In vista delle festività aumentano i controlli repressivi nelle aree protette

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giovedì 21 Aprile 2016 - 08:30

In vista delle imminenti festività del 25 aprile e dell'1 maggio saranno intensificate le azioni di vigilanza e tutela del territorio nel Parco dei Nebrodi: già elevate numerose sanzioni per i trasgressori. Dal presidente dell'Ente Antoci l'invito al massimo rispetto dell’ambiente.

Prosegue senza sosta l'azione del Parco dei Nebrodi a tutela del suo territorio e delle aree protette ed in concomitanza con le imminente giornate festive del 25 aprile e dell'1 maggio in cui si prevede un notevole afflusso di visitatori, e di conseguenza saranno intensificati i controlli atti a prevenire e sanzionare comportamenti scorretti dei fruitori ad opera del Corpo di Vigilanza dell'Ente.

Nelle settimane passate, infatti, numerose violazioni sono state riscontrate nel territorio del Parco per i passaggi di veicoli fuoristrada e di motocross, ma anche per l'abbandono di rifiuti come quello riscontrato dagli uomini del Corpo di Vigilanza di Caronia in una piazzuola di sosta nei pressi dela Strada Statale 289 che congiunge Sant'Agata di Militello a Cesarò che ha emesso multe per circa 3.600 euro all'indirizzo di alcuni avventori.

Proprio per la cura dell’ambiente dell’area protetta più estesa della Sicilia, il Parco invita a rispettare la natura, chiedendo anche la collaborazione dei cittadini per tutte le segnalazioni finalizzate a combattere il fenomeno e tutelare il territorio” ha commentato il Presidente dell’Ente Giuseppe Antoci.
Ingenti i danni economici, ambientali e d’immagine che derivano dall’abbandono dei rifiuti. Il territorio del Parco dei Nebrodi è il nostro biglietto da visita; gli illeciti rappresentano non solo un danno ambientale e di immagine, che penalizza gli operatori del territorio – commenta il Presidente Antoci – ma anche economico, nella considerazione dei costi relativi alla rimozione dei rifiuti che, qualora non si risalga all’autore dell’illecito, sono a totale carico della collettività”.
(Giuseppe D'Amico)

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