Un gruppo di consiglieri comunali ha scritto al sindaco e al direttore generale per chiedere chiarezza su quelli che definisco "incomprensibili" scelte sulla gestione dei dirigenti. A preoccuparli, soprattutto, il balletto che sta riguardando l'ex dirigente ai Tributi Dell'Acqua, anche in ottica Piano di riequilibrio

18 firme in calce, una dura nota indirizzata al sindaco Accorinti e ad Antonio Le Donne, nella veste di direttore generale, sulla rotazione dei dirigenti di Palazzo Zanca. A siglarla sono stati 18 consiglieri comunali dei vari gruppi politici dell’aula, una nota trasversale che dà il segno di quanto l’incertezza amministrativo-burocratica della macchina comunale preoccupa il civico consesso.

In più occasioni gli stessi consiglieri avevano fatto presente l’opportunità di valutare un possibile turnover dei dirigenti comunali, ferma restando la necessità di garantire la normale attività gestionale dell’Ente. In questi giorni, però, a causa della nomina di Le Donne a Ragioniere Generale, l’amministrazione ha “in maniera incomprensibile” fatto ruotare alcuni Dirigenti dotati di particolare esperienza e professionalità nei Dipartimenti nel tempo gestiti. Per questo Giuseppe Santalco, Francesco Mondello, Nicola Crisafi, Maria Perrone, Andrea Consolo, Carlo Cantali, Libero Gioveni, Nino Carreri, Giovanna Crifò, Benedetto Vaccarino, Pio Amedeo, Angelo Burrascano, Pierluigi Parisi, Elvira Amata, Rita La Paglia, Carmelina David, Fabrizio Sottile e Piero Adamo hanno deciso di chiedere spiegazioni in particolare su quanto sta accadendo al dirigente Romolo Dell’Acqua.

«Abnorme e non del tutto chiaro appare il recente trasferimento del Dirigente Romolo Dell’Acqua, il quale prima è stato assegnato al Dipartimento Risorse Umane (posizione che non può ricoprire in quanto Dirigente sindacale, strano che il Direttore Generale non lo sapesse) ed ora sembrerebbe essere stato designato al Dipartimento Sanità ed Ambiente in sostituzione dell’ingegnere Castronovo. Senza voler entrare in merito a questioni gestionali stigmatizziamo questo comportamento a dir poco “schizofrenico” che così come attuato corre il rischio di causare possibili danni all’Ente» scrivono i consiglieri che vogliono richiamare in particolare il ruolo strategico che l’ultimo Piano di Riequilibrio e gli obiettivi assegnati al dirigente Dell’Acqua – dirigente del tempo – dava al Dipartimento Tributi nel contribuire a incrementare l’incasso di tributi non riscossi.

I 18 consiglieri chiedono al sindaco e al direttore generale di voler riconsiderare gli spostamenti attuali, atteso che a tutt’oggi tutte le edizioni dei Piani di Riequilibrio, non hanno trovato riscontro nell’Aula del Consiglio Comunale sulla circostanza del rispetto e attuazione delle misure impostate relativamente alle entrate ed anche in considerazione del fatto che il Dirigente storico del Dipartimento Tributi aveva assunto precisi impegni di incentivare le entrate relativamente ai tributi sommersi.

Pertanto, al fine di non alterare e, quindi, confermare gli impegni amministrativi dei dirigenti preposti sulle misure necessarie per il mantenimento degli equilibri di Bilancio e del Piano di Riequilibrio, chiedono il ripristino dello status quo del Dirigente del Dipartimento Tributi, con il fine di non disperdere un patrimonio professionale utile all’Ente.