Riflessioni larghe dallo stretto di Messina

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sabato 20 Aprile 2013 - 08:31

Vi proponiamo le riflessioni di un nostro lettore, che preferisce non svelare la propria identità

Non v'e dubbio che l'avvento di Grillo abbia rappresentato e rappresenti tuttora una vera " rivoluzione", una scossa sismica al sistema incrostato della partitocrazia che ha sulla coscienza il fallimento dell'Italia. L'intelligenza ,il coraggio e la lucidità del duo Grillo Casaleggio hanno avuto sinora la meglio sugli interessi della casta e dei ceti privilegiati che hanno parassitariamente succhiato risorse sulle spalle del popolo dei produttori della ricchezza nazionale. L'inaspettato( per gli altri) successo alle ultime elezioni politiche e le recenti strategie politiche vincenti ,malgrado gli evidenti tentativi del sistema mediatico manipolatore di screditarlo, ne confermano la "pericolosità" ,la forza ed una sempre maggiore CENTRALITÀ nello scacchiere politico nazionale.

Non altrettanto si può dire ,purtroppo, delle scelte del M5S messinese che già deve registrare due vicende a mio parere preoccupanti e "contraddittorie": L'adesione alla sfilata NO PONTE ,incoerente e "traditrice" rispetto al REFERENDUM che lo stesso Grillo ebbe a invocare nei due comizi di Messina e più volte anche a me personalmente a cui adesso sembra aggiungersi la vicenda del Teatro V. E. …I cui dirigenti hanno dovuto duramente rispondere stizziti accusando il M5S di "disinformazione" ed appiattimento ideologico pregiudiziale sulle posizioni di una sola parte senza tener conto delle ragioni dell' altra. Da Un movimento oggettivamente "rivoluzionario " oggi si pretende quantomeno il rispetto della massima di Einaudi : CONOSCERE PER DELIBERARE.

Questo "spread" tra la lucida ed illuminata regia centrale dei vertici del m5s e le posizioni del movimento periferico a Messina rischia di sterilizzare ed allontanare quanti confidano nelle caratteristiche innovative del movimento di Grillo al di la del giusto motto dell' uno vale uno '. Si è propensi a credere che ciò sia dovuto alla circostanza che gran parte dei suoi militanti non ha ovviamente la stessa cultura "imprenditoriale "dei vertici ,col conseguente rischio di "inquinare" il DNA del movimento ,la cui caratteristica innovativa consiste nel trascurare ed abbandonare le vecchie tradizionali logiche di schieramento di destra, sinistra ,centro. Messina rischia anche in questo di confermarsi citta paradossale, eccellente nelle… "contraddizioni ". Grillo ed il suo movimento contribuiscono piaccia o non piaccia ad una nuova lettura della realtà socio politica anche grazie all'ausilio della RETE capace di favorire nuovi "punto di vista", superando il condizionamento culturale di tipo assistenzialistico-parassitario nel quale il nostro territorio e' stato da troppi lustri immerso .

Il post del 3/1/13 sul blog di Grillo resta la più accorata ed emozionante difesa delle ragioni della piccola e media impresa nazionale, " la vera colonna vertebrale della nazione" ed ha "inopinatamente" conquistato vasti consensi nell'elettorato delle ricche" (o ex ricche) zone del laborioso nord-est. La prossima competizione elettorale messinese dovrà fornire a tutti i candidati sindaci e consiglieri l'occasione di recuperare quello spirito di coesione ,rispetto ,modestia ,altruismo e sincera passione civile non disgiunto da uno studio approfondito ed dalla competenza professionale…. se non di vero e proprio autentico AMORE per la città.

3 commenti

  1. Sinceramente non mi pare che i rappresentanti del M5S, da poco insediatisi a Montecitorio, sia molto distante dalla politica rappresentata dalla Casta. Gli esempi sono molteplici, spesso riportati in altri miei commenti, ed anche nella scelta del candidato a Presidente della Repubblica la distanza si è assottigliata. Infatti le quirinarie avevano dato origine ad una lista con due personaggi molto rappresentativi della Casta: Prodi e Rodotà. Fortunatamente queste persone sono state bruciate, anche se la rielezione di Napolitano non è che sia stata la scelta ottimale, ma almeno abbiamo un Capo dello Stato più onesto di tanti altri esponenti politici (di centro-destra o sinistra).
    Grillo ha formato un “SOGGETTO POLITICO” non un MoVimento e questa idea si stà ogni giorno sempre più concretizzando. La fuga di adepti scontenti dall’andazzo generale è quotidiana e presumo che in caso di nuove elezioni i M5S non avrebbero i tantissimi voti avuti prima.
    Riguardo i locali, credo che contino molto poco nel dibattito cittadino e che la loro candidata a Sindaco avrà pochissimi consensi.

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  2. Il M5s nasce come movimento di rottura e, almeno fino adesso, ha svolto a pieno il suo ruolo costringendo i partiti tradizionali ad affannose rincorse per recuperare il perduto.
    Adesso, lentamente, sparirà se non riuscirà a trasformare la protesta in proposta concreta.
    L’ignoranza dei suoi adepti è pari solo al loro entusiasmo, ma così non si va lontano.
    Grazie comunque a Grillo per aver fatto sparire dalla storia dell’Italia politica personaggi come Di Pietro, Ingroia, Fini, ecc, e per aver innescato una mina sotto i piedi di Berlusconi e Bersani. Il nuovo avanza, ma non si chiamerà Grillo.

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  3. CastorinaCarmelo 22 Aprile 2013 09:24

    Di passione civile ed altro tranne qualche candidato io ne vedo ben poco.Non ci improvvisa “Amministratore Pubblico”,(in Francia almeno funziona così): Bisogna frequentare una apposita “Scuola di Formazione Professionale” e dopo aver superati gli esami, ci saranno le carte in regola per proporsi alla giuda della “Cosa Pubblica”, dopo certamente essere stati eletti nelle consultazioni elettorali. Qui da noi la strada è più breve….basta porsi al servizio… del politico “forte” di turno sia esso di Sinistra o di Destra e il gioco è fatto: Secondo l’indice di gradimento o la quantità di voti procurati si accede per “grazia” e no per merito alla candidatura. Se si continuerà ad agire così: Messina non risorgerà mai, lo sa bene l’autore del pensiero che ha preceduto il mio scritto che saluto Affettuosamente.

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