Il Pd siciliano resta al capezzale di Crocetta. Il Pd di Messina è in coma vegetativo

Il Pd siciliano resta al capezzale di Crocetta. Il Pd di Messina è in coma vegetativo

Rosaria Brancato

Il Pd siciliano resta al capezzale di Crocetta. Il Pd di Messina è in coma vegetativo

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martedì 04 Agosto 2015 - 08:02

L'Assemblea del Pd decide di restare al capezzale di Crocetta per almeno un paio di mesi. Elegge presidente l'ex assessore regionale al lavoro Giuseppe Bruno preferendolo alla candidata del movimento di Ferrandelli "i coraggiosi", la messinese Giulia Beninati. Nel frattempo il Pd dello Stretto resta nello scantinato destinato alla morte certa.

“Il M5S fa le strade e il Pd fa riunioni”. Così aveva detto nei giorni scorsi il sottosegretario alla Pubblica Istruzione Davide Faraone, colonnello renziano in Sicilia (scatenando le ire dell’assessore alle infrastrutture Giovanni Pizzo), ma il suo partito ha pensato bene di confermare questa tesi con i fatti. L’Assemblea di lunedì infatti è stata la ratifica di quanto finora visto: il Pd, terrorizzato dal consegnare la Sicilia ai grillini subito in caso di voto anticipato o di consegnarla più in là, ha optato per la seconda ipotesi, che nel frattempo garantisce qualche mensilità in più.

L’Assemblea del partito infatti altro non è stata che l’elezione dell’ex assessore regionale Giuseppe Bruno alla presidenza al posto di Zambuto e la conferma che “con l’ingresso in giunta di Baldo Gucciardi al posto della Borsellino, il Pd avrà modo di governare e dimostrare di saperlo fare”. Insomma la crisi regionale non ha fatto neanche capolino nel dibattito per evitare di rovinare le ferie ai dirigenti di un partito ormai votato alla confusione. L’unica voce fuori dal coro è stata quella di Fabrizio Ferrandelli che, dopo essersi dimesso da deputato regionale ha fondato il movimento dei coraggiosi ed ha candidato alla presidenza dell’Assemblea Pd la messinese Giulia Beninati. Nei prossimi mesi Ferrandelli girerà la Sicilia per cercare di far comprendere al partito che senza urne anticipate viene solo posticipato il momento della consegna dell’isola ai 5Stelle ma è altrettanto vero che se il partito continua questa farsa ancora a lungo gli elettori siciliani non voteranno Pd neanche per errore per i prossimi 20 anni. Ma poiché l’Aula ha votato la riforma delle Province dopo due anni ed ha messo Gucciardi alla sanità, è tutto risolto e secondo la logica del tirare a campare la crisi è rinviata a settembre.

Ferrandelli intanto ha inaugurato il quartier generale dei coraggiosi “parte la nostra sfida per cambiare il Pd e la Sicilia. Vogliamo contagiare con il nostro coraggio un partito pieno di paure: la paura di aprirsi alla società, la paura di sfidare conservatorismi, la paura di osare e di guardare oltre. Chiamiamo a raccolta le teste e i cuori di Sicilia e chiederemo al Pd due scelte di coraggio: scegliere la Sicilia alla convenienza, ponendo fine immediatamente alla legislatura e scegliere la competenza all'appartenenza eleggendo Giulia presidente del Pd in Sicilia".

Il Pd non farà nessuna delle due scelte, perché intanto non ha eletto la Beninati alla presidenza (promettendole un ingresso nell’esecutivo del partito) e frattanto ha scelto la convenienza di restare al capezzale del governo Crocetta un paio di mesi in più.

"Vogliamo riportare – ha detto Giulia Beninati – la testa al cuore, ritrovare il collegamento tra la testa, la dirigenza del Pd, il Pd delle Istituzioni e il suo cuore, i circoli, i quartieri, la parte più viva, il territorio".

La Beninati è messinese, ha 30 anni, ed ha iniziato a far politica a 13, nella Sinistra Giovanile, in segreteria e direzione regionale nel settore del diritto allo studio. A 18 anni si trasferisce a Bologna dove la militanza nei DS e poi nel PD continua: sono gli anni della Sinistra Universitaria, del consiglio studentesco, della militanza nel Circolo di Via delle Belle Arti. Si laurea con 110 e lode in Relazioni Internazionali, vola al Cairo durante la Primavera Araba, uno stage in ambasciata, un lavoro per un'azienda italiana, studia l'arabo. Torna a Roma e frequenta un Master in International Public Affairs. La testa sui libri e il cuore e le radici salde in Sicilia dove è iscritta sempre nello stesso Circolo da una vita, il Vittorio Foa a Messina. E' appassionata di politica internazionale ed europea, parla 4 lingue, ama il mare. Si occupa di europrogettazione e cura le relazioni esterne di una società messinese che opera nel settore teatrale e cinematografico.

Ha la sfortuna di essere iscritta nel Pd di Messina, entità che non esiste già da un pezzo e che neanche ieri in un’Assemblea persino povera di novità ha avuto spazio. Un Pd destinato a restare chiuso nello scantinato fin quando il segretario regionale Raciti ed i tre deputati regionali Rinaldi, Panarello, Laccoto, insieme al segretario provinciale Basilio Ridolfo, non decideranno di farlo uscire. Ma probabilmente nel frattempo avrà tirato le cuoia da un pezzo.

Rosaria Brancato

12 commenti

  1. Ho idea che del PD siciliano ci sia poco da salvare ; forse solo le indennità collegate alle poltrone.Quelli che si battono per ricostruire il partito di Genovese e Rinaldi , sono davvero coraggiosi !

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  2. Ho idea che del PD siciliano ci sia poco da salvare ; forse solo le indennità collegate alle poltrone.Quelli che si battono per ricostruire il partito di Genovese e Rinaldi , sono davvero coraggiosi !

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  3. CROCETTA E’ IN COMA IL PD E’ MORTO, O ALMENO SPERO. L’ITALIA E’ STATA SEPOLTA DA QUESTI SINISTRI DEL PD UNITAMENTE CON I SEL RADICALI UDC (D’ALIA NON MANCA MAI!) CHE VOLETE SONO ANNI CHE ORMAI VADO DICENDO CHE PRIMA MESSINA ORA L’ITALIA E’ MORTA IN DIGNITA’ E NAZIONE. VEDASI POLITICA DEL PD MORTADELLA BAFFINO ROSI BINDI CAMUSSO CGIL E TUTTE LE DONNE CHE COMANDANO IN ITALIA QUESTA E’ LA SITUAZIONE. L’ERRORE E’ STATO IMITARE LAZZARO QUANDO E’ MORTO IL PCI NON DOVEVA NASCERE UNO GNOMO DEFORME DEFICIENTE MALATO MENTALE, VEDASI POLITICA DI PRESIDENTI DI REGIONI O GOVERNATORI TOSCANA EMILIA ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA. PARLATE DEL PD SICILIANO? PENSATE ALL’ITALIA. LA SICILIA E’ LO SPECCHIO DELL’ITALIA. ROTTO MA E’ SPECCHIO. NON SONO PESSIMISTA!

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  4. CROCETTA E’ IN COMA IL PD E’ MORTO, O ALMENO SPERO. L’ITALIA E’ STATA SEPOLTA DA QUESTI SINISTRI DEL PD UNITAMENTE CON I SEL RADICALI UDC (D’ALIA NON MANCA MAI!) CHE VOLETE SONO ANNI CHE ORMAI VADO DICENDO CHE PRIMA MESSINA ORA L’ITALIA E’ MORTA IN DIGNITA’ E NAZIONE. VEDASI POLITICA DEL PD MORTADELLA BAFFINO ROSI BINDI CAMUSSO CGIL E TUTTE LE DONNE CHE COMANDANO IN ITALIA QUESTA E’ LA SITUAZIONE. L’ERRORE E’ STATO IMITARE LAZZARO QUANDO E’ MORTO IL PCI NON DOVEVA NASCERE UNO GNOMO DEFORME DEFICIENTE MALATO MENTALE, VEDASI POLITICA DI PRESIDENTI DI REGIONI O GOVERNATORI TOSCANA EMILIA ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA. PARLATE DEL PD SICILIANO? PENSATE ALL’ITALIA. LA SICILIA E’ LO SPECCHIO DELL’ITALIA. ROTTO MA E’ SPECCHIO. NON SONO PESSIMISTA!

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  5. Mentre il PARTITO DEMOCRATICO siciliano e messinese sono in uno stato confusionale, quest’ultimo sta perdendo la grande occasione di cambiare Messina dal basso con Renato ACCORINTI, il PD di Matteo RENZI oggi ha approvato una riforma NON riforma della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ottocentesca era ottocentesca rimarrà. Fornisco le slide di una legge che riguarda direttamente tutti noi, è un elenco di principi molto interessanti, utili a cittadini e imprese, ma una vera riforma doveva incidere profondamente per liberarsi della cultura dell’atto amministrativo così com’è oggi inteso, quindi è lo stesso codice civile superato nei fatti rispetto ai paesi europei con cui ci dobbiamo confrontare. http://issuu.com/passodopopasso/docs/riforma_pa

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  6. Mentre il PARTITO DEMOCRATICO siciliano e messinese sono in uno stato confusionale, quest’ultimo sta perdendo la grande occasione di cambiare Messina dal basso con Renato ACCORINTI, il PD di Matteo RENZI oggi ha approvato una riforma NON riforma della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ottocentesca era ottocentesca rimarrà. Fornisco le slide di una legge che riguarda direttamente tutti noi, è un elenco di principi molto interessanti, utili a cittadini e imprese, ma una vera riforma doveva incidere profondamente per liberarsi della cultura dell’atto amministrativo così com’è oggi inteso, quindi è lo stesso codice civile superato nei fatti rispetto ai paesi europei con cui ci dobbiamo confrontare. http://issuu.com/passodopopasso/docs/riforma_pa

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  7. troppo caldo fa male alla salute.Si trasferisca al polo nord.

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  8. troppo caldo fa male alla salute.Si trasferisca al polo nord.

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  9. So bene che ci sono BUROCRATI preparati che MAI avrebbero prodotto QUATTRO determine dirigenziali, a distanza di pochi giorni, per una materia così importante, com’è l’accertamento dei RESIDUI, gli ATTIVI sono entrate accertate e non riscosse, i PASSIVI spese impegnate e non in pagamento, direttamente collegata al risultato di amministrazione del Comune. Ma è la cultura ottocentesca dell’atto amministrativo legata al codice civile a inchiodarci al secolo scorso, e Matteo RENZI con la sua riforma non l’ha cambiata.

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  10. So bene che ci sono BUROCRATI preparati che MAI avrebbero prodotto QUATTRO determine dirigenziali, a distanza di pochi giorni, per una materia così importante, com’è l’accertamento dei RESIDUI, gli ATTIVI sono entrate accertate e non riscosse, i PASSIVI spese impegnate e non in pagamento, direttamente collegata al risultato di amministrazione del Comune. Ma è la cultura ottocentesca dell’atto amministrativo legata al codice civile a inchiodarci al secolo scorso, e Matteo RENZI con la sua riforma non l’ha cambiata.

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  11. Per dimostrarvi la cultura ottocentesca della PA e della sua BUROCRAZIA,su questa doveva incidere profondamente la riforma di Matteo RENZI e transitarla nel terzo millennio, vi fornisco i link di 4 DETERMINE DIRIGENZIALI per la stessa materia, il RIACCERTAMENTO RESIDUI,che il BUROCRATE con la riforma continuerà imperterrito a produrre,il 23 e 30 aprile,il 14 e 15 maggio,cambierà soltanto l’anno. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39216/1979.pdf
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39215/1978.pdf
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39214/1977.pdf
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39213/1976.pdf

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  12. Per dimostrarvi la cultura ottocentesca della PA e della sua BUROCRAZIA,su questa doveva incidere profondamente la riforma di Matteo RENZI e transitarla nel terzo millennio, vi fornisco i link di 4 DETERMINE DIRIGENZIALI per la stessa materia, il RIACCERTAMENTO RESIDUI,che il BUROCRATE con la riforma continuerà imperterrito a produrre,il 23 e 30 aprile,il 14 e 15 maggio,cambierà soltanto l’anno. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39216/1979.pdf
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39215/1978.pdf
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39214/1977.pdf
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs39213/1976.pdf

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