Il Consiglio comunale approva l'aumento dell'Imu

Il Consiglio comunale approva l’aumento dell’Imu

Il Consiglio comunale approva l’aumento dell’Imu

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martedì 23 Ottobre 2012 - 12:43

14 favorevoli, 7 contrari e un astenuto. Bocciato l’emendamento del Pd. Pdl e Udc votano a favore della delibera, i sette contrari sono i sei del Pd e Ivano Cantello di Sicilia Vera. Nel pomeriggio i dettagli dei lavori d’aula

Il Consiglio comunale, tornato a riunirsi stamani per proseguire l’attività deliberativa, dopo avere respinto l’unico emendamento presentato, ha approvato, con quattordici voti favorevoli, sette contrari e un astenuto, la proposta deliberativa relativa alle aliquote e alle detrazioni Imu per l’anno 2012.

Presenti in Aula il segretario generale, Santi Alligo, il ragioniere generale, Ferdinando Coglitore, ed il dirigente dell’Ufficio Tributi, Romolo Dell’Acqua. Le modifiche delle aliquote dell’Imu, per l’anno in corso, prevedono gli aumenti dello 0,3 per cento dell’aliquota base e dello 0,2 per cento dell’aliquota per l’abitazione principale e relative pertinenze.

L’Imu, quindi, per il 2012, è dell’1,06 per cento come aliquota base e dello 0,6 per cento come aliquota prevista per l’abitazione principale e relative pertinenze. Dopo la conferenza dei capigruppo, il Consiglio comunale è stato aggiornato a giovedì 25, alle ore 10,30.

Il partito democratico aveva presentato un emendamento per chiedere che le aliquote base e sulla prima casa restassero inalterate e la settimana scorsa, il segretario cittadino Giuseppe Grioli e il coordinatore dei gruppi consiliari Felice Calabrò, ne avevano spiegato i motivi: “In assenza di un piano di rientro complessivo che parta dall’accertamento degli evasori, dalla riscossione degli oneri concessori, delle tasse su occupazione suolo, di quelle sugli impianti pubblicitari, dei canoni di locazione, e in assenza di una ricognizione dei crediti che vanta l’Ente presso terzi, non ci sentiamo di dare un altro duro colpo ai cittadini che subiscono una crisi economico-finanziaria che non ha precedenti». Secondo gli esponenti del centro-sinistra, inoltre, le somme recuperate potranno essere utili a dare una boccata d’ossigeno all’ente ma certamente non sufficiente a ripianare tutti i debiti né a risolvere definitivamente la crisi di liquidità del Comune.

L’emendamento è stato però bocciato dai consiglieri di Udc e Pdl, “poiché – hanno riferito – in questo momento è necessario fare cassa e questo è l’unico modo per farlo velocemente, anche se a malincuore”.

Nel pomeriggio, i dettagli dei lavori d’aula.

4 commenti

  1. E come al solito il debito che hanno causato questi incapaci e disonesti che lavorano al comune, lo pagano tutti i cittadini messinesi. abbiamo già la sventura di stare in una città dove non funziona nulla, i servizi comunali sono pressochè inesistenti e in aggiunta paghiamo lo 0,6 per cento sul’abitazione principale come a Roma. E l’ex sindaco ci dice che ha completato il programma ma giuro che se qualcuno che conosco mi dice che gli da il voto gli metto e mani addosso.

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  2. dichiarare il dissesto.

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  3. Adesso che hanno fatto il loro dovere per il bene di noi cittadini e per la città sono a posto con la loro coscienza. Noi pagheremo e fra qualche mese quegli stessi che adesso hanno votato l’aumento,al massimo, per l’IMU, faranno la campagna elettorale mettendo al primo posto l’abolizione dell’IMU. Noi saremo felici e ci crederemo perché lo faranno per noi e per la città e quindi li voteremo e così andremo avanti, come sempre.

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  4. Caro Felice CALABRO’, bastava portare in aula tutti i Consiglieri Comunali del PARTITO DEMOCRATICO, per mettere in difficoltà la maggioranza favorevole all’aumento dell’IMU per fare cassa, SOLO sette voti contrari sono una sconfitta alla tua capacità di coordinare i gruppi che fanno capo al PD, dovresti trarne le conseguenze, cioè dimetterti stigmatizzando il comportamento dei tuoi colleghi di partito.
    La maggioranza PDL e UDC è stata sincera, hanno votato SI per fare cassa, in particolare il PDL ha tradito la promessa elettorale di Nello MUSUMECI di esenzione dell’IMU per i redditi inferiori ai 30 mila euro, e quella ancora più roboante di Silvio BERLUSCONI, ” la prima casa non si tocca mi battero fino alla morte “, promesse da marinaio **********, mi censuro da solo.

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