Il Tar di Palermo dà ragione al Comune di Lipari sul taglio del punto nascita eoliano

Il Tar di Palermo dà ragione al Comune di Lipari sul taglio del punto nascita eoliano

Il Tar di Palermo dà ragione al Comune di Lipari sul taglio del punto nascita eoliano

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giovedì 05 Aprile 2012 - 00:54

Accolto il ricorso del sindaco Mariano Bruno, rappresentato dal legale Antonio Saitta, avverso il decreto regionale che chiudeva la struttura. Il Codacons: “Soddisfatti ma non abbassiamo la guardia”. Ieri consiglio provinciale straordinario sull’argomento

Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Lipari,esentato dal legale Antonio Saitta, avverso il decreto della Regione Siciliana che chiudeva il punto nascita dell’Ospedale di Lipari. Il Tribunale, infatti, ha giudicato il provvedimento in contrasto con Piano sanitario regionale che, invece, prevedevala conservazione della struttura eoliana e con le stesse premesse del provvedimento che, pur rinviando al futuro piano nazionale per le isole minori è,invece, intervenuto direttamente sopprimendo il servizio a Lipari. Il Tar, inoltre, ha invitato l’Azienda sanitaria messinese a vigilare che il servizio per “percorso nascita” sia effettivamente garantito nell’Isola.

La sentenza del Tribunale amministrativo è stata accolta positivamente dal Codacons Messina, che aveva già iniziato dall’otto marzo una raccolta di firme tra i cittadini per intervenire a sostegno del ricorso del Comune per salvare l’Ospedale dell’isola.

“La decisione del TAR Palermo intervenuta con sentenza breve subito dopo l’udienza fissata per la sospensiva ha confermato l’evidente illegittimità del decreto Russo nella parte in cui non manteneva il punto nascita a Lipari – osserva l’avv. Antonio Cardile presidente del Codacons”. Occorre tuttavia precisare che la battaglia per mantenere definitivamente il punto nascita a Lipari non è finita atteso che occorrerà agire in sede di redazione del Piano Nazionale Isole Minori affinché il Ministero della Salute confermi il Punto Nascita, non depotenzi l’ospedale di Lipari ed offra ai cittadini delle Eolie gli ulteriori servizi essenziali.

“Stiamo anche predisponendo – aggiunge l’avv. Paolo Intilisano – una class action nei confronti dell’ASP 5 al fine di garantire i servizi sanitari sull’isola previsti nella Carta dei Servizi e nel Piano Sanitario Regionale, quali per esempio dialisi e cure chemioterapiche che, previsti per le isole minori nel Piano Sanitario Regionale, non risulterebbero essere offerti”.
Intanto ieri si è tenuta la prima seduta del consiglio provinciale straordinario convocato proprio per discutere dei punti nascita che rischiano di scomparire in provincia. Tra gli interventi quelli dei sindaci di Lipari e Mistretta e del deputato regionale, Santi Formica. Il dibattito si è però fermato per l’assenza di un rappresentante dell’Asp con cui dialogare. Riprenderà oggi ma sarà rinviato a dopo pasqua, quando il commissario Poli ha garantito di poter presenziare.

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