Contenziosi, l’amministrazione punta sulle transazioni con i propri legali

Contenziosi, l’amministrazione punta sulle transazioni con i propri legali

Danila La Torre

Contenziosi, l’amministrazione punta sulle transazioni con i propri legali

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domenica 17 Novembre 2013 - 21:05

La giunta Accorinti ha esitato un provvedimento con il quale sollecita il dirigente dello Staff Avvocatura Giardina a «formulare proposte transattive ai legali che hanno patrocinato il Comune nel corso degli anni», elencando i criteri da rispettare

«E’interesse di questa Amministrazione procedere ad ogni iniziativa volta ad un ridimensionamento dei debiti anche per consentire la redazione del predisponendo bilancio di previsione e, tra le azioni da intraprendere , risulta necessario procedere ad atti transattivi con i legali di fiducia dell’Amministrazione comunale che hanno patrocinato l’Ente in giudizio». E’tutta in questa frase la ratio del provvedimento proposto dall’assessore al bilancio Guido Signorino , istruito dall’Avvocatura comunale ed esitato nei giorni scorsi dalla Giunta Municipale.

Con la delibera in questione , l’esecutivo di Palazzo Zanca ha dato mandato al dirigente dello Staff Avvocatura, Carmelo Giardina, tramite atto di indirizzo, di «formulare proposte transattive ai legali che hanno patrocinato il Comune nel corso degli anni». Tanti sono, infatti, i contenziosi che negli anni hanno visto l’ente comunale attore o convenuto e hanno reso necessario il coinvolgimento di professionisti del foro che ne seguissero le pratiche . I compensi degli avvocati comunali non corrisposti sono a tutti gli effetti debiti in capo all’ente e quelli già censiti vanno iscritti nel bilancio comunale.

La delibera approvata della giunta non specifica a quanto ammonta tale debito, ma sottolinea che «tra le criticità riscontrate dall’Ente rientra anche la massa debitoria dello Staff Avvocatura , sia in relazione agli anni pregressi che all’esercizio finanziario 2013».

Per superare, almeno in parte, tale criticità, e solo relativamente al bilancio di previsione 2013 , l’amministrazione vuole quindi tentare la strada delle transazioni da sottoporre ai legali, le quali dovranno comunque seguire criteri ben precisi. Come spiegato nell’atto, bisognerà «prioritariamente operare nei confronti dei creditori che nel corrente esercizio finanziario hanno presentato notule, parcelle e/o fatture per attività effettivamente svolta e per fasi di giudizio già definite, superiore nel complessivo a 2.000,00 euro, al fine di consentire all’Area Economico Finanziaria di quantificare le somme necessarie da allocare nei relativi capitoli di spesa per l’esercizio finanziario 2013».

«Le proposte transattive – si legge ancora nel provvedimento – dovranno tener conto delle diverse regolamentazioni intervenute nel corso degli anni per la determinazione delle spettanze professionale ai legali di fiducia». L’amministrazione ha ipotizzato una decurtazione che varia dal 30% al 40%, «fatta salva ogni diversa modalità transattiva, migliorativa della presente per l’Ente, concordata tra le parti».

Nel provvedimento viene inoltre specificato che «i pagamenti delle eventuali transazioni che scaturiranno dal presente atto di indirizzo verranno effettuati in due esercizi finanziari, in particolare un quarto dell’importo entro il 31/12/2013 e la rimanente somma nell’esercizio finanziario dell’anno 2014».

Per quanto riguarda i debiti già censiti relativamente agli anni pregressi, l’amministrazione si riserva di formulare «specifico ulteriore atto di indirizzo».

La giunta Accorinti precisa, infine che l’atto di indirizzo approvato nell’ultima seduta è esclusivamente «finalizzato allo stanziamento a bilancio delle somme necessarie per poter poi successivamente approvare, con autonomo e separato atto deliberativo le transazioni in questione, in tempo utile».

Ma il tempo a disposizione è sempre meno. Il bilancio di previsione 2013 dovrà essere approvato dal Consiglio comunale non oltre il 30 novembre . Entro quella data, in aula consiliare dovrà arrivare anche la relazione di inizio mandato, dalla cui presentazione scatterà il countdown (60 giorni di tempo) per l’approvazione del Piano decennale di riequilibrio rimodulato dalla nuova amministrazione. Al documento di risanamento sono ancora oggi legate le uniche speranze del Comune di Messina di salvarsi dal default. (Danila La Torre)

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