Scuole, dal governo oltre 18 milioni di euro. D'Arrigo: "Risorse fresche e reali"

Scuole, dal governo oltre 18 milioni di euro. D’Arrigo: “Risorse fresche e reali”

Rosaria Brancato

Scuole, dal governo oltre 18 milioni di euro. D’Arrigo: “Risorse fresche e reali”

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lunedì 07 Luglio 2014 - 22:45

Il governo vara il piano di edilizia scolastica: in Sicilia arriveranno oltre 91 milioni di euro. I finanziamenti destinati a Messina e provincia sono oltre 18 milioni di euro,un segnale di attenzione da parte del governo Renzi al nostro territorio. "Si tratta di risorse reali ed immediatamenteutilizzabili" spiega il presidente dell'Agenzia nazionale giovani Giacomo D'Arrigo che in questi mesi si è attivato per fare in modo che la nostra realtà non sia più "periferia".

In quattro mesi sono arrivate le prime risposte del governo Renzi alle scuole con un piano di finanziamenti che fa comprendere quali siano le priorità individuate dal Presidente del Consiglio. La Sicilia avrà oltre 91 milioni di euro e la novità è che anche Messina e provincia rientrano, con sostanziosi finanziamenti ben 18 milioni 487. 319,07 euro nel piano di edilizia scolastica.

Era stato lo stesso Renzi nel suo discorso di fiducia alle Camere il 24 febbraio a chiedere alle scuole di indicare le priorità. Le scuole di tutta Italia hanno risposto e quattro mesi dopo,con la delibera del Cipe del 30 giugno, il piano di edilizia prende il via.

Il progetto è diviso in tre filoni: la costruzione di nuovi edifici scolastici grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità (#scuolenuove) interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure) e di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle).

In Sicilia arriveranno più di 91 milioni di euro,dei quali 39 milioni per interventi di piccola manutenzione (scuolebelle),51 milioni e 800 mila euro per la messa in sicurezza (scuolesicure), e 250 mila euro per scuole nuove.

Messina e provincia per la prima volta non faranno la parte della Cenerentola dell’isola, perché, in base alle segnalazioni che da febbraio in poi sono state raccolte, arriveranno in riva allo Stretto e nei Comuni della zona jonica e tirrenica 18 milioni 487.319 euro, che sono molto più di una boccata d’ossigeno per l’economia locale e rappresentano anche una risposta alle esigenze del territorio.

Gli interventi finanziati riguardano in massima parte #scuolesicure e #scuolebelle quindi opere di messa in sicurezza, manutenzione, impiantistica. Il totale per il filone scuole sicure è di oltre 13 milioni, mentre più di 5 milioni di euro andranno ai progetti per il filone scuole belle.

Tra i destinatari (vedi tabella allegata) ci sono quasi tutti i Comuni della provincia, con cifre variabili in base alle esigenze. Per le scuole di Messina arriveranno oltre due milioni di euro, ma ad esempio Capo d’Orlando e Brolo ne avranno più di 500 mila, Barcellona 470 mila, Castelmola 420 mila, Castel di Lucio e Milazzo quasi 400 mila. Nel piano rientrano tutti i Comuni, da Acquedolci a Villafranca Tirrena, passando per Ficarra, Galati Mamertino, Giardini Naxos, Torregrotta, Valdina, Tripi, San Filippo del Mela, Patti, Mistretta, Mirto, Alì Terme, Castell’Umberto.

Sono state le scuole a inviare le loro richieste in base alle esigenze ed il governo ha stabilito il piano di finanziamenti suddiviso in tre filoni.

Il governo inizia quindi a dare risposte concrete al territorio messinese, grazie anche all’interlocuzione avviata con i renziani, primo fra tutti il presidente dell’Agenzia nazionale giovani Giacomo D’Arrigo,che pur non amando i riflettori, lavora in silenzio per far uscire la nostra realtà da una condizione fin troppo “periferica” nella quale era ormai relegata.

“Il governo ha rispettato sia gli impegni che i tempi- commenta Giacomo D’Arrigo che in questi mesi ha continuato a far la spola tra lo Stretto e Roma per “riannodare” fili interrotti col territorio o per tesserne nuovi nei vari settori- Arriveranno risorse reali e soprattutto immediatamente utilizzabili. Stiamo parlando di oltre 18 milioni tra Messina e comuni della provincia, un segnale immediato e concreto”.

D’Arrigo poi entra nel dettaglio del piano di edilizia perché gli interventi vanno dalla piccola manutenzione all’opera più urgente e necessaria, dagli 8 mila euro per scuola bella ai 90 mila per scuola sicura.

“Con questo piano di edilizia si mette in moto il moltiplicatore dell’economia, a livello locale, perché si va dai piccoli interventi di manutenzione all’impiantistica, fino al verde e al decoro. Da un lato quindi si danno risposte alle scuole, che sin da febbraio sono state indicate come una priorità individuata dal governo, dall’altro si riattiva l’economia dando anche risposte occupazionali in base alle esigenze che le stesse scuole e gli stessi Comuni hanno presentato”.

L’aver fatto in modo che siano state le stesse scuole a indicare il tipo di interventi è un segnale anche di attenzione alle peculiarità dei diversi territori. Per Messina e provincia una boccata d’ossigeno in arrivo quindi,soprattutto per un’economia che deve fare i conti con una crisi che appare irreversibile. E che su 91 milioni di euro destinati alla Sicilia oltre 18 milioni arrivino a Messina è un risultato importante, un segnale di attenzione che non deve essere sottovalutato e che fa ben sperare per il futuro.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. “Con questo piano di edilizia si mette in moto il moltiplicatore dell’economia, a livello locale, perché si va dai piccoli interventi di manutenzione all’impiantistica, fino al verde e al decoro. Da un lato quindi si danno risposte alle scuole, che sin da febbraio sono state indicate come una priorità individuata dal governo, dall’altro si riattiva l’economia dando anche risposte occupazionali in base alle esigenze che le stesse scuole e gli stessi Comuni hanno presentato”. E’ VERO CHE “OGNI FECATEDDU DI MUSCA E’ SUSTANZA” ma illudersi che due milioni di Euro possano mettere in moto l’economia locale e’ intollerabile e controproducente per gli effetti depressivi conseguenti all’inevitabile “delusione”. Inoltre cedere alla propaganda Renziana , si rischia di essere complici di un sistema di ” marketing ” che si è’ impadronito ultimamente della politica italiana e distorcere una corretta percezione della realtà economico sociale nella quale siamo immersi. Un po’ di sobrietà , più impegno e rimboccarsi le maniche.

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  2. “Con questo piano di edilizia si mette in moto il moltiplicatore dell’economia, a livello locale, perché si va dai piccoli interventi di manutenzione all’impiantistica, fino al verde e al decoro. Da un lato quindi si danno risposte alle scuole, che sin da febbraio sono state indicate come una priorità individuata dal governo, dall’altro si riattiva l’economia dando anche risposte occupazionali in base alle esigenze che le stesse scuole e gli stessi Comuni hanno presentato”. E’ VERO CHE “OGNI FECATEDDU DI MUSCA E’ SUSTANZA” ma illudersi che due milioni di Euro possano mettere in moto l’economia locale e’ intollerabile e controproducente per gli effetti depressivi conseguenti all’inevitabile “delusione”. Inoltre cedere alla propaganda Renziana , si rischia di essere complici di un sistema di ” marketing ” che si è’ impadronito ultimamente della politica italiana e distorcere una corretta percezione della realtà economico sociale nella quale siamo immersi. Un po’ di sobrietà , più impegno e rimboccarsi le maniche.

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