Via Carrai e Fondo Sterio al buio. Il comitato La Nostra Città chiede che si ponga rimedio

Via Carrai e Fondo Sterio al buio. Il comitato La Nostra Città chiede che si ponga rimedio

Via Carrai e Fondo Sterio al buio. Il comitato La Nostra Città chiede che si ponga rimedio

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giovedì 14 Febbraio 2013 - 10:26

Il comitato denuncia la carente illuminazione “lungo tutti i percorsi urbani del centro e delle periferie”. Attenzione posta in particolar modo sui vicoli del viale Principe Umberto dove è a rischio la pubblica incolumità

“In via Carrai e a Fondo Sterio, nei pressi del viale Principe Umberto, l’illuminazione è inesistente, tutti i vicoli sono al buio e il pericolo è elevato soprattutto per i pedoni”. A denunciare l’emergenza è il comitato La Nostra Città che scrive al commissario Croce, al presidente del Consiglio Comunale Previti ed al presidente della IV Circoscrizione Quero.

Il comitato ricorda che nei soli primi mesi del 2011, il Comune ha speso ben 511mila euro “senza che sia corrisposta efficienza e qualità per un servizio primario per la città”: Nel giugno 2011, poi, l’appalto per la pubblica illuminazione è stato aggiudicato per tre anni all’Aristea.

Ed ancora oggi – denuncia il comitato – “si è determinata una situazione insostenibile lungo tutti i percorsi urbani del centro e delle periferie. In particolare oggi sottoponiamo all’attenzione la gravissima situazione che si verifica nella via Carrai e nel Fondo Sterio , all’inizio del viale Principe Umberto, dove l’illuminazione inesistente lascia tutti i vicoli al buio. Nonostante numerose e infruttuose sollecitazioni e reclami, le persone che percorrono a piedi il tragitto rischiano di essere investiti a causa della strada stretta e buia. I pericoli quotidiani sono quindi altissimi e rischiano di determinare danni gravi alla incolumità dei residenti”.

Oltre all’ulteriore sollecito di ripristino dell’illuminazione, “La Nostra Città” chiede infine “di procedere con un’azione risarcitoria nei confronti della ditta, secondo le procedure di legge, per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali”.

Un commento

  1. Pasquino Peloritano 14 Febbraio 2013 13:44

    Per ripristinare il tutto si aspettano i fondi della TARES.

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