Mitilicoltura, canottaggio, birdwatching e modellismo navale. Le regole nella Riserva di Capo Peloro

Mitilicoltura, canottaggio, birdwatching e modellismo navale. Le regole nella Riserva di Capo Peloro

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sabato 07 Marzo 2015 - 08:19

Incontro a Palazzo dei Leoni sulla regolamentazione delle attività ricadenti nell’area protetta della Riserva Naturale Orientata “Capo Peloro”

Il Piano di sistemazione della Riserva di “Capo Peloro”, gestita dall’Ente Provincia, è elaborato dal Consiglio Provinciale Scientifico su indicazioni della Provincia e si prefigge la regolamentazione delle attività, ammesse dalla legge, che insistono all’interno dell’area stessa.

La Riserva è allocata in una zona fortemente antropizzata e vari sono gli interessi economici e sociali che si sviluppano in essa, dalla mitilicoltura, al canottaggio, dal birdwatching all’attività di modellismo navale. La carente regolamentazione è stata fonte, in passato e non solo, di polemiche ed attriti che soltanto un riordino delle attività umane nella Riserva Naturale Orientata “Capo Peloro” potrà evitare.

Se n’è parlato nel corso di un incontro che si è svolto a Palazzo dei Leoni, al quale hanno partecipato i responsabili della Provincia Regionale di Messina e le autorità competenti, con il contributo di esperti e di esponenti di associazioni interessate alla tutela dell’area protetta.

Il Piano di sistemazione consentirà, nel Pantano Grande, la realizzazione di una zona di riposo per le specie presenti nell’area lacustre con punti di avvistamento nei pressi dei canali, dei corridoi di lancio riservato a canoe e kayak, una zona riservata al modellismo navale ed un’area dedicata alla molluschicoltura mentre nel Pantano Piccolo è prevista un’area di riposo con l’installazione di supporti per gli uccelli, un’area esterna di transito per le canoe e la prosecuzione delle attuali attività di mitilicoltura.

Nella realizzazione del piano, importante sarà l’apporto che le varie associazioni ambientaliste e gli esperti del settore apporteranno anche in vista della predisposizione degli impianti di videosorveglianza, di controllo termico delle acque e dell’attività di monitoraggio degli agenti inquinanti.

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