Controlli serrati contro l'abbandono di rifiuti

Controlli serrati contro l’abbandono di rifiuti

Salvatore Famularo

Controlli serrati contro l’abbandono di rifiuti

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domenica 14 Agosto 2016 - 04:39

Intensificati i controlli all'interno delle aree del Parco contro l'indiscriminato abbandono dei rifiuti. Elevate sanzioni per 1.200 euro dagli agenti del Corpo di Vigilanza. Rinvenute e salvate dagli agenti del Parco 2 esemplari di fauna selvatica feriti gravemente. Il Presidente Antoci invita a preservare l'ambiente e a segnalare qualsiasi tipo di attività illecita nel Parco.

Continuano i controlli sull'abbandono incontrollato dei rifiuti sul territorio protetto del Parco dei Nebrodi. Gli agenti in forza alla Sede del Corpo di Vigilanza di Longi, al comando dell’Ispettore Giuseppe Vinci, in questo periodo hanno intensificato le attività di verifica sull'abbandono incontrollato dei rifiuti nell’area protetta.

Gli operatori, attraverso una attenta attività di indagine, sono risaliti agli autori degli illeciti che, durante i loro spostamenti, si sono disfatti dei propri rifiuti abbandonandoli direttamente sul territorio e precisamente sul ciglio della S.P. 159 (Longi – Portella Gazzana), elevando una sanzione di 1200 euro.

Il Corpo di Vigilanza, in vista dell’afflusso previsto nelle giornate del 14 e 15 Agosto, proseguirà senza sosta e con tolleranza zero la propria attività di controllo nell'intero territorio protetto. I costi della rimozione dei rifiuti abbandonati sono a totale carico della collettività e costituiscono un pedsante danno economico, ambientale e d’immagine.

Ma il lavoro degli operatori non si limita solo al controllo del territorio ma anche al salvataggio di esemplari di fauna selvatica,come accaduto agli agenti del corpo di vigilanza Stefano Ermito e Vincenzo Martinez, che grazie al loro intervento è stato ritrovato un esemplare di Poiana: l’animale, rinvenuto ferito ad un’ala e fortemente debilitato, è stato trasportato al Centro Recupero Animali Selvatici ed affidato alle cure del dott. Fabio Grosso, veterinario e responsabile del Centro. All’animale sono state prestate subito le cure del caso per i traumi riportati, probabilmente dovuti alle avverse condizioni metereologiche. Affidata alle cure dello stesso centro anche un’esemplare di Upupa, per i trattamenti del caso.

Il Presidente del Parco Giuseppe Antoci ricorda che “i volatili rappresentano una priorità da proteggere, dal momento che il nostro territorio è annoverato tra i più importanti siti di birdwatching a livello europeo. Peraltro – continua Antoci – la presenza di rapaci all’interno dell’area protetta indica un buon livello di salute dell’ecosistema in quanto abbinata all’esistenza di altre forme di vita necessarie alla sopravvivenza di più specie: piccoli mammiferi, roditori, coleotteri, lucertole, serpenti e piccoli uccelli. Per questo è più che mai necessario preservare l’ambiente ed invitiamo tutti i cittadini del Parco alla massima collaborazione, segnalando tutte le attività illecite che possano arrecare danno all’area protetta".

(Salvatore Famularo)

2 commenti

  1. Spero vi facciano molto “male” e che vi costringano a pagare tutto quanto il dovuto egregi porci che non siete altro.

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  2. Spero vi facciano molto “male” e che vi costringano a pagare tutto quanto il dovuto egregi porci che non siete altro.

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