Il Comune mette all'asta sei immobili: cartello "vendesi" su ex scuole, una caserma e un terreno

Il Comune mette all’asta sei immobili: cartello “vendesi” su ex scuole, una caserma e un terreno

Francesca Stornante

Il Comune mette all’asta sei immobili: cartello “vendesi” su ex scuole, una caserma e un terreno

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giovedì 11 Febbraio 2016 - 14:14

La gara si svolgerà il 15 marzo, alle ore 10, sarà possibile presentare le istanze entro le ore 9 dello stesso giorno. Si tratta del primo passo di attuazione del Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali targato Accorinti, uno degli strumenti collegati al Piano di riequilibrio. Ecco tutti i dettagli della vendita.

Un anno fa l’approvazione in Consiglio comunale. Adesso il via alla vendita dei primi immobili. Era infatti il 13 febbraio 2015 quando l’aula, dopo giorni di intensi e lunghi confronti, approvò il Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale. Uno strumento essenziale, considerato che quel passaggio fu il primo tassello del tortuoso percorso che poche settimane dopo avrebbe portato al voto sulla rimodulazione del Piano di riequilibrio. Quel provvedimento fissava il termine di un anno dall’approvazione per la pubblicazione dei bandi di vendita. E, rispettando perfettamente i tempi, Palazzo Zanca è pronto a mettere sul mercato alcuni dei suoi immobili. La gara è stata fissata per il prossimo 15 marzo, il cartello “vendesi” è stato affisso su sei immobili comunali: l'ex scuola di contrada Locanda a Gesso, la ex caserma della Guardia di Finanza a Spartà, le ex scuole elementari Piano Torre, Massa S. Giorgio e Massa S. Giovanni, ed un appezzamento di terreno a Torre Faro. Un’asta che vale circa 400 mila euro come base di partenza.

Si tratta del primo passo di attuazione del Piano di alienazione e valorizzazione targato Accorinti, uno strumento a cui l’amministrazione aveva voluto dare la sua impronta, rivedendo in alcuni punti salienti quelli che invece erano i progetti ricevuti in eredità dall’ex sindaco Buzzanca. A cominciare dal riappropriarsi dei cosiddetti “gioielli di famiglia”, cioè gli ex Magazzini Generali, gli ex Silos Granai e l’ex Scuola Pietro Donato. Gioielli però si fa per dire, visto che ad oggi neanche questa amministrazione è riuscita a valorizzarli realmente. dei beni comuni, il piano di alienazione con il marchio accorintiano ha così assunto un valore ben inferiore a quello precedente, ammontando a 8 milioni di euro sulla base del presunto realizzo. Un piano costruito non tanto per fare cassa, come invece era quello del 2009, e neanche per sostenere pezzi importanti dei bilanci o del Piano di riequilibrio, di cui comunque resta ovviamente parte integrante costituendo una delle entrate previste nel decennio da Palazzo Zanca.

In totale i cespiti in vendita sono 27, adesso però le procedure si sono aperte per sei di questi. La gara si svolgerà il 15 marzo, alle ore 10, sarà possibile presentare le istanze entro le ore 9 del 15 marzo e dovranno essere indirizzate al Municipio di Messina, dipartimento Demanio Patrimonio Espropriazioni, via Aurelio Saffi n. 27 isol. 88. Il bando è disponibile sul sito www.comune.messina.it alla voce “Alienazione patrimonio immobiliare”, per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri 0907724502 o 0907724518.

Questi i lotti nel dettaglio:

LOTTO 1) Immobile denominato ex scuola c/da Locanda – Gesso, ubicato nella via S.S. 113, del comune di Messina, confinante a nord ed est con ditta privata, a sud e ovest con via pubblica. Il bene immobiliare in vendita, risulta censito in catasto al foglio n. 85 particella 1165 (porzione). La superficie lorda del fabbricato, che mostra una elevazione fuori terra, risulta essere di circa mq. 97,00, mentre la corte di pertinenza risulta avere una superficie di circa mq. 462,00. Si tratta di un edificio in cattivo stato di manutenzione, con struttura portante in muratura, e copertura con tetto a falde, realizzato in epoca antecedente al 01.09.1967 e ad oggi non più utilizzato ai fini istituzionali. Il prezzo a base d’asta è di 48.900 euro.

LOTTO 2) Immobile denominato ex Caserma Guardia di finanza – Spartà, ubicato nella via Provinciale Spartà, km. 13 della SS. 113 – diramazione del comune di Messina, precedentemente adibito a Caserma della Guardia di Finanza, individuato in catasto al foglio n. 1 particella n. 480. Si tratta di edificio collabente, in pessimo stato di manutenzione, con struttura portante in muratura e copertura con tetto a falde parzialmente diruto, realizzato in epoca antecedente al 01.09.1967 e ad oggi non più utilizzato ai fini istituzionali. La superficie lorda del fabbricato, che mostra una elevazione fuori terra, risulta essere di circa mq. 220,00, mentre la corte di pertinenza risulta avere una superficie di circa mq. 270,00. Il prezzo a base d’asta è di 64.300 euro.

LOTTO 3) Immobile denominato ex Scuola elementare Piano Torre, ubicato in Contrada Piano Torre del comune di Messina. Si tratta di un edificio ad una elevazione fuori terra, con struttura portante in muratura e copertura con tetto a falde, circondato da un’ampia corte in parte pavimentata e parte in terra battuta, realizzato in epoca antecedente al 01.09.1967 e ad oggi non più utilizzato ai fini istituzionali (ex scuola elementare). Lo stato di manutenzione dell’immobile, tenuto conto dell’epoca di costruzione, può essere considerato normale. L’intero lotto, che ha forma trapezoidale irregolare allungata, è individuato in catasto al foglio n. 4 particelle n. 227 e n. 228, con una superficie catastale di circa mq. 740 (mq 120 partic. 227 e mq. 620 partic. 228), confina a nord, est e sud con vie pubbliche, mentre ad ovest confina con corte di terreno di proprietà di una ditta privata. Il prezzo a base d’asta è di 99.000 euro.

LOTTO 4) Immobile denominato ex Scuola elementare di Massa S. Giorgio, ubicato lungo la via Comunale Massa S. Giorgio s.n.c. Trattasi di un edificio in cattivo stato di manutenzione, ad una elevazione fuori terra, con struttura portante in muratura e copertura con tetto a falde, circondato da un’ampia corte interamente pavimentata, realizzato in epoca antecedente al 01.09.1967 e ad oggi non più utilizzato ai fini istituzionali (ex scuola elementare). L’intero lotto, che ha forma trapezoidale con una superficie catastale di circa mq. 867, è iscritto in catasto al foglio n. 15 partic. 399 e confina a nord, sud ed ovest con terreni e fabbricati di altre ditte, ad est con la pubblica strada comunale. Il prezzo a base d’asta è di 87.000 euro.

LOTTO 5) Immobile denominato ex Scuola elementare di Massa S. Giovanni, ubicato nel vill. di Massa San. Giovanni. Si tratta di un edificio ad una elevazione fuori terra in cattivo stato di manutenzione, con struttura portante in muratura e copertura con tetto a falde, circondato da un’ampia corte interamente pavimentata, realizzato in epoca antecedente al 01.09.1967 e ad oggi non più utilizzato ai fini istituzionali. L’intero lotto, che ha forma quadrangolare con una superficie catastale di circa mq. 515,00, risulta iscritto in catasto al foglio n. 33 partic. 823 (catasto terreni) ed alla particella 782 del catasto fabbricati e confina a nord-ovest e sud-ovest con vie pubbliche, a nord-est e sud-est con terreni e fabbricati di altre ditte. Il prezzo a base d’asta è di 48.200 euro.

LOTTO 6) Immobile denominato terreno vill. Torre Faro, ubicato nel vill. Torre Faro, lungo la via Rando. Si tratta di un appezzamento di terreno in stato di completo abbandono, interessato da vegetazione, iscritto in catasto al foglio n. 48 particelle n. 1158 e 1159, al cui centro risultano edificate due cabine elettriche individuate dalle particelle catastali n. 957 e 1136. Confina a nord e ad est con la pubblica via, con la canonica della locale Parrocchia, e con corti esterne di fabbricati di altre ditte, a sud ed ovest con il canale di ricambio idrico del lago piccolo di Ganzirri. Il prezzo a base d’asta è di 25.180 euro.

Francesca Stornante

6 commenti

  1. Svenderanno tutto pur di dimostrare che hanno fatto il possibile per risanare i debiti che hanno creato.Questi sono beni di tutti noi e vogliamo essere informati sulla regolarità.

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  2. Svenderanno tutto pur di dimostrare che hanno fatto il possibile per risanare i debiti che hanno creato.Questi sono beni di tutti noi e vogliamo essere informati sulla regolarità.

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  3. È interessante seguire questa vicenda, soprattutto per il significato simbolico che assume. Per la prima volta forse il Sindaco e l’amministrazione si cimenteranno in una attività… “imprenditoriale”, anche se solo nella parte di semplici venditori di immobili. Prevedibilmente sarà un…fiasco. La nemesi!… Prevedibilmente una “salutare” lezione per chi, ignora, trascura e forse disprezza la difficile condizione dell’imprenditore alle prese col libero mercato.

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  4. È interessante seguire questa vicenda, soprattutto per il significato simbolico che assume. Per la prima volta forse il Sindaco e l’amministrazione si cimenteranno in una attività… “imprenditoriale”, anche se solo nella parte di semplici venditori di immobili. Prevedibilmente sarà un…fiasco. La nemesi!… Prevedibilmente una “salutare” lezione per chi, ignora, trascura e forse disprezza la difficile condizione dell’imprenditore alle prese col libero mercato.

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  5. Per questi immobili non c’è mercato. Finiranno per darli in comodato gratuito ai Punkabbestia, così i loro cani – ben tenuti, per altro – avranno spazi in cui muoversi invece di stare accucciati sui marciapiedi

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  6. Per questi immobili non c’è mercato. Finiranno per darli in comodato gratuito ai Punkabbestia, così i loro cani – ben tenuti, per altro – avranno spazi in cui muoversi invece di stare accucciati sui marciapiedi

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