Il consuntivo 2013, il maxi-emendamento, il commissario ad acta e le poltrone da difendere

Il consuntivo 2013, il maxi-emendamento, il commissario ad acta e le poltrone da difendere

Danila La Torre

Il consuntivo 2013, il maxi-emendamento, il commissario ad acta e le poltrone da difendere

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giovedì 18 Settembre 2014 - 22:06

L’insediamento del commissario ad acta ha creato scompiglio tra i consiglieri comunali, per via delle nuova normativa in materia di approvazione del rendiconto negli Enti Locali. Gli esponenti del Civico Consesso rischiano la decadenza e vogliono capire come muoversi per non incappare in errori procedurali, che potrebbero costargli lo scranno in Consiglio comunale

Archiviata la Tasi, archiviata la Tari, l’attenzione si sposta adesso tutta sui bilanci di Palazzo Zanca. Sul consuntivo 2103 da giorni va avanti un intenso scambio epistolare, a dimostrazione che l’arrivo del commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto ha messo tutti sull’attenti: amministrazione, ragioneria generale e soprattutto i consiglieri comunali, che sul documento contabile avranno l’ultima e decisiva parola.

Il sindaco Renato Accorinti ha firmato una lettera, depositata agli atti del Consiglio comunale nell’ultima seduta, in cui ha espressamente chiesto ai consiglieri «di differire la discussione del documento di bilancio», al fine di consentire l’interlocuzione tra il commissario ad acta Garofalo e «gli organi esecutivi del Comune alla presenza del Presidente del Consiglio e degli organi endoconsiliari». La Giunta ma soprattutto i consiglieri comunali vogliono, infatti, confrontarsi con il funzionario regionale al fine di capire come muoversi per non incappare in errori procedurali che agli esponenti del Civico Consesso potrebbero addirittura costare la decadenza.

L’insediamento del commissario ad acta – che a Palazzo Zanca non è certo una novità, anzi una è una consuetudine – ha creato non poco scompiglio tra i consiglieri comunali, per via delle nuova normativa in materia di approvazione del rendiconto negli Enti Locali, che non chiarisce in modo nitido cosa succederebbe nell’ipotesi in cui il Consiglio bocciasse il consuntivo 2013, che ha il parere negativo dei revisori dei conti, senza aspettare la formale diffida. Il Consuntivo è incardinato ai lavori d`Aula da luglio ed acquisita la relazione dei revisori non ci sarebbero, in teoria, motivi ostativi per non votarlo, se non fosse che i consiglieri non hanno capito bene quale sia, in questa fase, il ruolo del commissario ad acta, che si è formalmente insediato ma non ha ancora dato un termine entro il quale votare l’atto.

Il dubbio interpretativo sulla normativa vigente, che ha generato in molti consiglieri la paura di dover lasciare anzitempo la poltrona, sta di fatto avvantaggiando la giunta, la quale continua a rinviare la presentazione del famoso maxi –emendamento con cui rimodulare il consuntivo secondo le indicazioni dei revisori dei conti, che hanno riscontrato 13 criticità e attestato – secondo le loro valutazioni tecniche – la deficitarietà strutturale dell’ente. Il dialogo che si è instaurato tra l’amministrazione ed il Consiglio e la scelta congiunta di rinviare continuamente in Aula la trattazione del rendiconto hanno dunque ragioni prettamente “egoistiche”, sia da parte della giunta, che spera di non vedersi bocciare un documento contabile; sia da parte dei consiglieri che non vogliono mettere a rischio il loro scranno in Consiglio comunale.

Ecco perché i consiglieri non hanno preso per nulla bene il tentativo del ragioniere generale Cama, di scaricare sul Consiglio comunale la non approvazione del consuntivo 2013. Ed arriviamo così allo scambio di lettere di cui sopra. Tra Cama e Garofalo è intercorsa una comunicazione epistolare per inquadrare la situazione in cui il commissario ad acta dovrà operare. Quest’ultimo ha dunque chiesto lumi al dirigente dell’area finanziaria di Palazzo Zanca, che in una lettera firmata l’11 settembre scriveva che «il documento contabile non è stato approvato dal Consiglio a seguito del parere non favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti». Perplesso per la circostanza rappresentata nella nota, che non era emersa in occasione dell’incontro che i due avevano avuto qualche giorno prima, Garofalo ha chiesto di «esplicitare il contenuto di detta locuzione...». E’ quindi seguita una ulteriore nota in cui Cama si è rimangiato tutto e ha specificato che il consuntivo è stato esitato dalla Giunta a luglio ed ha incassato il parere negativo del Collegio dei revisori dei conti il 29 agosto.

La "svista” di Cama ha tuttavia mandato su tutte le furie i consiglieri , che a questo punto pretendono un confronto diretto con il commissario ad acta per illustrare l’iter seguito dal consuntivo 2013 da luglio ad oggi. In difesa del Consiglio comunale è scesa anche la presidente Emilia Barrile, che dopo i fraintendimenti tra Cama e Garofalo, ha deciso di scrivere personalmente al commissario ad acta, riassumendo brevemente i fatti in una nota inviata il 17 settembre e riservandosi di inoltrargli successivamente una relazione dettagliata.

Tornando alle comunicazioni epistolari tra Cama e Garofalo va segnalata anche la relazione sul rendiconto di gestione 2013 che il ragioniere generale ha inviato al commissario ad acta su sollecitazione di quest’ultimo. Ebbene, in questa relazione il dirigente dell’area finanziaria smonta quasi punto per punto i rilievi mossi dal Collegio dei revisori dei conti, "salvando" la fotografia scattata dal rendiconto 2013. Nulla di strano se si considera che il consuntivo, come tutti i documenti contabili, ha preso forma negli uffici della ragioneria e, dunque, è in fondo una creatura di Cama. Un dubbio attanaglia però molti consiglieri, che si domandano come il maxi emendamento annunciato dalla giunta Accorinti potrà rimuovere le criticità segnalate dai revisori, se queste vengono negate dal dirigente che ha responsabilità in materia di finanziaria.

Il nodo bilanci resta ingarbugliato e il cielo diventa più nebuloso su Palazzo Zanca soprattutto in vista della nuova scadenza alle porte, quella per l’approvazione del bilancio di previsione 2014, che deve essere votato entro il 30 settembre. Per il previsionale pare sia stata contattata la trasmissione “Chi l’ha visto”.

Danila La Torre

8 commenti

  1. METTIAMO ORDINE ALLE DATE e alle RESPONSABILITA’ previste dalla legge sulle competenze della Giunta e dei Dirigenti, non prima di aver scritto che la stragrande maggioranza dei Comuni, anche chi ha una burocrazia comunale efficiente, sia in forte ritardo rispetto ai tempi previsti dal Testo Unico degli enti locali, Roma e ANCI li hanno abituati da anni a continue variazioni delle scadenze temporali dei bilanci di previsione e conseguentemente dei CONSUNTIVI. LE DATE. La delibera 478 della Giunta ACCORINTI è del 21 GIUGNO, ricevuta dai Revisori dei Conti il 27 GIUGNO alle ore 13:30, è completa a detta dei Revisori di tutti i documenti previsti dal Testo Unico. I documenti di competenza del ragioniere generale Antonino CAMA sono ricevuti dai Revisori: il 1 LUGLIO, la relazione sugli strumenti finanziari derivati; il 24 LUGLIO la prescritta nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate; l’11 AGOSTO lo schema riassuntivo dei debiti fuori bilancio al 31.12.13 e copia attestazioni dei responsabili dei rispettivi dipartimenti con riguardo alla consistenza dei debiti fuori bilancio; il 14 AGOSTO la nota avente ad oggetto “Debiti fuori bilancio al 31.12.2013 con allegato schema riepilogativo che integra e sostituisce il precedente. Il 27 AGOSTO con il verbale 113 i Revisori deliberano la RELAZIONE SUL CONSUNTIVO 2013. 27 AGOSTO. 27 AGOSTO 27 AGOSTO. Il 28 AGOSTO qualcuno doveva notificare il tutto al Consiglio Comunale. A proposito il Consiglio Comunale di Palermo ha approvato il CONSUNTIVO il 7 AGOSTO, la relazione dei Revisori era negativa su molti punti, il PARTITO DEMOCRATICO votò contro, Leoluca ORLANDO si cercò una maggioranza, diciamo alla messinese.

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  2. METTIAMO ORDINE ALLE DATE e alle RESPONSABILITA’ previste dalla legge sulle competenze della Giunta e dei Dirigenti, non prima di aver scritto che la stragrande maggioranza dei Comuni, anche chi ha una burocrazia comunale efficiente, sia in forte ritardo rispetto ai tempi previsti dal Testo Unico degli enti locali, Roma e ANCI li hanno abituati da anni a continue variazioni delle scadenze temporali dei bilanci di previsione e conseguentemente dei CONSUNTIVI. LE DATE. La delibera 478 della Giunta ACCORINTI è del 21 GIUGNO, ricevuta dai Revisori dei Conti il 27 GIUGNO alle ore 13:30, è completa a detta dei Revisori di tutti i documenti previsti dal Testo Unico. I documenti di competenza del ragioniere generale Antonino CAMA sono ricevuti dai Revisori: il 1 LUGLIO, la relazione sugli strumenti finanziari derivati; il 24 LUGLIO la prescritta nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate; l’11 AGOSTO lo schema riassuntivo dei debiti fuori bilancio al 31.12.13 e copia attestazioni dei responsabili dei rispettivi dipartimenti con riguardo alla consistenza dei debiti fuori bilancio; il 14 AGOSTO la nota avente ad oggetto “Debiti fuori bilancio al 31.12.2013 con allegato schema riepilogativo che integra e sostituisce il precedente. Il 27 AGOSTO con il verbale 113 i Revisori deliberano la RELAZIONE SUL CONSUNTIVO 2013. 27 AGOSTO. 27 AGOSTO 27 AGOSTO. Il 28 AGOSTO qualcuno doveva notificare il tutto al Consiglio Comunale. A proposito il Consiglio Comunale di Palermo ha approvato il CONSUNTIVO il 7 AGOSTO, la relazione dei Revisori era negativa su molti punti, il PARTITO DEMOCRATICO votò contro, Leoluca ORLANDO si cercò una maggioranza, diciamo alla messinese.

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  3. A prescindere dai NO di Dario ZACCONE, il CONSUNTIVO è un documento che dia la possibilità di misurare con precisione l’efficacia e l’efficienza dei dipartimenti di Palazzo Zanca e dei loro dirigenti. Del parametro seguente credo di aver parlato negli anni passati, è lo SCOSTAMENTO (+/-) fra le previsioni definitive e le cifre del consuntivo. I Revisori danno gli scostamenti, molto molto molto più contenuti con le previsioni definitive, se dovessero calcolare quelli con le previsioni iniziali i responsabili di servizio dovrebbero essere accompagnati alla porta. A scorrere gli SCOSTAMENTI dei vari titoli di entrata quello del titolo 2, i TRASFERIMENTI di Stato e Regione è pari – 26,24%: del titolo 3, le EXTRATRIBUTARIE, – 23,65%; del titolo 4, entrate in c/CAPITALE, – 44,15%; curiosa è quello del titolo 6, entrate da SERVIZI PER CONTO TERZI, – 25,85%; ci superiamo con le entrare da PRESTITI del titolo 5, nella totalità anticipazioni di tesoreria, con un +188,81%. Sommando algebricamente le % viaggiamo ad una media del +20,71%. Dovremmo essere contenti, prevedono €100 ne incassano €120.71, ma se depuriamo dalle anticipazioni di cassa la percentuale media è negativa -24,81%, prvedono €100 ne incassano €75,19. VOTATE: Dirigenti BOCCIATI, PROMOSSI, RIMANDATI.

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  4. A prescindere dai NO di Dario ZACCONE, il CONSUNTIVO è un documento che dia la possibilità di misurare con precisione l’efficacia e l’efficienza dei dipartimenti di Palazzo Zanca e dei loro dirigenti. Del parametro seguente credo di aver parlato negli anni passati, è lo SCOSTAMENTO (+/-) fra le previsioni definitive e le cifre del consuntivo. I Revisori danno gli scostamenti, molto molto molto più contenuti con le previsioni definitive, se dovessero calcolare quelli con le previsioni iniziali i responsabili di servizio dovrebbero essere accompagnati alla porta. A scorrere gli SCOSTAMENTI dei vari titoli di entrata quello del titolo 2, i TRASFERIMENTI di Stato e Regione è pari – 26,24%: del titolo 3, le EXTRATRIBUTARIE, – 23,65%; del titolo 4, entrate in c/CAPITALE, – 44,15%; curiosa è quello del titolo 6, entrate da SERVIZI PER CONTO TERZI, – 25,85%; ci superiamo con le entrare da PRESTITI del titolo 5, nella totalità anticipazioni di tesoreria, con un +188,81%. Sommando algebricamente le % viaggiamo ad una media del +20,71%. Dovremmo essere contenti, prevedono €100 ne incassano €120.71, ma se depuriamo dalle anticipazioni di cassa la percentuale media è negativa -24,81%, prvedono €100 ne incassano €75,19. VOTATE: Dirigenti BOCCIATI, PROMOSSI, RIMANDATI.

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  5. a Messina la normalità è : CANGIA U MAESTRO ED I MUSICANTI,MA A MUSICA E’ SEMPRE A STISSA.Come scrisse all’epoca un giornalista ex di Repubblica : è un cloaca….

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  6. a Messina la normalità è : CANGIA U MAESTRO ED I MUSICANTI,MA A MUSICA E’ SEMPRE A STISSA.Come scrisse all’epoca un giornalista ex di Repubblica : è un cloaca….

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  7. I punti sollevati giustamente dai Revisori dei Conti non sono superabili con un emendamento. Questo è poco ma sicuro, non si tratta di una foto realistica della situazione contabile e finanziaria dell Ente per il 2013 e chi ha orecchie x intendere intenda! Ed intanto anche il 2014 rischia di chiudersi sempre con le stesse criticità rilevate che continuano a gravare in modo esponenziale sul Comune….. Bisogna fare ancora tanto e subito, (allineamento delle contabilità delle partecipate, transazioni con i debitori, riconoscimento dei singoli debiti, sistemazione dei residui, pianificazione complessiva di tutte le attività, richiesta in mobilità dei dirigenti che si ritengano necessari ecc.)

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  8. I punti sollevati giustamente dai Revisori dei Conti non sono superabili con un emendamento. Questo è poco ma sicuro, non si tratta di una foto realistica della situazione contabile e finanziaria dell Ente per il 2013 e chi ha orecchie x intendere intenda! Ed intanto anche il 2014 rischia di chiudersi sempre con le stesse criticità rilevate che continuano a gravare in modo esponenziale sul Comune….. Bisogna fare ancora tanto e subito, (allineamento delle contabilità delle partecipate, transazioni con i debitori, riconoscimento dei singoli debiti, sistemazione dei residui, pianificazione complessiva di tutte le attività, richiesta in mobilità dei dirigenti che si ritengano necessari ecc.)

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