Più entrate ed un “tesoretto” da reinvestire: la giunta Accorinti punta sul bilancio “a base zero”

Più entrate ed un “tesoretto” da reinvestire: la giunta Accorinti punta sul bilancio “a base zero”

Danila La Torre

Più entrate ed un “tesoretto” da reinvestire: la giunta Accorinti punta sul bilancio “a base zero”

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giovedì 04 Dicembre 2014 - 23:01

Nella relazione previsionale programmatica 2014-2016, l’amministrazione evidenzia che «ai fini della redazione del bilancio di previsione, si impone l’obiettivo del recupero di termini compatibili con una reale attività di programmazione politica della gestione del Comune». Ecco come intende raggiungere tale traguardo

A partire dal 2015, la Giunta Accorinti punterà sulla costruzione del bilancio “a base zero”. Mentre è in atto una vera e propria corsa contro il tempo per approvare il previsionale 2014, per cui è stato anche nominato il commissario ad acta Carlo Domenico Turriciano (vedi correlato), l’esecutivo di Palazzo Zanca guarda già al futuro, per non ritrovarsi anche il prossimo anno a Dicembre senza bilancio e riuscire in ciò in cui ha fallito quest’anno, e cioè avviare una reale attività di programmazione nei vari settori.

Nella relazione previsionale programmatica 2014-2016, l’amministrazione evidenzia infatti che « ai fini della redazione del bilancio di previsione, si impone l’obiettivo del recupero di termini compatibili con una reale attività di programmazione politica della gestione del Comune».

Ma come si costruisce un bilancio “a base zero”? Ecco la risposta: «ad una accurata e prudenziale stima delle entrate verranno sottratte le uscite necessarie per legge (stipendi, mutui, fitti, piano di riequilibrio, fondo svalutazione crediti, fondo di riserva, altre voci vincolate per uscite obbligatorie) e le risorse a destinazione vincolata, per le quali verranno definiti i corrispondenti progetti di spesa assegnati come obiettivi ai dirigenti competenti. La differenza tra totale delle entrate da un lato e uscite obbligatorie e risorse vincolate da un altro – si legge ancora testualmente nella relazione programmatica – costituirà il bilancio libero da assegnare ai dirigenti in base a specifici progetti definiti e valutati con la componente di indirizzo politico ed articolati per programmi di spesa e cronoprogrammi operativi che costituiranno di fatto i PEG assegnati per l’anno ai dirigenti, nonché gli obiettivi su cui strutturare il sistema di valutazione degli stessi».

Riassumendo, l’operazione sarà la seguente: alle entrate o meglio alle previsioni di entrate verranno sottratte spese obbligatorie e fondi vincolati. La sottrazione non dovrà però dare cifra zero ma consegnare alle casse del Comune un “tesoretto” da spartire tra i vari Dipartimenti, con i dirigenti che dovranno operare secondo precisi input politici. L’obiettivo, non espresso in maniera palese, è quello di far sì che le entrate superino le uscite, in modo da garantire quel gruzzoletto che serve al Comune per programmare un’attività politica che non si limiti a soddisfare esigenze primarie e tamponare le emergenze ma sia di più largo respiro e fonte di crescita e sviluppo.

Al fine di far lievitare le entrate contenendo al contempo le spese, l’amministrazione Accorinti intende incidere sulla gestione delle risorse tributarie, perseguendo «due obiettivi strategici tra essi interconnessi: a) il contrasto all’evasione fiscale; b) l’incremento di entrate e riscossioni e la loro stabilizzazione con riconduzione delle entrate all’anno di competenza».

CONTRASTO DELL’EVASIONE FISCALE. La giunta Accorinti mira ad implementare opportune strategie di contrasto all’evasione fiscale, con azioni miranti a rafforzare la capacità di riscossione dell’Ente. «A tale scopo – si legge nella relazione programmatica – nel 2014 si è sviluppata la collaborazione con il MEF e l’Agenzia delle Entrate per l’attivazione dei sistemi di controllo e segnalazione ai fini dell’accertamento, con l’individuazione di un responsabile per il coordinamento delle informazioni e delle azioni per la segnalazione; è stata inoltre avviata una sperimentazione per l’affidamento di attività straordinarie di accertamento al personale della società partecipata Feluca SpA, riscontrando il risultato di un notevole incremento degli accertamenti. Le informazioni ottenute dall’incrocio delle banche-dati vengono poi gestite dagli uffici che valutano le contestazioni e/o riscuotono i versamenti, concordando eventuali transazioni e rateizzazioni nei pagamenti».

A proposito dell’utilizzo degli ex Feluca, la giunta Accorinti dice espressamente di volere stabilizzare questa attività, «con l’attivazione della New-Co ad esito della liquidazione della Feluca SpA», che «costituisce obiettivo strategico approvato dal Consiglio Comunale nel Piano di Riequilibrio dell’Ente che vincola l’azione amministrativa per il periodo 2014-2022».

INCREMENTO DI ENTRATE E RISCOSSIONI. Sotto questo aspetto, l’esecutivo di Palazzo Zanca «oltre a evidenziare l’incremento tendenziale delle entrate tributarie sul totale delle entrate dei titoli I, II e III (passate nel 2013 dal 40,3% al 43,5% in termini di comparabilità ed al 77,4% includendovi il trasferimento per il fondo di solidarietà, precedentemente inserito nei trasferimenti), rileva la necessità di agire ad ulteriore rafforzamento della capacità di riscossione».

Nella relazione programmatica, la Giunta Accorinti sottolinea che «il contrasto all’evasione fiscale ha avuto l’effetto di allargare la platea dei contribuenti nella riscossione della tassa su raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, col risultato di consentirne una riduzione media unitaria favorevolmente percepita dall’utenza». In termini programmatici, l’amministrazione punta sul programma di riconduzione della emissione e riscossione delle entrate tributarie nell’anno di competenza, che verrà completato entro il triennio.

Nel corso del 2014- spiegano da Palazzo Zanca – è stato avviato il processo di rientro nell’anno di competenza della tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, portando dal 33% al 50% la quota di tassazione esatta nell’anno. Il programma dell’amministrazione prevede che nel 2015 la percentuale riscossa nell’anno di competenza sarà pari al 75% dell’importo complessivamente tariffato per ricondursi al 100% nell’anno 2016.

Contrasto all’evasione fiscale e incremento delle entrate saranno, dunque, le due direttive che la giunta Accorinti seguirà per far incassare di più al Comune e far entrare risorse che non servano soltanto a coprire le spese ma anche ad investire in progetti e programmi per la città. Un progetto ambizioso, che oggi si scontra con una realtà purtroppo desolante, in cui il bilancio comunale assomiglia ad una coperta talmente corta , da tirare qua e là, che non basta a coprire tutte le necessità di una città ormai allo stremo.

La giunta Accorinti spera di poter cambiare rotta, Messina intera spera con lei. Ma i segnali , sino a questo momento, sono tutt’altro che incoraggianti.

Danila La Torre

14 commenti

  1. cioè bilancio creativo.si crea un bilancio con quattro numeri a caso e poi si spera nella befana che porti i soldi.

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  2. cioè bilancio creativo.si crea un bilancio con quattro numeri a caso e poi si spera nella befana che porti i soldi.

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  3. Ma non era Tremonti l’artefice della “finanza creativa”?
    Perciò, sulla base di entrate PRESUNTE si programmano spese CERTE!
    Poi, a fine anno, ci si accorgerà che i conti non tornano, come sempre…

    Eh, ma noi abbiamo luminari di finanza pubblica, professoroni…

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  4. Ma non era Tremonti l’artefice della “finanza creativa”?
    Perciò, sulla base di entrate PRESUNTE si programmano spese CERTE!
    Poi, a fine anno, ci si accorgerà che i conti non tornano, come sempre…

    Eh, ma noi abbiamo luminari di finanza pubblica, professoroni…

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  5. Non ci faranno mancare niente. Oltre alla pista ciclabile ed all’arcipelago pedonale, abbiamo chi inventa la moneta locale e chi crea la finanza locale. Io sostengo, invece, che siamo in una città di Archimede Pitagorica, ma non lo sapeva nessuno.

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  6. Non ci faranno mancare niente. Oltre alla pista ciclabile ed all’arcipelago pedonale, abbiamo chi inventa la moneta locale e chi crea la finanza locale. Io sostengo, invece, che siamo in una città di Archimede Pitagorica, ma non lo sapeva nessuno.

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  7. Praticamente spendiamo ,facendo finta che le entrate ci sono .se alla fine dell’anno le entrate sono inferiori alle uscite ci sono due soluzioni: scippiamo la TASI ai buddaci o mettiamo all’angolo dei semafori, al posto dei neri, dei dipendenti comunali e chiediamo l’obolo agli uomini di buona volontà.

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  8. Praticamente spendiamo ,facendo finta che le entrate ci sono .se alla fine dell’anno le entrate sono inferiori alle uscite ci sono due soluzioni: scippiamo la TASI ai buddaci o mettiamo all’angolo dei semafori, al posto dei neri, dei dipendenti comunali e chiediamo l’obolo agli uomini di buona volontà.

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  9. Cara Danila LA TORRE mi induci a commentare l’esultanza di SIGNORINO per aver rispettato il patto di stabilità 2014, almeno nella sua preventiva verifica. I responsabili di servizio addetti agli accertamenti gli forniscono in aiuto due cifre da SOTTRARRE al totale delle SPESE FINALI, sono €2.331.524 per pagamenti di interventi approvati dal CIPE o che saranno individuati dal Min.Infrastrutture(quali sono?)e €1.914.000 per pagamenti dei debiti in conto capitale certi liquidi ed esigibili alla data 31 dicembre 2012(quali sono?). In totale €4.245.524,a mio avviso accertati sulla carta straccia.Senza queste cifre il SALDO FINANZIARIO è di €7.129.123, che sottratto all’OBIETTIVO PROGRAMMATICO di €11.345.218 ci da €4.216.060. PATTO NON RISPETTATO

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  10. Cara Danila LA TORRE mi induci a commentare l’esultanza di SIGNORINO per aver rispettato il patto di stabilità 2014, almeno nella sua preventiva verifica. I responsabili di servizio addetti agli accertamenti gli forniscono in aiuto due cifre da SOTTRARRE al totale delle SPESE FINALI, sono €2.331.524 per pagamenti di interventi approvati dal CIPE o che saranno individuati dal Min.Infrastrutture(quali sono?)e €1.914.000 per pagamenti dei debiti in conto capitale certi liquidi ed esigibili alla data 31 dicembre 2012(quali sono?). In totale €4.245.524,a mio avviso accertati sulla carta straccia.Senza queste cifre il SALDO FINANZIARIO è di €7.129.123, che sottratto all’OBIETTIVO PROGRAMMATICO di €11.345.218 ci da €4.216.060. PATTO NON RISPETTATO

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  11. A CHI NON CONVIENE lo sforamento del PATTO di STABILITA’?Se il Comune dovesse sforare sarebbe assoggettato al limite alle SPESE CORRENTI,non potranno superare il valore minimo dei corrispondenti impegni assunti nell’ultimo triennio.Questo ostacolo si riflette sui contratti decentrati dei dipendenti. La sanzione più pesante è il divieto di assunzioni che abbraccia il personale a tempo determinato,i famosi PRECARI avrebbero la porta sbarrata. Il divieto si estende ai contratti di somministrazione di lavoro temporaneo, inoltre sono vietati i contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi del blocco. I due divieti renderebbero complicato gli incarichi agli avvocati.NON CONVIENE a tanti lo sforamento, a mia mu dici.

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  12. A CHI NON CONVIENE lo sforamento del PATTO di STABILITA’?Se il Comune dovesse sforare sarebbe assoggettato al limite alle SPESE CORRENTI,non potranno superare il valore minimo dei corrispondenti impegni assunti nell’ultimo triennio.Questo ostacolo si riflette sui contratti decentrati dei dipendenti. La sanzione più pesante è il divieto di assunzioni che abbraccia il personale a tempo determinato,i famosi PRECARI avrebbero la porta sbarrata. Il divieto si estende ai contratti di somministrazione di lavoro temporaneo, inoltre sono vietati i contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi del blocco. I due divieti renderebbero complicato gli incarichi agli avvocati.NON CONVIENE a tanti lo sforamento, a mia mu dici.

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  13. Fanno benissimo Danila LA TORRE e TempoStretto a pubblicare i documenti contabili di Palazzo Zanca, solo un mago della navigazione ha la possibiltà di trovarli nel sito del Comune di Messina. Questo della pubblicazione è un comportamento lodevole e raro nel panorama dei giornali on line, così facendo TempoStretto è a pieno titolo un giornale economico. A me sono bastati pochi minuti per scovare le due cifre in aiuto a Guido SIGNORINO per il rispetto dl PATTO DI STABILITA 2014, sicuramente non sfuggiranno ai Consiglieri Comunali della prima Commissione e ai Revisori dei Conti del Comune. C’è una soluzione alternativa: ridurre gli sprechi sulla spesa corrente, aumentare con la lotta all’evasione le entrate tributarie ed extra tributarie.

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  14. Fanno benissimo Danila LA TORRE e TempoStretto a pubblicare i documenti contabili di Palazzo Zanca, solo un mago della navigazione ha la possibiltà di trovarli nel sito del Comune di Messina. Questo della pubblicazione è un comportamento lodevole e raro nel panorama dei giornali on line, così facendo TempoStretto è a pieno titolo un giornale economico. A me sono bastati pochi minuti per scovare le due cifre in aiuto a Guido SIGNORINO per il rispetto dl PATTO DI STABILITA 2014, sicuramente non sfuggiranno ai Consiglieri Comunali della prima Commissione e ai Revisori dei Conti del Comune. C’è una soluzione alternativa: ridurre gli sprechi sulla spesa corrente, aumentare con la lotta all’evasione le entrate tributarie ed extra tributarie.

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