Nel 2013 la consigliera Donatella Sindoni era ineleggibile. Lo dice la Regione

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Nel 2013 la consigliera Donatella Sindoni era ineleggibile. Lo dice la Regione

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venerdì 01 Luglio 2016 - 22:39

A sollevare dubbi sulla sua eleggibilità era stato, esattamente un anno fa, l’ex consigliere comunale Giovanni Cocivera, primo dei non eletti nella lista del partito democratico, oggi ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sugli aborti clandestini

La consigliera comunale ex Pd oggi Grande Sud Donatella Sindoni nel 2013 era ineleggibile. Questo il “verdetto” dell'Ufficio legale e legislativo della Regione, che si è espresso sulla richiesta di parere inoltrata dal Comune di Messina.

A sollevare dubbi sulla sua eleggibilità era stato, esattamente un anno fa, l’ex consigliere comunale Giovanni Cocivera, primo dei non eletti nella lista del partito democratico, oggi ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta aborti clandestini.

A distanza di due anni dalle amministrative, il ginecologo aveva infatti inviato alla presidente del Consiglio cpmunale Emilia Barrile ed al segretario/direttore generale Antonino Le Donne una nota con la quale li invitava, in base all’articolo 9 della legge regionale 31 dell’86, ad accertare l’ipotesi di ineleggibilità della consigliera Sindoni, che al momento dell’elezione era responsabile legale di un laboratorio d’analisi.

Da Palazzo Zanca avevano quindi passato la palla a Palermo e la risposta arrivata sulla scrivania del segretario Le Donne ha dato ragione a Cocivera. Lo scranno della consigliera è adesso più che mai a rischio, ma a subentrarle, in questo momento, non potrebbe comunque essere Cocivera, destinatario di misura cautelare. Considerato che il secondo dei non eletti, Gaetano Gennaro, siede già in Consiglio comunale, in sostituzione di Paolo David, anche lui ai domiciliari nell’ambito dell’operazione Matassa, al posto della Sindoni entrarebbe Giuppi Siracusano, che alle amministrative di tre anni fa ha ottenuto 767 preferenze.

Già da lunedì si conosceranno gli sviluppi del caso Sindoni, che un anno fa si era difesa dalle accuse lanciate da Cocivera (vedi qui). La vicenda della consigliera ex Pd dovrà passare dall’Aula consiliare, saranno i consiglieri a votare l'eventuale decadenza. DLT

6 commenti

  1. Non c’è niente di cui meravigliarsi, i partiti politici, escluso il MOVIMENTO 5 STELLE, almeno fino a prova contraria, non fanno NESSUN controllo sui requisiti dei candidati,da poco hanno un codice etico, ma scritto sulla CARTA STRACCIA. Non è il solo caso di ineleggibilità conclamata al Comune di Messina, ricordo un caso identico del Consiglio Comunale precedente, mai venuto alla luce, diciamo per “opportunità politica”, non era consigliabile mettersi contro il patron della lista interessata, riguardava uno sconosciuto ai messinesi come politico, ma molto più noto della SINDONI come titolare di laboratorio di analisi convenzionato con la Regione Siciliana. Di cosa vi meravigliate, almeno della SINDONI conosciamo la voce, di quell’altro NO.

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  2. Non c’è niente di cui meravigliarsi, i partiti politici, escluso il MOVIMENTO 5 STELLE, almeno fino a prova contraria, non fanno NESSUN controllo sui requisiti dei candidati,da poco hanno un codice etico, ma scritto sulla CARTA STRACCIA. Non è il solo caso di ineleggibilità conclamata al Comune di Messina, ricordo un caso identico del Consiglio Comunale precedente, mai venuto alla luce, diciamo per “opportunità politica”, non era consigliabile mettersi contro il patron della lista interessata, riguardava uno sconosciuto ai messinesi come politico, ma molto più noto della SINDONI come titolare di laboratorio di analisi convenzionato con la Regione Siciliana. Di cosa vi meravigliate, almeno della SINDONI conosciamo la voce, di quell’altro NO.

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  3. Di cosa vi meravigliate, quando nella nostra Regione si è consentito, spero solo nel passato, ai dipendenti del Servizio Sanitario Regionale, ai medici in particolare, di esercitare libera attività professionale, non parlo di intra moenia o extra moenia, ma di strutture private convenzionate o accreditate con il Sistema Sanitario, superando lo scoglio delle leggi e addirittura della Costituzione, a questo proposito giova ricordare che anche la Suprema Corte di Cassazione più volte si sia espressa in favore del principio generale ed assoluto di unicità del rapporto di lavoro, non ammettendone eccezioni di sorta, come il part time. Le regole vanno sempre per gli altri MAI per noi stessi.

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  4. Di cosa vi meravigliate, quando nella nostra Regione si è consentito, spero solo nel passato, ai dipendenti del Servizio Sanitario Regionale, ai medici in particolare, di esercitare libera attività professionale, non parlo di intra moenia o extra moenia, ma di strutture private convenzionate o accreditate con il Sistema Sanitario, superando lo scoglio delle leggi e addirittura della Costituzione, a questo proposito giova ricordare che anche la Suprema Corte di Cassazione più volte si sia espressa in favore del principio generale ed assoluto di unicità del rapporto di lavoro, non ammettendone eccezioni di sorta, come il part time. Le regole vanno sempre per gli altri MAI per noi stessi.

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  5. Ma i soldi dei gettoni di presenza li restituisce?

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  6. Ma i soldi dei gettoni di presenza li restituisce?

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