Salvatore Leonardi: "La storia dell'aeroporto del Mela. C'è un progetto dal quale partire"

Salvatore Leonardi: “La storia dell’aeroporto del Mela. C’è un progetto dal quale partire”

Salvatore Leonardi: “La storia dell’aeroporto del Mela. C’è un progetto dal quale partire”

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lunedì 06 Febbraio 2017 - 06:02

Dall'ex Presidente della Provincia riceviamo e pubblichiamo la cronistoria dell'accaduto. L'idea, i lavori, chi remò contro. Ed una conclusione: "c'è un punto di partenza, un progetto".

Dall’ex sindaco di Messina, Salvatore Leonardi, riceviamo una disamina relativa al dibattito che in queste settimane è ricominciato sull’aeroporto del Mela, dopo gli annunci del magnate indiano che si è detto disponibile a voler realizzare l’opera.

“L’aeroporto del Mela è tornato di attualità e divenuto oggetto di improvvise folgorazioni con ripensamenti ed entusiastiche adesioni a seguito della disponibilità manifestata dal magnate indiano Mahesh Panchavaktra ad investire grosse risorse nella realizzazione dell’opera che non riguarderebbe esclusivamente la costruzione dello scalo aereo, ma di una infrastruttura logistica, più articolata e complessa, destinata fondamentalmente ai collegamenti commerciali tra la Sicilia e l’Oriente.

Il programma appare, certo, di grande fascino e potenzialità ( si era già parlato di “zona franca” in quel di Giammoro) sempreché il trasporto aereo civile non resti marginale. E, condividendo l’antica diffidenza virgiliana “timeo Danaos et dona ferentes”, sarebbe opportuno chiarire subito gli obiettivi del progetto in relazione ad alcune dichiarazioni del magnate riportate dalla stampa. Ad esempio: “ Prima verrà realizzata un’area logistico-commerciale e, a seguire, si guarderà all’aspetto turistico. In più, essendo un aeroporto privato non entrerà in competizione con quelli già esistenti ( Catania, Reggio Cal., Palermo o Lamezia) ma aprirà le porte all’oriente con nuove linee”. Bisognerebbe riflettere sulla nebulosità ed equivocità che può contenere la dichiarazione. Che significa l’espressione “a seguire si guarderà all’aspetto turistico”? Che vengono privilegiati i flussi turistici verso l’oriente ignorando le esigenze di mobilità dei messinesi verso il proprio Paese e il resto del mondo? E che “l’aeroporto non entrerà in competizione” con gli scali viciniori? Tranquillizzeremo il Presidente dell’ENAC perché i cittadini messinesi continueranno a utilizzare l’aeroporto di Catania?

D’altra parte, non sarebbe la prima volta che il nostro territorio viene gabbato e strumentalizzato per fini che sfiorano appena gli interessi veri della nostra provincia, nella acquiescenza di tutti noi messinesi.

E un’altra domanda sorge spontanea: perché si ignora l’esistenza presso l’Amministrazione provinciale di un progetto per la costruzione dell’aeroporto nella Valle del Mela già messo a punto sotto quasi tutti gli aspetti dai Servizi tecnici della Provincia di Messina? E’un importante punto di partenza che può fare risparmiare tempo e danaro e sarebbe auspicabile che il Commissario provinciale e/o il Sindaco della Città Metropolitana confermassero tale disponibilità.

LA STORIA

Ma, forse,a questo punto, è utile ripercorrere la storia di questa vicenda sulla scorta dei documenti agli atti e delle iniziative attivate via via.

Già a metà degli anni novanta, le città di Milazzo e Barcellona, disgiuntamente, hanno ravvisato l’esigenza di dotare il loro territorio di una struttura aeroportuale di 3° livello, procedendo alla redazione di relativi studi di fattibilità.

Nel 2005, l’Amministrazione Provinciale, in sede di elaborazione dei vari documenti di pianificazione territoriale e di sviluppo economico, anche su parere del proprio Comitato tecnico-scientifico ( Proff.ri: D’Angelo, Cammaroto, Limosani, Ofria, Arch. La Fauci, Dott. Corona ) e alla luce degli sperimentati risultati negativi delle relazioni con la SOGAS, società gerente i servizi aeroportuali di Reggio Calabria (e responsabile del fallimento del servizio di collegamento veloce mediante aliscafi con il pontile dello scalo, servizio attivato e finanziato dagli enti locali messinesi per oltre un anno), ha preso consapevolezza della imprescindibile necessità di realizzare un proprio scalo aeroportuale, ovviamente in posizione baricentrica, che servisse ad affrancare la città e la provincia dalla crescente e devastante situazione di isolamento e di emarginazione determinata, in massima parte, proprio dalla mancanza di un sistema di trasporto veloce di persone e cose.

Tra le altre cose veniva ricordato anche che vi era la necessità di “ potenziare le condizioni di offerta del territorio per il turismo ricordando che la provincia di Messina, leader indiscusso del turismo siciliano( con il 30% di presenze annuali contro il 24% di Palermo, il 12% di Catania e il 7% di Agrigento) è la terza provincia turistica del Mezzogiorno, prima per quota di presenze straniere; b) l’eccessiva distanza, poi, dello scalo catanese ( i voli cargo da Reggio Cal. sono quasi inesistenti) inibisce l’uso della modalità aerea ad alcune produzioni del messinese- ad es. vivaismo,ortofrutticole, ceramica artistica etc.- potenzialmente compettitive sui mercati per qualità e prezzo”.

Da subito veniva avviato il relativo iter progettuale comunicando l’intendimento, con nota in data 5 ott. 2006, al Presidente della Regione, agli assessori competenti, al Presidente dell’ANAC nonché a tutti i parlamentari nazionali e regionali eletti nella provincia di Messina .

Conseguentemente la presidenza della Provincia sottoponeva la proposta all’esame del Consiglio Provinciale che , con deliberazione del 14 nov. 2006, con 23 voti a favore e 2 astenuti su 25 presenti, approvava la inclusione dei lavori di costruzione di un aeroporto nel proprio territorio nel programma delle infrastrutture strategiche ed essenziali allo sviluppo economico e civile della Provincia.

Con Determina presidenziale del 6 feb.2007 veniva costituita apposita commissione, comprendente i sindaci di Barcellona e Milazzo, con il compito di studiare la migliore possibile allocazione della struttura che veniva definitivamente individuata all’interno di tre territori comunali: quelli di Barcellona ( contrada Camicia), Milazzo e Merì

Il 31 luglio 2007, veniva sottoscritto apposito Accordo di Programma, pubblicato nella GURS dell’11.01.2008, tra la Provincia, la Camera di Commercio, l’ ASI e 60 comuni ( compresi Messina,Barcellona, Milazzo, Merì, Taormina, Patti, Lipari ) su 108, comunque, rappresentativi di oltre 80% della popolazione. L’Accordo affidava alla Provincia il ruolo di capofila e prevedeva la costituzione di apposita Società per la realizzazione dell’opera. Sono, pertanto, 60 i comuni che hanno formalmente aderito al progetto, adesione che può essere caducata solo attraverso un analogo provvedimento di revoca della precedente determinazione.

In riscontro alla informativa della Provincia, l’ANAC, con nota datata 8 genn. 2007 riteneva di “non poter esprimere una motivata valutazione di merito sull’ipotesi” rilevando che mancavano alcuni studi di fattibilità ed inoltre che “I dati sintetici in ordine all’accessibilità degli scali esistenti ( aeroporto di Catania 100 Km circa e l’aeroporto di Reggio Cal. 30-50 Km circa) raggiungibili entrambi in circa 80’( sic!) d’auto dagli utenti del bacino messinese evidenzia più il bisogno di un miglioramento dei livelli di servizio nei collegamenti anche con modalità diverse dall’auto ( quali?), che l’esigenza di un nuovo aeroporto.”;

In merito, con nota del febbraio 2007, il Presidente dell’Amministrazione provinciale rispondeva all’ ENAC con riserva di integrare gli studi preliminari di primo approccio. Veniva inoltre fortemente contestata la quantificazione in 80 minuti del tempo necessario per raggiungere gli scali di Reggio ( in quanto si ignorava la strozzatura dello Stretto che imponeva – ed impone- almeno un’ora per il solo traghettamento da una sponda all’altra, per cui i tempi di accesso richiedono tra 120 e 150 minuti) e di Catania ( per il quale la distanza evidenziata di 100 Km si poteva riferire solo alla città di Messina ma essa si amplifica notevolmente per il versante tirrenico che si protende per circa 160 Km ad occidente e nel quale sono presenti le più significative presenze produttive: agricole, manifatturiere ed industriali, nonché centri turistici di grande valenza ( Milazzo, Patti, Gioiosa, Brolo, Piraino, Capo d’Orlando, S. Agata M etc.) senza ignorare i grandi benefici che trarrebbero le Isole Eolie dalla presenza di uno scalo immediatamente collegabile mediante servizi marittimi.

A seguire veniva dato incarico ai servizi tecnici della Provincia di integrare e ultimare gli studi preliminari e di redigere il relativo progetto preliminare dell’opera e, per garantirne una affidabile verifica della fattibilità. Con determina del 9 nov. 2007, veniva affidato al Prof. Francesco Karrer, docente ordinario dell’Università “La Sapienza” di Roma, illustre urbanista con vasta esperienza nella costruzione di aeroporti ( successivamente nominato presidente del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici) l’incarico di redigere specifico studio di prefattibilità ambientale ;

Si procedeva, anche grazie alla gratuita collaborazione prestata dalla Società Edipower di Milazzo, alla rilevazione e alla analisi dei venti negli ultimi 5 anni (gennaio 2002-dicembre 2006);

Veniva dato incarico ad un gruppo di tecnici interni ( Arch. R. Ferrara, Ing. S. Ferrara, Geom. R. Coppola) di elaborare apposito studio finalizzato alla caratterizzazione acustica delle aree limitrofe alla pista aeroportuale.

Lo studio di “prefattibilità” ambientale veniva consegnato dal prof. Karrer in data 3 giugno 2008; in esso , tra l’altro, veniva sottolineato, come ora rilevato anche dall’imprenditore indiano, che la scelta del sito appariva particolarmente idonea in quanto capace di dar vita ad una piattaforma intermodale tra le più integrate e funzionali del Paese con possibilità di efficiente e rapido interscambio tra vettori aerei, ferroviari, marittimi ed autostradali, così come raccomandato, peraltro, dalla Comunità Europea.

Il Consiglio provinciale nella seduta dell’8 feb. 2008 alla unanimità, sanciva la inclusione nel “ Progetto definitivo del quadro conoscitivo del Piano Territoriale Provinciale” della costruzione dello scalo nell’area Barcellona- Milazzo; mentre il 7 aprile successivo, come previsto dall’Accordo di Programma, la Camera di Commercio e l’ASI costituivano la società denominata “ Aeroporto del Mela S.c.a.r.l.”

A fine 2008, l’equipe dei progettisti presentava il progetto preliminare dell’opera, progetto che, costituiva e costituisce, nei limiti dell’incarico originario, un valido strumento di pronta utilizzazione.

L’INVERSIONE DI ROTTA DAL 2008-

In merito, però, la nuova Amministrazione provinciale, insediatasi nel giugno del 2008, che pure aveva previsto nel proprio programma elettorale la realizzazione dello scalo in questione, dimostrò subito non solo disinteresse per l’opera, ma in più manifestò la propria volontà favorevole alla ripresa e rafforzamento dei legami con l’Aeroporto di Reggio Calabria. Conseguentemente veniva bloccata la procedura di approvazione del progetto e si provvedeva a potenziare i rapporti amministrativi ed economici con la SOGAS, concessionaria dei servizi aeroportuali di Reggio; con le ben note conseguenze. Ma questa è un’altra storia.

La posizione negativa della nuova Amministrazione provinciale ha di fatto svuotato la missione della Società e la sua stessa legittimazione nei confronti delle altre istituzioni. In tale situazione, appare meritevole di gratitudine la tenace azione svolta dal Comitato promotore costituito, tra gli altri, dall’Ing. Di Bartola, dai Proff.ri Pippo Vermiglio e Angelo Sindoni che, dal 2011, non ha perduto occasione per rinnovare e ricordare le importanti motivazione che sottendono l’obiettivo da tempo coltivato.

Ora, dopo otto anni perduti inutilmente, il convoglio sembra rimettersi in moto, stimolando ripensamenti e suscitando grandi ed entusiastiche adesioni. L’idea del referendum consultivo, di per sé legittima e suggestiva , può diventare, certo al di là della volontà dei promotori, uno strumento dilatorio soprattutto in assenza di una puntuale previsione statutaria. E poi, una identica soluzione venne proposta anni fa, ma senza seguito. I Sindaci di Barcellona, Milazzo e Merì conoscono bene il reale desiderio dei propri cittadini, sanno che oltre 100.000 messinesi hanno sottoscritto una petizione in tal senso; devono avere il coraggio di assumere, com’è giusto che sia, il ruolo di protagonisti proponendo sollecitamente le varianti ai rispettivi strumenti urbanistici per apporre gli opportuni vincoli alle aree interessate se realmente condividono l’importanza della struttura per il futuro sviluppo economico e sociale delle nostre popolazioni; ma, devono, anche, vigilare che l’uso del loro territorio sia pertinente e coerente agli obiettivi perseguiti in tanti anni e finalizzati a togliere la nostra comunità dalle condizioni di isolamento e arretramento economico nelle quali è caduta.

Salvatore Leonardi

32 commenti

  1. MA FATE I SERI L’AEROPORTO IN QUELLA ZONA? MA SE CI SONO ZONE DELL’ITALIA CON ZONE STORICHE ARCHEOLOGICHE ED ALTRO SUPERIORE A QUELLA ZONA CHE SONO STATI COSTRETTI A PROGETTARE LA CHIUSURA DEGLI AEROPORTI. NON SI E’ IL SOLITO DISFATTISTA O ALTRO, SI E’ CONCRETI. PRIMA DELL’AEROPORTO, BISOGNA MODERNIZZARE LA FERROVIA, L’AUTOSTRADA E VIE INTERNE. NON DICO CHE BISOGNA DISTRUGGERE LE ZONE O LA NATURA, QUESTO MAI, MA SE NON C’E’ NIENTE CHE FATE OLTRE LA CATTEDRALE NEL DESERTO IL PAESE DI SHANGLI.LA? VEDETE MESSINA NEGLI ANNI ’90 SI ERA PROGETTATA LA METROPOLITANA, LA FUNIVIA CHE PARTIVA DA PONTE ZAERA E MI PARE DOVEVA ARRIVARE VICINO ZONA CATARATTI (NON VORREI SBAGLIARE MA IL PROGETTO PONTE ZAERA ESISTEVA). PRIMA I PICCOLI, POI GRANDI PROGETTI.

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  2. MA FATE I SERI L’AEROPORTO IN QUELLA ZONA? MA SE CI SONO ZONE DELL’ITALIA CON ZONE STORICHE ARCHEOLOGICHE ED ALTRO SUPERIORE A QUELLA ZONA CHE SONO STATI COSTRETTI A PROGETTARE LA CHIUSURA DEGLI AEROPORTI. NON SI E’ IL SOLITO DISFATTISTA O ALTRO, SI E’ CONCRETI. PRIMA DELL’AEROPORTO, BISOGNA MODERNIZZARE LA FERROVIA, L’AUTOSTRADA E VIE INTERNE. NON DICO CHE BISOGNA DISTRUGGERE LE ZONE O LA NATURA, QUESTO MAI, MA SE NON C’E’ NIENTE CHE FATE OLTRE LA CATTEDRALE NEL DESERTO IL PAESE DI SHANGLI.LA? VEDETE MESSINA NEGLI ANNI ’90 SI ERA PROGETTATA LA METROPOLITANA, LA FUNIVIA CHE PARTIVA DA PONTE ZAERA E MI PARE DOVEVA ARRIVARE VICINO ZONA CATARATTI (NON VORREI SBAGLIARE MA IL PROGETTO PONTE ZAERA ESISTEVA). PRIMA I PICCOLI, POI GRANDI PROGETTI.

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  3. MA ANCORA NON AVETE SPIEGATO GLI ELEMENTI ESSENZIALI DI QUESTO AEROPORTO. LUNGHEZZA DELLE PISTE, ALMENO TRE CI VOGLIONO, CHE TIPI DI AEREI POSSONO ESSERE ABILITATI ALL’ATTERRAGGIO? CAPACITA’ DI MOVIMENTO MERCI/PASSEGGERI METTIAMO TUTTO IN POLITICA? ALLORA POTRANNO ATTERRARE ANCHE GLI A350 CHE SONO TRA I PIU’ GRANDI DEL MONDO, O SONO ABILITATI PICCOLE E MEDIE ROTTE. CERTO SVEGLIARSI LA MATTINA E DIRE CIO’ CHE SOGNA E’ BELLO, MA E’ SOLO POLITICA. PER CONCLUDERE O I PROGETTI VENGONO ESEGUITI SUBITO O NIENTE, NON DA ANNI E ANNI DI PAROLE, IN QUESTO MODO RAGAZZI VENGONO ILLUSI. CHISSA’ QUANTE RAGAZZE SOGNANO DI FARE CORSI PER DIVENTARE HOSTESS O ALLE RICEZIONI. OPPURE RAGAZZI DELLA ZONA CHE SOGNANO L’AQUILA NEL PETTO DI PILOTA. FATTI NON PAROLE.

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  4. MA ANCORA NON AVETE SPIEGATO GLI ELEMENTI ESSENZIALI DI QUESTO AEROPORTO. LUNGHEZZA DELLE PISTE, ALMENO TRE CI VOGLIONO, CHE TIPI DI AEREI POSSONO ESSERE ABILITATI ALL’ATTERRAGGIO? CAPACITA’ DI MOVIMENTO MERCI/PASSEGGERI METTIAMO TUTTO IN POLITICA? ALLORA POTRANNO ATTERRARE ANCHE GLI A350 CHE SONO TRA I PIU’ GRANDI DEL MONDO, O SONO ABILITATI PICCOLE E MEDIE ROTTE. CERTO SVEGLIARSI LA MATTINA E DIRE CIO’ CHE SOGNA E’ BELLO, MA E’ SOLO POLITICA. PER CONCLUDERE O I PROGETTI VENGONO ESEGUITI SUBITO O NIENTE, NON DA ANNI E ANNI DI PAROLE, IN QUESTO MODO RAGAZZI VENGONO ILLUSI. CHISSA’ QUANTE RAGAZZE SOGNANO DI FARE CORSI PER DIVENTARE HOSTESS O ALLE RICEZIONI. OPPURE RAGAZZI DELLA ZONA CHE SOGNANO L’AQUILA NEL PETTO DI PILOTA. FATTI NON PAROLE.

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  5. Purtroppo se non vi è il sostegno politico Romano i progetti rimangono solo sulla carta, ciò che dice il Dr. Leonardi risponde a verità, forse si sarebbe dovuto fare pressione maggiore pressione con Regione e Ministeri Romani, ma si sa noi siamo ” l’ultima provincia dell’Impero”, poi che successivamente altri abbiano affossato la questione è anche vero, si è preferito continuare a foraggiare la sogas con quote ordinarie e straordinarie senza che i cittadini della provincia messinese ne avessero un reale beneficio ( si preferi tenere nel consiglio di amministrazione uomini vicini agli amministratori del tempo) sic. al gruppo di tecnici x precisione collaborò anche L’Arch. F. Alibrandi.

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  6. Purtroppo se non vi è il sostegno politico Romano i progetti rimangono solo sulla carta, ciò che dice il Dr. Leonardi risponde a verità, forse si sarebbe dovuto fare pressione maggiore pressione con Regione e Ministeri Romani, ma si sa noi siamo ” l’ultima provincia dell’Impero”, poi che successivamente altri abbiano affossato la questione è anche vero, si è preferito continuare a foraggiare la sogas con quote ordinarie e straordinarie senza che i cittadini della provincia messinese ne avessero un reale beneficio ( si preferi tenere nel consiglio di amministrazione uomini vicini agli amministratori del tempo) sic. al gruppo di tecnici x precisione collaborò anche L’Arch. F. Alibrandi.

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  7. MessineseAttenta 6 Febbraio 2017 12:12

    Basterebbe potenziare il servizio di autolinee per l’aeroporto di Catania, facendo in modo che il pullman arrivi direttamente al Fontanarossa senza passare da Catania.
    Si spenderebbe un’inezia.
    Ma forse è proprio per questo che non si farà mai.

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  8. MessineseAttenta 6 Febbraio 2017 12:12

    Basterebbe potenziare il servizio di autolinee per l’aeroporto di Catania, facendo in modo che il pullman arrivi direttamente al Fontanarossa senza passare da Catania.
    Si spenderebbe un’inezia.
    Ma forse è proprio per questo che non si farà mai.

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  9. MessineseAttenta 6 Febbraio 2017 12:15

    Caro Leonardi, Lei sbaglia le date.
    Il comitato tecnico-scientifico si espresse sul fantomatico aeroporto del Mela già nel 1988, sotto la dirigenza del Dott. Mariano Sprizzi.
    Ma tante e tali erano le ipotesi positive che avrebbero dovuto verificarsi che lo stesso comitato non ripose mai molta fiducia sulla sua realizzazione.

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  10. MessineseAttenta 6 Febbraio 2017 12:15

    Caro Leonardi, Lei sbaglia le date.
    Il comitato tecnico-scientifico si espresse sul fantomatico aeroporto del Mela già nel 1988, sotto la dirigenza del Dott. Mariano Sprizzi.
    Ma tante e tali erano le ipotesi positive che avrebbero dovuto verificarsi che lo stesso comitato non ripose mai molta fiducia sulla sua realizzazione.

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  11. MessineseAttento 6 Febbraio 2017 12:38

    Esimio Sig. Giovannino, quali sarebbero queste zone storiche ed archeologiche d’Italia, che avrebbero un potere attrattivo superiore alle Eolie!? Lei lo sa, caro signore, che Fontanarossa è uno dei primi scali italiani anche grazie al turismo diretto alle Isole!? Io capisco che lei è un fan sfegatato del nord, peraltro sempre più invivibile e con un tasso di disoccupazione ormai vicino a quello del meridione, ma non per questo può permettersi di sciorinare false idiozie. L’aeroporto del Mela avrebbe motivo di esistere, per ragioni turistiche, più di ogni altro in Sicilia e forse in Italia.
    Per il resto, io non mi fido degli indiani, proprio perché nessuno fa niente per niente. Diamo seguito alle parole di Leonardi, buon ex sindaco!

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  12. MessineseAttento 6 Febbraio 2017 12:38

    Esimio Sig. Giovannino, quali sarebbero queste zone storiche ed archeologiche d’Italia, che avrebbero un potere attrattivo superiore alle Eolie!? Lei lo sa, caro signore, che Fontanarossa è uno dei primi scali italiani anche grazie al turismo diretto alle Isole!? Io capisco che lei è un fan sfegatato del nord, peraltro sempre più invivibile e con un tasso di disoccupazione ormai vicino a quello del meridione, ma non per questo può permettersi di sciorinare false idiozie. L’aeroporto del Mela avrebbe motivo di esistere, per ragioni turistiche, più di ogni altro in Sicilia e forse in Italia.
    Per il resto, io non mi fido degli indiani, proprio perché nessuno fa niente per niente. Diamo seguito alle parole di Leonardi, buon ex sindaco!

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  13. Giovannino…forse sei catanese.
    La provincia di Catania sfiora quasi il 12% di presenze turistiche della Sicilia. Su quattro turisti che atterrano all’aeroporto di Catania tre sono diretti alla provincia messinese e solo uno a quella catanese.
    Gran parte del movimento dell’aeroporto di Catania lo genera la provincia di Messina.
    Ci sono aeroporti in Italia con piste di solo 800 mt. comunque operativi, anche se nel raggio di pochi km. sono presenti altri aeroporti. L’aeroporto del Mela prevede una pista di oltre 2.400 mt. capace quindi di far atterrare qualsiasi aereo.
    Un polo intermodale di scambio con l’Asia farebbe dell’Italia una base per l’Europa. Oppure saranno i soliti tedeschi, francesi ect.. e l’Italia fuori.

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  14. Giovannino…forse sei catanese.
    La provincia di Catania sfiora quasi il 12% di presenze turistiche della Sicilia. Su quattro turisti che atterrano all’aeroporto di Catania tre sono diretti alla provincia messinese e solo uno a quella catanese.
    Gran parte del movimento dell’aeroporto di Catania lo genera la provincia di Messina.
    Ci sono aeroporti in Italia con piste di solo 800 mt. comunque operativi, anche se nel raggio di pochi km. sono presenti altri aeroporti. L’aeroporto del Mela prevede una pista di oltre 2.400 mt. capace quindi di far atterrare qualsiasi aereo.
    Un polo intermodale di scambio con l’Asia farebbe dell’Italia una base per l’Europa. Oppure saranno i soliti tedeschi, francesi ect.. e l’Italia fuori.

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  15. TOTONNO NON SONO CATANESE E ME NE GUARDEREI NON BENE, MA BENISSIMO. IO PARLO CON DATI DI FATTO. SONO DAL 1971 CHE MI INTERESSO DI PROBLEMI AERONAUTICI, ANCHE SE NON SONO NEL MONDO AERONAUTICO, NEANCHE PILOTA PORTO GLI OCCHIALI. IL PROBLEMA DEI TURISTI, SE LEGGI BENE TOTONNO, NON E’ CHE SONO CONTRARIO ALL’AEROPORTO, ANCHE SE MOLTI SONO IN DIFFICOLTA’ E VERRANNO CNIUSI. LEGGI E PARLO DI STRADE DI COLLEGAMENTO VERSO L’AEROPORTO. PRENDI L’AEROPORTO LA GUARDIA DI NEW YORK METTIAMOLO NELLA VALLE DEL MELA, CON I COLLEGAMENTI FAREBBE SOLAMENTE “PIETA’ O SCHIFO” PER FUNZIONAMENTO E UTILITA’. CATANIA NON E’MESSINA COME MENTALITA’, TERRITORIO E STRADE. NON CONOSCO IL PROGETTO, TOTONNO LEI LO CONOSCE BENE? ALLORA LO PUBBLICHI, SERVONO PIU’ PISTE NO UNA

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  16. TOTONNO NON SONO CATANESE E ME NE GUARDEREI NON BENE, MA BENISSIMO. IO PARLO CON DATI DI FATTO. SONO DAL 1971 CHE MI INTERESSO DI PROBLEMI AERONAUTICI, ANCHE SE NON SONO NEL MONDO AERONAUTICO, NEANCHE PILOTA PORTO GLI OCCHIALI. IL PROBLEMA DEI TURISTI, SE LEGGI BENE TOTONNO, NON E’ CHE SONO CONTRARIO ALL’AEROPORTO, ANCHE SE MOLTI SONO IN DIFFICOLTA’ E VERRANNO CNIUSI. LEGGI E PARLO DI STRADE DI COLLEGAMENTO VERSO L’AEROPORTO. PRENDI L’AEROPORTO LA GUARDIA DI NEW YORK METTIAMOLO NELLA VALLE DEL MELA, CON I COLLEGAMENTI FAREBBE SOLAMENTE “PIETA’ O SCHIFO” PER FUNZIONAMENTO E UTILITA’. CATANIA NON E’MESSINA COME MENTALITA’, TERRITORIO E STRADE. NON CONOSCO IL PROGETTO, TOTONNO LEI LO CONOSCE BENE? ALLORA LO PUBBLICHI, SERVONO PIU’ PISTE NO UNA

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  17. TOTONNO NON SONO CATANESE E ME NE GUARDEREI NON BENE, MA BENISSIMO. IO PARLO CON DATI DI FATTO. SONO DAL 1971 CHE MI INTERESSO DI PROBLEMI AERONAUTICI, ANCHE SE NON SONO NEL MONDO AERONAUTICO, NEANCHE PILOTA PORTO GLI OCCHIALI. IL PROBLEMA DEI TURISTI, SE LEGGI BENE TOTONNO, NON E’ CHE SONO CONTRARIO ALL’AEROPORTO, ANCHE SE MOLTI SONO IN DIFFICOLTA’ E VERRANNO CNIUSI. LEGGI E PARLO DI STRADE DI COLLEGAMENTO VERSO L’AEROPORTO. PRENDI L’AEROPORTO LA GUARDIA DI NEW YORK METTIAMOLO NELLA VALLE DEL MELA, CON I COLLEGAMENTI FAREBBE SOLAMENTE “PIETA’ O SCHIFO” PER FUNZIONAMENTO E UTILITA’. CATANIA NON E’MESSINA COME MENTALITA’, TERRITORIO E STRADE. NON CONOSCO IL PROGETTO, TOTONNO LEI LO CONOSCE BENE? ALLORA LO PUBBLICHI, SERVONO PIU’ PISTE NO UNA

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  18. TOTONNO NON SONO CATANESE E ME NE GUARDEREI NON BENE, MA BENISSIMO. IO PARLO CON DATI DI FATTO. SONO DAL 1971 CHE MI INTERESSO DI PROBLEMI AERONAUTICI, ANCHE SE NON SONO NEL MONDO AERONAUTICO, NEANCHE PILOTA PORTO GLI OCCHIALI. IL PROBLEMA DEI TURISTI, SE LEGGI BENE TOTONNO, NON E’ CHE SONO CONTRARIO ALL’AEROPORTO, ANCHE SE MOLTI SONO IN DIFFICOLTA’ E VERRANNO CNIUSI. LEGGI E PARLO DI STRADE DI COLLEGAMENTO VERSO L’AEROPORTO. PRENDI L’AEROPORTO LA GUARDIA DI NEW YORK METTIAMOLO NELLA VALLE DEL MELA, CON I COLLEGAMENTI FAREBBE SOLAMENTE “PIETA’ O SCHIFO” PER FUNZIONAMENTO E UTILITA’. CATANIA NON E’MESSINA COME MENTALITA’, TERRITORIO E STRADE. NON CONOSCO IL PROGETTO, TOTONNO LEI LO CONOSCE BENE? ALLORA LO PUBBLICHI, SERVONO PIU’ PISTE NO UNA

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  19. TOTONNO HO INCOMINCIATO A VIAGGIARE IN AEREO QUANDO C’ERANO I FOKKER 27 TURBOELICA CON LA COMPAGNIA FALLITA’ ATI E NON QUADRIMOTORE CON ALI. IL BIGLIETTO ERA APPENA PIU’ ALTO DEL TRENO MESSINA ROMA. QUINDI TOTONNO, I PROBLEMI LI CONOSCO MOLTO BENE. SI ARRIVAVA A ROMA IN 45 MINUTI, POI PER IL PROBLEMA DEGLI AUMENTI DOVUTI AI PAESI ARABI BENZINA E ALTRO IL JP4 E’ AUMENTATO NOTEVOLMENTE ED HANNO AUMENTATO A 60 MINUTI IL TRATTO AEREO. SE SI RICORDA BENE IL NEFASTO MINISTRO DEI TRASPORTI PRETI, AVEVA DICHIARATO CON SCANDALO CHE IL BIGLIETTO DI TRENO NON POTEVA ESSERE QUASI COME L’AEREO. EBBENE C’E’ STATO AUMENTO DI BIGLIETTI DA FARE SCH..O CHIUNQUE VUOLE UN AEROPORTO IN CASO DI TRAGEDIE TERREMOTI O GUERRE. MA SI E’ IN GRADO DI GESTIRLO? DUBITO

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  20. TOTONNO HO INCOMINCIATO A VIAGGIARE IN AEREO QUANDO C’ERANO I FOKKER 27 TURBOELICA CON LA COMPAGNIA FALLITA’ ATI E NON QUADRIMOTORE CON ALI. IL BIGLIETTO ERA APPENA PIU’ ALTO DEL TRENO MESSINA ROMA. QUINDI TOTONNO, I PROBLEMI LI CONOSCO MOLTO BENE. SI ARRIVAVA A ROMA IN 45 MINUTI, POI PER IL PROBLEMA DEGLI AUMENTI DOVUTI AI PAESI ARABI BENZINA E ALTRO IL JP4 E’ AUMENTATO NOTEVOLMENTE ED HANNO AUMENTATO A 60 MINUTI IL TRATTO AEREO. SE SI RICORDA BENE IL NEFASTO MINISTRO DEI TRASPORTI PRETI, AVEVA DICHIARATO CON SCANDALO CHE IL BIGLIETTO DI TRENO NON POTEVA ESSERE QUASI COME L’AEREO. EBBENE C’E’ STATO AUMENTO DI BIGLIETTI DA FARE SCH..O CHIUNQUE VUOLE UN AEROPORTO IN CASO DI TRAGEDIE TERREMOTI O GUERRE. MA SI E’ IN GRADO DI GESTIRLO? DUBITO

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  21. MESSINATTENTO NON SONO UN TIFOSO DEL NORD, SE LO FOSSI NON INTERVERREI IN QEUSSTO GIORNALE PER PARLARE DELLA MIA EX CITTA’, DOVE VI SONO MIEI ANTENATI SEPOLTI E NON TROVATI DOVUTO AL TERREMOTO. SE AL NORD C’E’ DISOCCUPAZIONE IL PESCE PUZZA DALLA TESTA CHE E’ ROMA. SI E’ VERO LE EOLIE E’ IL PARADISO, MA VENGONO SFRUTTATI COME SI DEVE E COME MERITANO? GUARDI LA LIGURIA, FA SCHIFO, MA PERCHE’ CI SONO BARCHE DA 25 MILIONI DI € DICO 25 MILIONI, FORSE NELLE EOLIE CI SONO? SE ODIAVO QUESTA CITTA’ NO INTERVENIVO PER IL CORSO GARIBALDI FABBRICA DI MORTI, DEL RESTO LEI CONOSCE I SEMAFORI A PULSANTE? MESSINA NO, MESSINESEATTENTO NON E’ CHE FACENDO GUERRA DI CAMPANILE SI VINCE LA STORIA. LA LIGURIA E’ FORTUNATA PERCHE’ SANNO SFRUTTARE LE SCHIFEZZE

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  22. MESSINATTENTO NON SONO UN TIFOSO DEL NORD, SE LO FOSSI NON INTERVERREI IN QEUSSTO GIORNALE PER PARLARE DELLA MIA EX CITTA’, DOVE VI SONO MIEI ANTENATI SEPOLTI E NON TROVATI DOVUTO AL TERREMOTO. SE AL NORD C’E’ DISOCCUPAZIONE IL PESCE PUZZA DALLA TESTA CHE E’ ROMA. SI E’ VERO LE EOLIE E’ IL PARADISO, MA VENGONO SFRUTTATI COME SI DEVE E COME MERITANO? GUARDI LA LIGURIA, FA SCHIFO, MA PERCHE’ CI SONO BARCHE DA 25 MILIONI DI € DICO 25 MILIONI, FORSE NELLE EOLIE CI SONO? SE ODIAVO QUESTA CITTA’ NO INTERVENIVO PER IL CORSO GARIBALDI FABBRICA DI MORTI, DEL RESTO LEI CONOSCE I SEMAFORI A PULSANTE? MESSINA NO, MESSINESEATTENTO NON E’ CHE FACENDO GUERRA DI CAMPANILE SI VINCE LA STORIA. LA LIGURIA E’ FORTUNATA PERCHE’ SANNO SFRUTTARE LE SCHIFEZZE

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  23. MESSINESEATTENTO NON HO MAI PRESO IN GIRO LA CITTA’, SEMMAI SONO I CITTADINI CHE SI FANNO PRENDERE PER I FONDELLI O ALTRO. POTREMMO METTERE SULLA BILANCIO ISCHIA E ALTRE ISOLE O ZONE. QUANDO HO PARLATO DELLA LIGURIA, LE ASSICURO CHE CI SONO ZONE IN SICILIA CHE SONO MILIARDI DI VOLTE MIGLIORI, MA LA MENTALITA’ C’E’ IN SICILIA? NON E’ INSULTO E’ LA VERITA’. RAPALLO HA SOLO UN PICCOLO TRATTO DI MARE E UNA PIAZZETTA. PERCHE’ CI SONO MILIARDARI CHE CORRONO IN QUELLA CITTA’? PORTOFINO ERA UN PORTO DI POVERI PESCATORI ORA E’ FAMOSA NEL MONDO? C’E’ PERFINO LA CANZONE PORTOFINO DORELLI LA CANTAVA. MESSINA E’ STATA SFOTTUTA 2015 PER L’ACQUA CON VIGNETTE DI CAMMELLIERI CHE PORTAVANO OTRI. CIO’ MI HA FATTO IN..RE. NON E’ SOLO AEROPORTO E’ MENTALITA’

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  24. MESSINESEATTENTO NON HO MAI PRESO IN GIRO LA CITTA’, SEMMAI SONO I CITTADINI CHE SI FANNO PRENDERE PER I FONDELLI O ALTRO. POTREMMO METTERE SULLA BILANCIO ISCHIA E ALTRE ISOLE O ZONE. QUANDO HO PARLATO DELLA LIGURIA, LE ASSICURO CHE CI SONO ZONE IN SICILIA CHE SONO MILIARDI DI VOLTE MIGLIORI, MA LA MENTALITA’ C’E’ IN SICILIA? NON E’ INSULTO E’ LA VERITA’. RAPALLO HA SOLO UN PICCOLO TRATTO DI MARE E UNA PIAZZETTA. PERCHE’ CI SONO MILIARDARI CHE CORRONO IN QUELLA CITTA’? PORTOFINO ERA UN PORTO DI POVERI PESCATORI ORA E’ FAMOSA NEL MONDO? C’E’ PERFINO LA CANZONE PORTOFINO DORELLI LA CANTAVA. MESSINA E’ STATA SFOTTUTA 2015 PER L’ACQUA CON VIGNETTE DI CAMMELLIERI CHE PORTAVANO OTRI. CIO’ MI HA FATTO IN..RE. NON E’ SOLO AEROPORTO E’ MENTALITA’

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  25. MESSINAATTENTO ZONE ARCHEOLOGICHE TAORMINA E’ BELLISSIMA, PARLIAMO DI PAESTUM O POMPEI. POMPEI COME E’ STATA RIDOTTA ANCHE DAGLI ULTIMI DUE GOVERNI DEL BISCHERO E DI QUESTO CHE LE MURA SI SBRICIOLANO, I TURISTI RUBANO REPERTI, DISTRUGGONO, MANGIANO E ORINANO (TERMINE NON EVITAVILE), MA LA COLPA DI CHI E’? DICIAMOLO PURE DELLA POLITICA DI ROMA, E DEL MERIDIONE, ENTI REGIONE CAMPANIA PD. QUANDO C’ERA IL GOVERNO BERLUSCONI HANNO FATTO DIMETTERE IL MINISTRO, MA QUESTI? RESTANO AL LORO POSTO NESSUNO PROTESTA SI ARRICCHISCONO CON STIPENDI FAVOLOSI E CON MINISTRO SENZA LAUREA STANNO DISTRUGGENDO TUTTO.A COME VEDE NON INSULTO MESSINA ED ELOGIO ALTRI, PARLIAMO? SONO MERIDIONALI, SPERO CHE CON QUESTA FRASE NON SI INCAVOLI E’ LA VERITA’. VEDA ROMA…

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  26. MESSINAATTENTO ZONE ARCHEOLOGICHE TAORMINA E’ BELLISSIMA, PARLIAMO DI PAESTUM O POMPEI. POMPEI COME E’ STATA RIDOTTA ANCHE DAGLI ULTIMI DUE GOVERNI DEL BISCHERO E DI QUESTO CHE LE MURA SI SBRICIOLANO, I TURISTI RUBANO REPERTI, DISTRUGGONO, MANGIANO E ORINANO (TERMINE NON EVITAVILE), MA LA COLPA DI CHI E’? DICIAMOLO PURE DELLA POLITICA DI ROMA, E DEL MERIDIONE, ENTI REGIONE CAMPANIA PD. QUANDO C’ERA IL GOVERNO BERLUSCONI HANNO FATTO DIMETTERE IL MINISTRO, MA QUESTI? RESTANO AL LORO POSTO NESSUNO PROTESTA SI ARRICCHISCONO CON STIPENDI FAVOLOSI E CON MINISTRO SENZA LAUREA STANNO DISTRUGGENDO TUTTO.A COME VEDE NON INSULTO MESSINA ED ELOGIO ALTRI, PARLIAMO? SONO MERIDIONALI, SPERO CHE CON QUESTA FRASE NON SI INCAVOLI E’ LA VERITA’. VEDA ROMA…

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  27. Giovannino l’autostrada Messina-Catania è ridotta malissimo, con tratti chiusi per frane, buche ovunque, ed un pedaggio di quasi 6 cent. a km. L’aeroporto di Catania è a circa 100 km da Messina, per alcune località messinesi ad oltre 150 km. Più scomodo di così.
    Per la politica, connessa ad altri interessi, Messina probabilmente dovrà continuare a soccombere. Sono anni che la provincia di Messina viene massacrata.
    Messina ha tutte le potenzialità per essere il volano della Sicilia, ma proprio la regione Sicilia ha fatto di tutto negli ultimi 15 anni per svuotare Messina della sua essenza di città dirigenziale. Di Messina non rimasto nulla. Tutto quello che era storia di Messina, oggi e catanese, palermitano ed anche calabrese(AP)

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  28. Giovannino l’autostrada Messina-Catania è ridotta malissimo, con tratti chiusi per frane, buche ovunque, ed un pedaggio di quasi 6 cent. a km. L’aeroporto di Catania è a circa 100 km da Messina, per alcune località messinesi ad oltre 150 km. Più scomodo di così.
    Per la politica, connessa ad altri interessi, Messina probabilmente dovrà continuare a soccombere. Sono anni che la provincia di Messina viene massacrata.
    Messina ha tutte le potenzialità per essere il volano della Sicilia, ma proprio la regione Sicilia ha fatto di tutto negli ultimi 15 anni per svuotare Messina della sua essenza di città dirigenziale. Di Messina non rimasto nulla. Tutto quello che era storia di Messina, oggi e catanese, palermitano ed anche calabrese(AP)

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  29. Giovannino credo che per semafori a pulsante intendi quelli a richiesta. Posso dirti che per i turisti, che non sanno che far scattare il verde ed attraversare la strada devono premere il pulsante, sono un problema.
    Messina ha un gran numero di semafori a richiesta e spesso, questi poveri turisti, specie presso l’area portuale, aspettano inutilmente la funzione automatica del semaforo, che in realtà è a richiesta. Ovviamente godono dell’immediato aiuto di noi cittadini messinesi.

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  30. Giovannino credo che per semafori a pulsante intendi quelli a richiesta. Posso dirti che per i turisti, che non sanno che far scattare il verde ed attraversare la strada devono premere il pulsante, sono un problema.
    Messina ha un gran numero di semafori a richiesta e spesso, questi poveri turisti, specie presso l’area portuale, aspettano inutilmente la funzione automatica del semaforo, che in realtà è a richiesta. Ovviamente godono dell’immediato aiuto di noi cittadini messinesi.

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  31. MessineseAttento 6 Febbraio 2017 22:15

    Giovannino alle Eolie 25 milioni costano i tender delle barche presenti. Lei è totalmente disinformato e lo dimostra quest’affermazione sulla Liguria. Allora, visto che non sa glielo spiego io. Alle Eolie incrociano abitualmente i panfili (sarebbe meglio chiamarle navi) di Abramovich, Beyonce, Dolce e Gabbana, Bill Gates, della famiglia Jobs, Briatore, Armani, Cavalli, Valentino, di buona parte dei principi arabi, di innumerevoli calciatori (che in confronto sono barchette), di diversi imprenditori nazionali ed internazionali e, purtroppo, di moltissimi politici. Questo oggi, nel passato si ricordano il Nabila di khashoggi ed il Christina O di un certo Onassis. Porti i miei saluti alle barchette della Liguria.

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  32. MessineseAttento 6 Febbraio 2017 22:15

    Giovannino alle Eolie 25 milioni costano i tender delle barche presenti. Lei è totalmente disinformato e lo dimostra quest’affermazione sulla Liguria. Allora, visto che non sa glielo spiego io. Alle Eolie incrociano abitualmente i panfili (sarebbe meglio chiamarle navi) di Abramovich, Beyonce, Dolce e Gabbana, Bill Gates, della famiglia Jobs, Briatore, Armani, Cavalli, Valentino, di buona parte dei principi arabi, di innumerevoli calciatori (che in confronto sono barchette), di diversi imprenditori nazionali ed internazionali e, purtroppo, di moltissimi politici. Questo oggi, nel passato si ricordano il Nabila di khashoggi ed il Christina O di un certo Onassis. Porti i miei saluti alle barchette della Liguria.

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