LabDem torna a occuparsi dei conti comunali: «Una bomba a orologeria pronta a esplodere»

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LabDem torna a occuparsi dei conti comunali: «Una bomba a orologeria pronta a esplodere»

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giovedì 03 Dicembre 2015 - 17:01

L’associazione politica ha scritto una lunga e dettagliata nota indirizzata ai ministeri degli Interni e dell’Economia, alla Corte dei Conti ed alla Prefettura, affinché intervengano prima che sia troppo tardi e la città collassi definitivamente

«Un Piano di Riequilibrio che fa acqua da tutte le parti, mentre il Viminale continua a ignorare le richieste di un’ispezione ministeriale». L’associazione politica LabDem torna ad occuparsi della situazione finanziaria di Messina, che definisce «una bomba a orologeria pronta a esplodere», e scrive una lunga e dettagliata nota indirizzata ai ministeri degli Interni e dell’Economia, alla Corte dei Conti ed alla Prefettura.

La lettera porta in calce le firme del presidente nazionale Salvo Andò, del coordinatore regionale Francesco Barbalace, del coordinatore provinciale Messina Giuseppe Fera, del responsabile Politiche finanziarie Luigi Beninati e di Pietro di Pietro e Fabrizio Calorenni del comitato cittadino LabDem Messina.

Secondo l’associazione politica tante sono le criticità nei conti di Palazzo Zanca, che in questi due anni e mezzo di amministrazione Accorinti non hanno trovato soluzione, nonostante la «corrispondenza tra il Comune di Messina e gli organi ministeriali deputati a valutare il piano di riequilibrio».

Nella lettera, i rappresentanti di LabDem si soffermano in particolare sul rapporto tra l’ente e le sue società partecipate, sottolineando che «il mancato recepimento e la mancata approvazione dei bilanci delle società partecipate non consente una reale e completa valutazione della massa debitoria del Comune di Messina che dei debiti delle stesse deve farsi carico». Ricordano, inoltre, che non sono ancora stati formalizzati in Consiglio Comunale i contratti di servizio attraverso i quali poter determinare le risorse annue da corrispondere per lo svolgimento dei servizi espltati dalle aziende di proprietà del Comune .

In merito al pignoramento di oltre 29 milioni di euro effettuato ai danni della società partecipata Messinambiente da parte dell’Agenzia delle Entrate, LabeDem mette in evidenza come non sia stato raggiunto alcun accordo con i creditori, «determinando ulteriori inevitabili ricadute sul piano di riequilibrio del Comune di Messina». L’associazione politica teme fortemente che possa verificarsi anche blocco di alcuni servizi pubblici essenziali.

Quanto alle transazioni con i creditori del Comune, secondo LabDem oltre a non avere riconoscimento formale da parte del Consiglio comunale sono anche sottostimate «poiché non si è tenuto conto dei gravosi interessi maturati e dovuti secondo le normative sia nazionali che comunitarie».

Nella parte finale della loro missiva, gli esponenti del Laboratorio democratico si chiedono perché non sia stata ancora esitata la richiesta di invio degli ispettori ministeriali, per verificare il reale stato delle finanze comunali e il rispetto delle procedure contabili, più volte sollecitato dal Consigliere Comunale, Antonella Russo. Sollecitano , inoltre, le Autorità in indirizzo ad intervenire affinchè la città non collassi definitivamente. (DLT)

18 commenti

  1. Siamo alle solite,la legittima critica al piano di riequilibrio non viene MAI,dico MAI,completata da una chiara proposta alternativa. Le linee di indirizzo del PARTITO DEMOCRATICO, proprio sul piano, votate e approvate poco prima delle elezioni comunali, stranamente, perché allora la maggioranza era del CENTRODESTRA di Buzzanca, sono così superficiali da restare allibiti. Il PARTITO DEMOCRATICO e il suo candidato sindaco, Felice CALABRO’, non hanno nessuna idea di come uscire dal ginepraio in cui ci ha portato il CENTRODESTRA con l’opposizione all’acqua di rose del CENTROSINISTRA. Vi fornisco nuovamente il link delle linee di indirizzo del PD, leggetele. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2013/Docs11327/31.pdf

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  2. Siamo alle solite,la legittima critica al piano di riequilibrio non viene MAI,dico MAI,completata da una chiara proposta alternativa. Le linee di indirizzo del PARTITO DEMOCRATICO, proprio sul piano, votate e approvate poco prima delle elezioni comunali, stranamente, perché allora la maggioranza era del CENTRODESTRA di Buzzanca, sono così superficiali da restare allibiti. Il PARTITO DEMOCRATICO e il suo candidato sindaco, Felice CALABRO’, non hanno nessuna idea di come uscire dal ginepraio in cui ci ha portato il CENTRODESTRA con l’opposizione all’acqua di rose del CENTROSINISTRA. Vi fornisco nuovamente il link delle linee di indirizzo del PD, leggetele. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2013/Docs11327/31.pdf

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  3. perchè non vengono gli ispettori? ma è chiaro: se vengono alla fine chiudono il comune ed allora i gettoni come li pigliano? e gli assessori come riscuotono l’indebbità? ed il sindaco che ha rinunciato,per modo di dire,a parte dell’indennità che fa? non piglia ne

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  4. perchè non vengono gli ispettori? ma è chiaro: se vengono alla fine chiudono il comune ed allora i gettoni come li pigliano? e gli assessori come riscuotono l’indebbità? ed il sindaco che ha rinunciato,per modo di dire,a parte dell’indennità che fa? non piglia ne

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  5. EGR.sig,ri del labdem se vengono gli ispettori chiudono il comune ed addio gettoni,indennità agli assessori ed al sinnacu (che poi non potrà destinare la metà aqi tibetani),cosi voi siete contenti.finemula chi cosi seri.

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  6. EGR.sig,ri del labdem se vengono gli ispettori chiudono il comune ed addio gettoni,indennità agli assessori ed al sinnacu (che poi non potrà destinare la metà aqi tibetani),cosi voi siete contenti.finemula chi cosi seri.

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  7. Hombre de barro 4 Dicembre 2015 06:58

    L’unica strada percorribile è il FALLIMENTO. Se questi signori dal basso e anche gli altri, avessero avuto un briciolo di ONESTÀ e AMORE PER MESSINA, appena insediati e venuti a conoscenza della drammatica situazione economica, con furti annessi…
    AVREBBERO DOVUTO DICHIARARE IL DEFAULT IMMEDIATAMENTE.

    INVECE hanno solo peggiorato le cose, CONSAPEVOLI CHE OLTRE AI TANTI DANNI, COSÌ FACENDO HANNO SALVATO I PRECEDENTI AMMINISTRATORI, DI CUI MOLTI ANCORA IN CARICA, ma già ASSOLTI PER SCADENZA TERMINI.E come se non bastasse, mi tocca leggere ovunque gli elogi generosamente (e continuamente) elargiti dal loro tirapiedi per eccellenza camuffato da cittadino qualunque, ben nascosto dietro un alias improbabile.
    Che miseria!
    Massimo Saccà.

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  8. Hombre de barro 4 Dicembre 2015 06:58

    L’unica strada percorribile è il FALLIMENTO. Se questi signori dal basso e anche gli altri, avessero avuto un briciolo di ONESTÀ e AMORE PER MESSINA, appena insediati e venuti a conoscenza della drammatica situazione economica, con furti annessi…
    AVREBBERO DOVUTO DICHIARARE IL DEFAULT IMMEDIATAMENTE.

    INVECE hanno solo peggiorato le cose, CONSAPEVOLI CHE OLTRE AI TANTI DANNI, COSÌ FACENDO HANNO SALVATO I PRECEDENTI AMMINISTRATORI, DI CUI MOLTI ANCORA IN CARICA, ma già ASSOLTI PER SCADENZA TERMINI.E come se non bastasse, mi tocca leggere ovunque gli elogi generosamente (e continuamente) elargiti dal loro tirapiedi per eccellenza camuffato da cittadino qualunque, ben nascosto dietro un alias improbabile.
    Che miseria!
    Massimo Saccà.

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  9. La lettera di LabDem dal punto di vista formale sarà ritenuta CARTA STRACCIA,vale quanto quella di mariedit,mentre politicamente è interessante.C’è la presenza di Luigi BENINATI,assessore al bilancio di Franco PROVVIDENTI,il sindaco cui si deve la geniale idea del TRAM,che deluse molti sostenitori quando partecipò come ospite, dopo la sua elezione, ad un convegno del Partito Socialista di CRAXI, da cui doveva marcare la discontinuità politica. Il mite LUIGI è sempre vago sul piano di riequilibrio,eppure ha le conoscenze tecniche di finanza locale per entrare nel merito.Gli faccio una domanda, per rispondere gli basta la lettura delle delibere consiliari. Cosa pensi dell’AZIONE 2 della MISURA 1, quella che prevede risorse per €47.870.720?

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  10. La lettera di LabDem dal punto di vista formale sarà ritenuta CARTA STRACCIA,vale quanto quella di mariedit,mentre politicamente è interessante.C’è la presenza di Luigi BENINATI,assessore al bilancio di Franco PROVVIDENTI,il sindaco cui si deve la geniale idea del TRAM,che deluse molti sostenitori quando partecipò come ospite, dopo la sua elezione, ad un convegno del Partito Socialista di CRAXI, da cui doveva marcare la discontinuità politica. Il mite LUIGI è sempre vago sul piano di riequilibrio,eppure ha le conoscenze tecniche di finanza locale per entrare nel merito.Gli faccio una domanda, per rispondere gli basta la lettura delle delibere consiliari. Cosa pensi dell’AZIONE 2 della MISURA 1, quella che prevede risorse per €47.870.720?

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  11. Bisogna fare prima di tutto chiarezza solo così si potranno affrontare e risolvere i problemi, certamente con l’aiuto del Governo poiché siamo pur sempre la tredicesima Città d’Italia e pertanto a fronte di una situazione di conti globale netta e certa si potrà arrivare ad ottenere oltre ad un contributo la possibilità, in via straordinaria, di fare mutui trentennali per spalmare i debiti. Altrimenti un piano di riequilibrio decennale non sarà mai sostenibile né reale se non si realizzeranno tutti gli adempimenti e le procedure necessarie per rendere certa la massa passiva! Ecco, in estrema sintesi, le proposte della mia area politica. Legalità e ritorno della Politica!

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  12. Bisogna fare prima di tutto chiarezza solo così si potranno affrontare e risolvere i problemi, certamente con l’aiuto del Governo poiché siamo pur sempre la tredicesima Città d’Italia e pertanto a fronte di una situazione di conti globale netta e certa si potrà arrivare ad ottenere oltre ad un contributo la possibilità, in via straordinaria, di fare mutui trentennali per spalmare i debiti. Altrimenti un piano di riequilibrio decennale non sarà mai sostenibile né reale se non si realizzeranno tutti gli adempimenti e le procedure necessarie per rendere certa la massa passiva! Ecco, in estrema sintesi, le proposte della mia area politica. Legalità e ritorno della Politica!

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  13. Finalmente un commento chiaro. BENINATI parla di aiuto del Governo,immagino che faccia riferimento a BERLUSCONI quando riversò un fiume di denaro a Catania,sindaco il suo medico personale.Gli ricordo che è Presidente del Consiglio Matteo RENZI,forse del PD. BENINATI si augura la possibilità di un mutuo trentennale per pagare i nostri debiti,è un auspicio non condivisibile,non mi sembra giusto lasciare alle future generazioni,in aggiunta al debito pubblico,il peso degli errori dei messinesi,10 anni sono sufficienti.BENINATI ha ancora dei dubbi sulle passività,gli ricordo che l’accertamento è stato curato da terzi rispetto a Palazzo Zanca,ed aggiornato a febbraio 2015.Legalità riferito ad ACCORINTI è una parola offensiva.La Politica c’è già.

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  14. Finalmente un commento chiaro. BENINATI parla di aiuto del Governo,immagino che faccia riferimento a BERLUSCONI quando riversò un fiume di denaro a Catania,sindaco il suo medico personale.Gli ricordo che è Presidente del Consiglio Matteo RENZI,forse del PD. BENINATI si augura la possibilità di un mutuo trentennale per pagare i nostri debiti,è un auspicio non condivisibile,non mi sembra giusto lasciare alle future generazioni,in aggiunta al debito pubblico,il peso degli errori dei messinesi,10 anni sono sufficienti.BENINATI ha ancora dei dubbi sulle passività,gli ricordo che l’accertamento è stato curato da terzi rispetto a Palazzo Zanca,ed aggiornato a febbraio 2015.Legalità riferito ad ACCORINTI è una parola offensiva.La Politica c’è già.

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  15. Caro BENINATI, il totale delle PASSIVITA’ è di €447.929.576, mentre delle RISORSE ad esse destinate €473.384.191. Ritieni insopportabile per i messinesi la progressione annua delle passività e di conseguenza delle risorse ad esse destinate, da qui la tua proposta di un mutuo trentennale, da me non condivisa. Tranne che per il 2015, in cui le passività da onorare sono €93.013.441, reperendo risorse per €94.688.995, negli altri anni le passività vanno dai 33 milioni del 2016 ai 47 del 2021 e 2022, da coprire con risorse pari a 33,5 milioni del 2016, ai 52 del 2021 e i 55 del 2022. La tua preoccupazione, anche la mia, è che le ENTRATE CORRENTI previste nel piano non saranno incassate, quindi sarà inevitabile sacrificare la spesa, quale?

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  16. Caro BENINATI, il totale delle PASSIVITA’ è di €447.929.576, mentre delle RISORSE ad esse destinate €473.384.191. Ritieni insopportabile per i messinesi la progressione annua delle passività e di conseguenza delle risorse ad esse destinate, da qui la tua proposta di un mutuo trentennale, da me non condivisa. Tranne che per il 2015, in cui le passività da onorare sono €93.013.441, reperendo risorse per €94.688.995, negli altri anni le passività vanno dai 33 milioni del 2016 ai 47 del 2021 e 2022, da coprire con risorse pari a 33,5 milioni del 2016, ai 52 del 2021 e i 55 del 2022. La tua preoccupazione, anche la mia, è che le ENTRATE CORRENTI previste nel piano non saranno incassate, quindi sarà inevitabile sacrificare la spesa, quale?

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  17. I miei concittadini pensano che sia una passeggiata risanare i conti, causati da una infame, disonesta, indegna, ignobile, scandalosa, spregevole, abietta, gestione di Palazzo Zanca da parte del CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA messinesi, eppure ancora oggi hanno la voglia di fare sarcasmo nei confronti di mariedit,ma soprattutto polemizzare contro RENATO sindaco per la scelta di pagare i NOSTRI DEBITI attraverso lo strumento PIANO anziché DISSESTO, per non affidare la città a sconosciuti commissari. Con il DISSESTO avremmo avuto gravi disordini sociali, stipendi pagati con ritardo e la stabilizzazione dei precari sarebbe svanita, attivate le procedure di mobilità e poi di licenziamento. Con il PIANO sarà durissima ma c’è il leale ACCORINTI.

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  18. I miei concittadini pensano che sia una passeggiata risanare i conti, causati da una infame, disonesta, indegna, ignobile, scandalosa, spregevole, abietta, gestione di Palazzo Zanca da parte del CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA messinesi, eppure ancora oggi hanno la voglia di fare sarcasmo nei confronti di mariedit,ma soprattutto polemizzare contro RENATO sindaco per la scelta di pagare i NOSTRI DEBITI attraverso lo strumento PIANO anziché DISSESTO, per non affidare la città a sconosciuti commissari. Con il DISSESTO avremmo avuto gravi disordini sociali, stipendi pagati con ritardo e la stabilizzazione dei precari sarebbe svanita, attivate le procedure di mobilità e poi di licenziamento. Con il PIANO sarà durissima ma c’è il leale ACCORINTI.

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