Il movimento La Sicilia ai siciliani protesta: Crocetta usa il nostro slogan

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sabato 29 Luglio 2017 - 05:15

In vista delle prossime regionali, il Governatore uscente Crocetta ha fatto uso di slogan autonomisti, attirandosi le ire delle associazioni che rivendicano la titolarità delle posizioni

"Nei ultimi giorni il Presidente Crocetta ha invaso i social network e tutte le strade siciliane con cartelloni riportanti lo slogan “La Sicilia ai siciliani” in merito alle prossime elezioni regionali. La nostra associazione che si avvale di tale nome, come da registrazione all’Agenzia delle Entrate dal 2010, ha l'esigenza di fare chiarezza in merito". A scriverlo i membri dell'associazione culturale "La Sicilia ai siciliani", in merito agli slogan promossi dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta, in vista delle prossime elezioni regionali.

"In queste ultime settimane il presidente Crocetta, infatti, ha ripreso i temi sicilianisti che furono alla base della sua campagna elettorale del 2012, e che contribuirono alla sua elezione. Oggi si è perfino appropriato di uno slogan tanto caro agli autonomisti, “La Sicilia ai Siciliani”, (nome della nostra associazione) manifesto dell’indipendentismo siciliano la cui paternità va attribuita ad Antonio Canepa, ucciso a Randazzo il 17 giugno 1945 in circostanze mai totalmente chiarite. È un peccato che Crocetta si ricordi dei temi sicilianisti solo al momento delle elezioni, mentre li abbia platealmente ignorati durante l’intero svolgimento del suo mandato".

A tal proposito, i membri dell'associazione, hanno citato alcuni fatti a cui il Presidente Crocetta avrebbe dato l'avvallo: "il parere favorevole dato dal presidente al famigerato Muos, l'accordo capestro con il quale ha rinunciato a cinque/sette miliardi di euro che la Regione Siciliana vantava nei confronti dello Stato, con tanto di sentenze definitive della Corte Costituzionale e, ultima ma non meno importante, la rinuncia a tutte le procedure di contenzioso in atto. D’altra parte non ci si poteva aspettare altrimenti, quando si pensi che l’assessore all’Economia, tal Baccei, è stato imposto direttamente dal governo centrale, quale controllore e badante del nostro Presidente. Il quale ha accettato supinamente, sulla stessa scia di quanto storicamente avvenuto tra la nostra classe politica e i gestori nazionali. Come dimenticare anche la sua soddisfazione quando è stato sciolto qui a Messina l'Ente Porto, istituito per dar vita al Punto Franco di Messina così come da legge n.191 del 1951, a favore della autorità portuale, contravvenendo a quanto previsto in materia dallo Statuto".

"Noi come associazione – concludono i membri di "La Sicilia ai siciliani" – vogliamo sottolineare il nostro distacco, come già fatto nel 2012, dal percorso politico di Crocetta e degli altri “dinosauri” della politica siciliana che cercheranno voti all'interno dell'area autonomista/indipendentista. Secondo noi, ma sopratutto secondo i fatti, caro Presidente, lei non ha diritto di fregiarsi del motto “La Sicilia ai Siciliani” perché ha dimostrato pervicacemente di anteporre gli interessi dello Stato italiano, e probabilmente i propri interessi personali, alle necessità e alle istanze del popolo siciliano. Il suo bluff è stato scoperto, il re è nudo".

Un commento

  1. NON VI PREOCCUPATE IL PRESIDENTE DELLA VOSTRA REGIONE VUOL COPIARE I PIU’ ELEVATE DI LUI BOLDRINI CHE RIPETE, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO CHE HA MISCHIATO IL PROBLEMA DELL’ACQUA A ROMA CON LE ELEZIONI DI TRUMP. COME VEDETE DI 5 TESTE NON RIESCONO NEANCHE AD ARRIVARE AD UN QUOZIENTE INTELLETTIVO DI 85. NON VI PREOCCUPATE SONO ORMAI ALL’AGONIA DI POTERE.

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