiarezza sui “conti del Comune” e, per tale compito mi sono offerto volontariamente ed a titolo gratuito, sia in quanto già ragioniere generale del Comune sia perchè conoscitore del sistema contabile dell’ente il cui software è stato impostato direttamente dal dipartimento di ragioneria del Comune da me diretto (amministrazione Provvidenti) per rispondere a tutte le esigenze previste dalla disciplina contabile sia legislativa che procedurale. Tale richiesta è stata dall’allora sindaco Buzzanca respinta impedendomi, pertanto di mettere gli occhi sulla gestione contabile del Comune. Poiché,, certamente, prima o dopo qualcuno avrebbe potuto proporre tale presenza, per paura che ciò si avverasse, con la complicità di tutte le istituzioni, esclusa quella ecclesiastica, intelligentemente adottarono la procedura dell’azzoppamento. Non sono mai stato berlusconiano e, nelle ultime elezioni politiche, ho votato per il movimento cinque stelle, ma, alle volte, sono spinto a condividere, comprendere e giustificare l’atteggiamento di Berlusconi

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