Giardini. "A scuola con Expo", il progetto che ha coinvolto i bambini della scuola "Carlo Collodi"

Giardini. “A scuola con Expo”, il progetto che ha coinvolto i bambini della scuola “Carlo Collodi”

Giardini. “A scuola con Expo”, il progetto che ha coinvolto i bambini della scuola “Carlo Collodi”

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venerdì 19 Giugno 2015 - 07:41

L’idea è nata dalla proposta ministeriale collegata al grande evento dell’Expo 2015. L’obiettivo generale è stato fare riflettere i bambini sull'alimentazione e offrire lo spunto per aprirsi alla scoperta del mondo naturale

“A scuola con Expo” è il progetto che la scuola dell’infanzia “Carlo Collodi” di Giardini Naxos ha portato per l’anno scolastico 2014-2015. L’idea è nata dalla proposta ministeriale collegata al grande evento dell’Expo 2015, un evento mondiale che affronta un tema di un importanza fondamentale per il futuro dell’umanità: nutrire il pianeta, energia per la vita

Il progetto ha costituito una sorta di sfondo integratore su cui sono state innestate le attività comuni e il saggio di fine anno, coinvolgendo i bambini dai tre anni ai cinque anni. Il percorso didattico è iniziato a febbraio con la presentazione di “Foody”, la mascotte dell’expo di Milano 2015, un personaggio ispirato all’Arciboldo, composto da frutti e ortaggi provenienti da tutto il mondo. “Foody” è stato utilizzato come mediatore didattico. La struttura del lavoro si è sviluppata con l’allestimento di una parete della scuola con le immagini dell’Expo di Milano 2015 e dei suoi undici amici: Rodolfo, il fico Josephin, la banana Manghj, il mango Max Mais, il mais Piera, la pera Pomina, la mela Rap Brothers, i rapanelli Chicca, la melagrana Gurj, il cocomero Arabella, l’arancia Guagliò. Per ognuno di essi sono state indicate le caratteristiche nutritive per poi rappresentare graficamente le attività svolte e i vari personaggi.

L’obiettivo generale è stato fare riflettere i bambini sull’alimentazione e offrire lo spunto per aprirsi alla scoperta del mondo naturale. Foody, per la sua dimensione fantastica, ha permesso di strutturare situazioni motivanti molto vicine all’età e al vissuto dei bambini e, quindi, particolarmente funzionali per aiutarli a rafforzare l’identità e a conferire significato alle loro esperienze.

Il progetto ha racchiuso nel suo svilupparsi diversi percorsi che hanno visto i bambini impegnati nel ballo, nella recitazione, nella scoperta dei libri e dei cibi: “Migliorare gli stili di vita attraverso una consapevole educazione alimentare e motoria è uno degli obiettivi più significativi che la scuola dell’infanzia può promuovere attraverso il suo intervento didattico- educativo in collaborazione con le famiglie”.

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