Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede immediati interventi di messa in sicurezza a tutela della pubblica incolumità. l'interrogazione URGENTE del sottoscritto all'Amministrazione volta a richiedere definitiva mente i necessari interventi di messa in sicurezza!

“Da più di 2 anni ormai, le condizioni del tratto di marciapiede e di una parte di carreggiata del viale Italia in corrispondenza dell’incrocio con la via Noviziato Casazza, non lasciano presagire nulla di buono in termini di sicurezza e soprattutto di stabilità del terrapieno”. A segnalarlo è il consigliere comunale Libero Gioveni, che ha inviato un’interrogazione urgente al sindaco Accorinti e agli assessori Cucinotta e De Cola.

“In particolare – scrive Gioveni – nel tratto adiacente all’edicola (il cui titolare già in più occasioni, anche nel recente passato, ha segnalato alle autorità adite l’urgente problematica di smottamento della strada), risulta ben visibile il pericolo di frana, sia per il palese cedimento del marciapiede e della striscia di strada adibita a parcheggio, sia per il sempre più evidente distaccamento della base del muro di cinta (diretto proseguimento del sottostante muro di contenimento) dal livello dello stesso marciapiede”.

Alle diverse richieste d’intervento giunte negli anni agli uffici preposti, non sono mai seguite le necessarie azioni risolutive, salvo qualche timido sopralluogo (come quello, per esempio, dell’unico geologo comunale) da cui è emersa la necessità di rilevare altri dati per le consequenziali determinazioni tecniche.

Secondo Gioveni, ora, la situazione è ulteriormente peggiorata al punto da mettere a rischio la pubblica incolumità. La richiesta è quella di avviare i necessari interventi di messa in sicurezza del tratto di strada e del muro in questione. In attesa del reperimento dei fondi necessari, il consigliere chiede “il riempimento, con materiale impermeabile, di tutta la parte vuota del muro distaccata dal marciapiede, al fine di evitare ulteriori infiltrazioni d’acqua che di certo peggiorerebbero la stabilità del terrapieno”.