Giardini, canone non ricognitorio: ci sarà un nuovo regolamento comunale

Giardini, canone non ricognitorio: ci sarà un nuovo regolamento comunale

Enrico Scandurra

Giardini, canone non ricognitorio: ci sarà un nuovo regolamento comunale

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venerdì 11 Marzo 2016 - 13:07

L'Amministrazione comunale naxiota sta lavorando per il "via libera" ad un nuovo statuto per ottenere introiti e ridare ossigeno alle casse finanziarie. Il vicesindaco Carmelo Giardina: "Stiamo lavorando per chiudere il capitolo entro l'inizio della stagione balneare".

La prima proposta, riguardante l’approvazione di un nuovo regolamento del canone patrimoniale non ricognitorio, è giunta direttamente dai banchi della minoranza in Consiglio comunale, qualche settimana fa. E, adesso che la stagione turistica è alle porte, l’Amministrazione comunale di Giardini Naxos sta pensando a come approvarlo al più presto. Per la Giunta del sindaco Nello Lo Turco l’ “ok” allo statuto rimane, infatti, uno dei punti principali della sua agenda di lavoro. Dopo che il massimo rappresentante di “Giardini Naxos Bene Comune”, Alessandro Costantino, ha, infatti, inviato il documento a Palazzo dei Naxioti, la Giunta sta iniziando ad analizzare tutti i punti che dovranno essere inseriti all’interno dello statuto che ha, come obiettivo principale, quello di incassare canoni da parte delle società che utilizzano il suolo di Giardini. Un provvedimento che produrrebbe maggiori introiti per il Comune e nessuna nuova imposizione per i cittadini.

“In sintesi il testo presentato – ha fatto sapere Costantino in una nota – potrà ridare ossigeno alle casse finanziarie comunali, per ora in sofferenza”. Una richiesta, posta all’attenzione dell’Esecutivo, che dovrebbe risolvere tutto nell’arco delle prossime settimane. Una fase importante, nel corso della quale bisognerà far quadrato e mettere ‘nero su bianco’, visto che lo stesso vicesindaco Carmelo Giardina ha detto proprio ieri mattina che “è necessario chiudere la pratica subito, in ottica stagione turistica”. Per il momento, dunque, concentrazione alta negli uffici comunali che stanno predisponendo gli atti propedeutici per il successivo “via libera”.

Enrico Scandurra

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