Dissesto idrogeologico, l'assessore Croce nominato Commissario straordinario

Dissesto idrogeologico, l’assessore Croce nominato Commissario straordinario

Rosaria Brancato

Dissesto idrogeologico, l’assessore Croce nominato Commissario straordinario

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mercoledì 20 Settembre 2017 - 07:54

L'assessore messinese gestirà le fasi attuative dei progetti per il territorio finanziati nell'ambito del Patto per la Sicilia

L’assessore regionale al Territorio ed ambiente continuerà a gestire tutte le fasi relative agli interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico, nonché quelle attuative per i progetti del Patto per il Sud che riguardano ambiente e territorio, per i prossimi 3 anni.

Maurizio Croce è stato infatti nominato Commissario straordinario per i rischi del dissesto idrogeologico nell’ambito del Patto per il Sud che prevede il potenziamento dell’Ufficio commissariale (attualmente coordinato da Calogero Foti), ed una serie di obiettivi da realizzare in tempi adeguati grazie anche allo stanziamento dei fondi.

Crocetta ha confermato il dirigente generale regionale della Protezione civile Calogero Foti, quale commissario e soggetto attuatore per l’ espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, in­dividuati nell'Accordo di Programma, stipulato nell’ambito del Patto per il Sud siglato alla presenza di Renzi nel 2016.

Il governatore però, tenendo conto del "Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 — Piano per il Mezzogiorno — Assegnazione Risorse", che ha determinato l'assegnazione definitiva al "Patto per il Sud – Regione Siciliana", della complessiva dotazione finanziaria di 2.320,4 milioni di euro (suddivise per le diverse aree tematiche) ha deciso di potenziare l’Ufficio commissariale e di farlo con chi ha conoscenza e competenza degli interventi e del Piano da concretizzare.

Il Patto per la Sicilia" sottoscritto il 10 settembre 2016 ad Agrigento dal Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi e dal Presidente Crocetta individuava gli interventi prioritari e gli obiettivi da conseguire entro il 2017 nei vari ambiti: 1. Turismo e cultura – 2. Infrastrutture – 3. Sviluppo Economico ed attività pro­duttive – 4. Ambiente – 5. Sicurezza, legalità e vivibilità del territorio, e le risorse fi­nanziarie previste per la loro attuazione;

Il Presidente della Regione Siciliana in qualità di Commissario del Governo contro il dissesto idrogeologico ha quindi assegnato a Croce il ruolo di Commissario di Governo contro il Dissesto Idrogeologico in Sicilia nell'ambito Patto per il Sud, area tematica "Am­biente", obiettivo strategico "Dissesto Idrogeologico”.

Per l’assessore regionale messinese si tratta di una sorta di “ritorno” dal momento che è stato commissario facente funzione. “Il curriculum vitae del dott. Maurizio Croce, già Assessore regionale al territorio e Ambiente della Regione Siciliana e Commissario facente funzione- si legge nella nomina- dal quale si evince, fra l'altro, la specifica competenza ed esperienza professionale che si richiede per l'assolvimento del presente incarico ed in particolare che lo stesso ha ricoperto il ruolo di soggetto attuatore per l'attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idro­geologico nelle Regioni Puglia e Sicilia, nonché le funzioni di Commissario straordi­nario delegato, su incarico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l'attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Sicilia”.

Croce dovrà occuparsi dell’ espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e potrà avvalersi oltre che delle strutture e degli uffici regionali, degli uffici tecnici e amministrativi dei comuni, dei provveditorati interregionali alle opere pubbliche, nonché della società ANAS S.p.A., dei consorzi di bonifica e delle autorità di distretto, nonché delle strutture commissariali già esistenti, non oltre il 30 giugno 2015.

Un riconoscimento importante per l’assessore Croce che così potrà anche seguire passo per passo, al di là di chi vincerà le prossime elezioni, il concretizzarsi di quei progetti avviati nel corso degli ultimi anni e finanziati dal Patto per il Sud. Potrà cioè vedere crescere nel territorio quel che è stato seminato.

Gran parte degli interventi previsti contro il dissesto idrogeologico nel Patto per la Sicilia peraltro riguardano il territorio messinese, che tra tutte le altre realtà è quello a maggior rischio.

Rosaria Brancato

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