Pedaggio di Villafranca. Gazzara: “Dipende dalla concessione ministeriale”

Pedaggio di Villafranca. Gazzara: “Dipende dalla concessione ministeriale”

Marco Ipsale

Pedaggio di Villafranca. Gazzara: “Dipende dalla concessione ministeriale”

Tag:

giovedì 17 Luglio 2014 - 07:15

Il vicepresidente del Consorzio Autostrade Siciliane spiega perché non viene abolito il pagamento del passaggio allo svincolo di Orto Liuzzo – Villafranca. Il Cas paga la concessione per quel tratto e ne ricava il 3-4 % di tutti i propri introiti. Una rimodulazione che coinvolga anche gli altri caselli dell’A 20 andrebbe consentita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Per quale motivo gli svincoli di Tremestieri, San Filippo, Gazzi, Centro, Boccetta e la parte aperta di Giostra sono gratuiti, mentre quello di Orto Liuzzo – Ponte Gallo è a pagamento? Domanda da un milione di dollari, che da anni si pongono soprattutto i residenti dell’estrema zona nord di Messina ed i tantissimi messinesi che d’estate affollano la riviera tirrenica. In tutti i casi, infatti, non si esce mai al di fuori del Comune di Messina, eppure nei pressi della barriera sud non si paga nulla mentre nei pressi della barriera nord bisogna sborsare 1 euro e 20 centesimi.

Un esempio è emblematico: se entrando dal nuovo svincolo di Giostra ci dirigiamo verso sud e usciamo a Tremestieri, avremo percorso 12 chilometri gratuitamente; se, invece, entrando dallo stesso svincolo, ci dirigiamo verso nord e usciamo ad Orto Liuzzo – Ponte Gallo, avremo percorso 8 chilometri e mezzo, dunque una distanza inferiore, ma dovremo pagare. Una cifra tra l’altro elevata, visto che, considerando il tratto tra i due svincoli, si arriva ad un costo di quasi 15 centesimi al chilometro.

Abbiamo affrontato l’argomento con il vicepresidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Nino Gazzara. “Il discorso è antico – esordisce, e lo sappiamo bene -. Quando fu costruita la tangenziale, l’uscita di Villafranca non c’era. Nacque in seguito per i mezzi commerciali che si muovevano da e per la Pirelli di Villafranca, per evitare che utilizzassero lo svincolo di Rometta e intasassero la via Nazionale. Era limitata a questi mezzi, poi la gente chiese di aprirla anche ai mezzi privati, pure a pagamento se il caso, e così fu fatto”.

Parliamo, però, di 40 anni fa e, anche se lo svincolo nacque in quelle circostanze, i tempi sono cambiati e sarebbe bene adeguarsi. “Giusto – risponde Gazzara – ma ci vogliono le risorse. Quel pedaggio ci frutta tra i 2 milioni e 700mila e i 2 milioni e 800mila euro l’anno su un totale annuale di circa 77 milioni. Non è una cifra alla quale, in questo momento, possiamo rinunciare perché siamo già in difficoltà con quello che abbiamo. Viviamo solo di pedaggio e, con quello, dobbiamo fare tutte le manutenzioni con i ritardi accumulati in 14 anni di commissariamenti continui e con le penali che dobbiamo pagare per questo. L’adeguamento del viadotto Ritiro, ad esempio, costerà 60 milioni, di cui 30 a nostro carico. Dove li prendiamo, se non dai pedaggi? Mica abbiamo finanziamenti. Già dobbiamo gestire, senza pedaggio, il tratto aperto della Siracusa – Gela, dove ci sono difficoltà giudiziarie, a cause di liti e contenziosi in atto. E riceviamo critiche perché vogliamo metterla a pagamento, visto che ormai la gente si è abituata ad andare gratis. E’ un ragionamento logico? E’ aperta provvisoriamente, perché ci hanno chiesto di farlo, ci si lamenta delle condizioni e non si vuole pagare il pedaggio”.

Non è possibile – chiediamo – eliminare il pedaggio e recuperare quei soldi aumentando di 10 centesimi il costo di altri caselli? “Non è una scelta che il Ministero ci consente di fare – spiega il vicepresidente del Consorzio Autostrade – perché tutto è legato alla concessione vigente. Non dipende da noi. Abbiamo dovuto chiedere il permesso al Ministero anche per l’iniziativa della riduzione in alcune fasce orarie, che non è un’elemosina a fronte delle richieste di abolizione ma solo un tentativo di ridurre le lunghe code che si formano a causa del viadotto Ritiro. Ed è una riduzione a carico nostro, perché noi la concessione al Ministero la paghiamo per intero anche per lo svincolo di Orto Liuzzo. Ci occupiamo della manutenzione del tratto Giostra – Tremestieri anche se non è a pagamento ma non possiamo ‘piangerci’ gratis anche il tratto montano dove c’è una galleria Telegrafo che ci sta dando un sacco di pensieri ed un viadotto Ritiro che verrà adeguato solo al 62 % di quanto necessario, perché sennò costerebbe 150 milioni e ci vorrebbero sette anni di lavoro, ma non ci sono né i soldi né il tempo”.

Perché – chiediamo, infine – se per ora pagamento dev’essere, il costo sfiora addirittura i 15 centesimi al chilometro? “Perché non è così – conclude Gazzara -. Non va considerato solo il tratto da Giostra a Orto Liuzzo ma si considera il tratto sin da Tremestieri, quindi circa 20 chilometri. Nella concessione, il chilometro 0 è a Tremestieri ed è progressivo fino a Palermo, tant’è che Rometta è al km 24, Milazzo al 38, Barcellona al 46 e così via. Si dovrebbe invece calcolare il tratto della tangenziale di Messina da 0 a 20 e poi far ripartire la numerazione da 0 a Villafranca, così come avviene per la tangenziale di Catania. Solo che quella è gestita dall’Anas”.

E si tratta di un’altra incongruenza. Che senso ha considerare il pagamento a partire da Tremestieri se almeno il tratto da Tremestieri fino a Giostra è gratuito? Le mire di chi avversa il pagamento del pedaggio a Orto Liuzzo – Ponte Gallo dovranno allora indirizzarsi, più che verso il Cas, nei confronti del Ministero e della concessione vigente.

(Marco Ipsale)

8 commenti

  1. il ministero vuole i soldi della concessione e non sborsa un centesimo. il ministero spende milioni per la tav e le infrastrutture del nord. noi dobbiamo continuare a pagarle. per quanto ancora dobbiamo restare italiani?

    0
    0
  2. il ministero vuole i soldi della concessione e non sborsa un centesimo. il ministero spende milioni per la tav e le infrastrutture del nord. noi dobbiamo continuare a pagarle. per quanto ancora dobbiamo restare italiani?

    0
    0
  3. Dopo 50 anni disvelato l’arcano.
    George

    0
    0
  4. Dopo 50 anni disvelato l’arcano.
    George

    0
    0
  5. … Perché quei soldi li usiamo per le manutenzioni(quali ?) … Vorrei domandare al sig. Gazzara a quali manutenzioni si riferisce esattamente : forse rifare i guardrail ? Beh mi risulta che in pieno stile messinese sono dovute morire 3 persone (mi riferisco solo al caso specifico) perché si decidessero a rifarli (tutti insieme contemporaneamente così mono corsia da Villafranca a gazzi ) e x questo si sborsano 1.20 € il manto stradale eccezion fatta x il dopo telegrafo direzione pa, è uno schifo , la coda di questi tempi alle 8 del mattino parte 2 km dopo la barriera di Villafranca e termina dopo lo svincolo (ok non ridete) di giostra .. Le porte automatiche non funzionano MAI e ciliegia sulla torta la decurtazione sul pedaggio tocca solo ai possessori di telepass …… Ma scherziamo ?! Non credo che la costituzione lo permetta …. Potrei continuare per ore quindi smetto qui …. Ma dico ai ns amministratori ed ai vertici del CAS che qualunque cosa dicano o facciano non potranno mai cancellare che ogni morte o incidente accaduto in quel tratto gravi sulle loro coscienze .. È una volta tanto VERGOGNATEVI se riuscite ancora ad arrossire

    0
    0
  6. … Perché quei soldi li usiamo per le manutenzioni(quali ?) … Vorrei domandare al sig. Gazzara a quali manutenzioni si riferisce esattamente : forse rifare i guardrail ? Beh mi risulta che in pieno stile messinese sono dovute morire 3 persone (mi riferisco solo al caso specifico) perché si decidessero a rifarli (tutti insieme contemporaneamente così mono corsia da Villafranca a gazzi ) e x questo si sborsano 1.20 € il manto stradale eccezion fatta x il dopo telegrafo direzione pa, è uno schifo , la coda di questi tempi alle 8 del mattino parte 2 km dopo la barriera di Villafranca e termina dopo lo svincolo (ok non ridete) di giostra .. Le porte automatiche non funzionano MAI e ciliegia sulla torta la decurtazione sul pedaggio tocca solo ai possessori di telepass …… Ma scherziamo ?! Non credo che la costituzione lo permetta …. Potrei continuare per ore quindi smetto qui …. Ma dico ai ns amministratori ed ai vertici del CAS che qualunque cosa dicano o facciano non potranno mai cancellare che ogni morte o incidente accaduto in quel tratto gravi sulle loro coscienze .. È una volta tanto VERGOGNATEVI se riuscite ancora ad arrossire

    0
    0
  7. Vincenzo Faraci 8 Gennaio 2015 12:13

    Non basta mettere un “Mi Piace” bisogna condividere, spargere la voce e iniziare a protestare se una persona che vuole rappresentare una città non riesce a farsi sentire che sia la città allora a farsi sentire!!!
    https://www.facebook.com/groups/833543746661307/

    0
    0
  8. Vincenzo Faraci 8 Gennaio 2015 12:13

    Non basta mettere un “Mi Piace” bisogna condividere, spargere la voce e iniziare a protestare se una persona che vuole rappresentare una città non riesce a farsi sentire che sia la città allora a farsi sentire!!!
    https://www.facebook.com/groups/833543746661307/

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007